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Climate Change

Cambiamento Climatico: l’UE mobilita l’assistenza di emergenza per l’alluvione in Libia

A seguito della richiesta di assistenza internazionale presentata dalla Missione permanente dello Stato della Libia presso l’ufficio delle Nazioni Unite a Ginevra, il meccanismo di protezione civile dell’UE è stato attivato per sostenere la Libia all’indomani della grave alluvione che ha provocato migliaia di vittime (al momento oltre 5.000, ma si teme che la cifra definitiva possa salire a 20.000).

Le condizioni meteorologiche estreme hanno causato il crollo di due dighe a Derna, nella regione nord-orientale del Paese, dove l’acqua dell’alluvione ha spazzato via interi quartieri, distrutto ponti e danneggiato strade e altre infrastrutture vitali.

Subito dopo l’accaduto, gli Stati membri dell’UE (finora Germania, Romania e Finlandia) hanno offerto assistenza sostanziale sotto forma di beni di ricovero quali tende, letti da campo e coperte, 80 generatori, generi alimentari, nonché tende ospedaliere e serbatoi d’acqua attraverso il meccanismo. . Il Centro di coordinamento della risposta alle emergenze dell’UE è pronto a coordinare ulteriori offerte di assistenza.

Inoltre, l’UE ha stanziato un finanziamento umanitario iniziale di 500.000 euro per far fronte ai bisogni più urgenti delle persone in Libia colpite dall’impatto della tempesta “Daniel”. I finanziamenti saranno convogliati attraverso i partner che operano sul campo per fornire forniture sanitarie, idriche e igienico-sanitarie salvavita per la risposta alle inondazioni nella Libia orientale.

Secondo gli scienziati, la tempesta mediterranea che ha scaricato piogge torrenziali sulla costa libica, provocando inondazioni violente, è l’ultimo evento meteorologico estremo a portare con sé alcuni dei segni distintivi del cambiamento climatico. Ad essersi subito pronunciati, come riportato dal Time Magazine, sono stati gli accademici dell’Università di Albany, che hanno ribadito che il cambiamento climatico rende più probabile il verificarsi di un evento meteorologico estremo come la tempesta Daniel. Altri studiosi hanno ricordato che le temperature superficiali del Mediterraneo sono state notevolmente superiori alla media durante tutta l’estate e ciò consente alle tempeste di assorbire più energia dal mare, mentre un’atmosfera più calda trattiene più vapore acqueo che può cadere sotto forma di pioggia, portando a precipitazioni estreme.

Eventi simili avevano già causato morte e devastazione in Europa questo mese, precisamente in Grecia, Turchia, Bulgaria e Spagna, ma anche altrove, in alcune regioni di Cina e Brasile. In primavera, anche il nostro paese era stato colpito da un fenomeno di precipitazioni violente, portando all’alluvione dell’Emilia Romagna che aveva provocato l’esondazione di fiumi in pianura e frane in montagna e collina, nonché 16 morti e oltre 20mila sfollati.

Anche se i fenomeni atmosferici estremi colpiscono con intensità simili i vari paesi, vi sono alcune differenze legate alla capacità di risposta e alle risorse dei governi. La Libia, in particolare, è un paese già stremato da una guerra civile interna e particolarmente interessato dalla tratta dei migranti che provengono da altri stati africani. In questo contesto, proprio per supportare le persone più vulnerabili del paese, l’UE fornisce assistenza ai cittadini più bisognosi in Libia già dal 2011, con un finanziamento umanitario totale che ha superato gli 89 milioni di euro.