La Commissione europea ha annunciato che nel 2021 prevede di emettere obbligazioni a lungo termine per un valore approssimativo di 80 miliardi di euro, che saranno integrate da decine di miliardi di euro in buoni dell’UE a breve termine a copertura delle restanti esigenze di finanziamento.
La Commissione sarà così in grado di finanziare, nella seconda metà dell’anno, la totalità delle sovvenzioni e dei prestiti previsti per gli Stati membri nell’ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza, oltre a soddisfare le esigenze delle politiche dell’UE che beneficiano di finanziamenti a titolo di NextGenerationEU.
La Commissione può ora ultimare i preparativi per la prima emissione nel quadro di NextGenerationEU, prevista per il mese di giugno. I primi buoni dell’UE saranno emessi a settembre, quando la piattaforma d’asta dell’UE diventerà operativa.
Per finanziare NextGenerationEU la Commissione europea contrarrà per conto dell’UE prestiti sui mercati dei capitali per un importo massimo di 750 miliardi a prezzi 2018, vale a dire circa 800 miliardi a prezzi correnti. In concreto i prestiti ammonteranno, in media, a 150 miliardi circa all’anno tra la metà del 2021 e il 2026, un volume che farà dell’UE uno dei maggiori emittenti in euro.