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Gallerie d'Italia

Mecenati e arte: alle Gallerie d’Italia di Milano 120 opere raccontano il valore della filantropia

Apre al pubblico dal 18 novembre 2022 al 26 marzo 2023 alle Gallerie d’Italia a Milano, museo di Intesa Sanpaolo, la mostra Dai Medici ai Rothschild. Mecenati, collezionisti, filantropi a cura di Fernando Mazzocca e Sebastian Schütze con il coordinamento generale di Gianfranco Brunelli.

La mostra, realizzata in partnership con i Musei del Bargello e la Alte Nationalgalerie – Staatliche Museen zu Berlin, con la collaborazione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Milano e il patrocinio del Comune di Milano, presenta oltre 120 opere di diverse epoche provenienti da prestigiosi musei internazionali come National Gallery di Londra, Musée du Louvre di Parigi, Albertina di Vienna, Staatliche Museen di Berlino e The Morgan Library & Museum di New York.

In mostra autori come Verrocchio, Michelangelo, Bronzino, Caravaggio, Gherardo delle Notti (Gerrit van Honthorst), Valentin de Boulogne Antoon Van Dyck, Angelika Kauffmann, Francesco Hayez, e un inedito di Giorgio Morandi.

“Intesa Sanpaolo presenta un’originale e raffinata esposizione che racconta come dal Rinascimento all’età moderna la relazione tra banchieri e artisti abbia trasformato la ricchezza finanziaria in un patrimonio artistico di inestimabile valore. La fiducia e l’appoggio accordato a grandi artisti da figure illuminate di banchieri e mecenati hanno prodotto nel corso dei secoli la nascita di tanti capolavori.” ha dichiarato Giovanni Bazoli, Presidente Emerito di Intesa Sanpaolo, “Alcuni di essi possono essere ammirati in questa mostra grazie ai prestiti concessi da musei nazionali e internazionali. La storia del mecenatismo interessa in modo particolare la nostra banca, costantemente impegnata a promuovere arte e cultura, nel solco dell’esempio lasciato dal banchiere umanista Raffaelle Mattioli.”

Da Cosimo e Lorenzo de’ Medici ai Rothschild, molti dei maggiori mecenati, collezionisti e filantropi di tutti i tempi sono stati dei grandi banchieri che hanno voluto consacrare la loro ascesa sociale gareggiando con l’aristocrazia e i sovrani nel proteggere e incoraggiare gli artisti, anche acquistando le loro opere. Alcune di queste collezioni sono andate disperse, altre invece sono confluite nei musei e altre, infine, giunte sino a noi, sono ancora possedute dagli eredi di coloro che le avevano realizzate.

Il percorso espositivo si articola in undici sezioni, ciascuna dedicata ad una figura di banchiere, e presenta una grande varietà di generi artistici: dipinti, sculture, disegni, incisioni, bronzetti, medaglie e preziosi cammei. Tra le opere di maggior rilievo si segnalano il Putto con delfino del Verrocchio, la Crocifissione di Annibale Carracci, la Madonna della scala di Michelangelo, il San Gerolamo Penitente di Caravaggio, il Ritratto del conte Josef Johann von Fries di Angelika Kauffmann, il Ritratto di Everhard Jabach di Antoon van Dyck, La fuga di Bianca Cappello da Venezia di Francesco Hayez e l’inedita Natura morta di Giorgio Morandi.