Digitalizzare i saperi e renderli fruibili agli studenti delle scuole in modo accattivante e semplice. Questa la mission di Aura Immersive, il progetto di Aura Group, gruppo che si propone di accompagnare le medie e grandi aziende, italiane ed internazionali, nei percorsi di innovazione digitale. Con Aura Immersive viene offerta alle scuole una visione integrata che ingloba in sé hardware, software e contenuti, di facile gestione e fruibilità a tutti i livelli.
Il progetto è realizzato in collaborazione con Pico, realtà attiva a livello mondiale nella ricerca e nell’innovazione nel mondo immersivo e nella produzione di visori, e sarà presentato dall’8 al 10 marzo a Firenze a Didacta, appuntamento fieristico sull’innovazione del mondo della scuola.
“Aura Immersive” ha dichiarato Denis Tredese, Chief Innovation Officer di Aura Group, “è una piattaforma con contenuti di reale appeal e di valore aggiunto per gli studenti ed i docenti nella quale ci saranno più canali tematici che vanno dal sociale allo sport, dalla robotica alla sostenibilità”.
“Crediamo fortemente che portare l’innovazione nelle scuole possa dare l’opportunità agli studenti di una facilità di apprendimento e di crescita personale.” ha aggiunto Heitor Bravi, direttore Commerciale e Partnership di Pico.
Il progetto nasce per rispondere alle sfide del PNRR che, con il bando Scuola 4.0 promosso dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, prevede l’investimento di 2,1 miliardi di euro per gli istituti scolastici di cui 1,7 miliardi di euro per la trasformazione delle classi tradizionali in ambienti innovativi di apprendimento e nella creazione di laboratori per le professioni digitali del futuro e, con un’altra specifica linea di investimento, promuove un ampio programma di formazione alla transizione digitale di tutto il personale scolastico.
“L’Italia” ha continuato Tredese, “è oggi al diciottesimo posto a livello europeo per l’innovazione digitale e tecnologica tra i banchi di scuola, secondo l’ultimo rapporto DESI (Digital Economy and Society Index) che certifica in qualche modo le perplessità riscontrate dai numerosi rapporti della Commissione Europea. Con Scuola 4.0 viviamo un’opportunità unica che permetterà un ribaltamento della situazione italiana entro la fine del 2024 e darà un’occasione irripetibile agli studenti per una formazione democratica e adeguata agli standard internazionali.”
