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Risultati ESG 1Q

Italgas: cresce l’utile nel trimestre, scendono emissioni e consumi di energia

Italgas archivia il primo trimestre del 2023 con ricavi totali pari a 479,9 milioni di euro, in crescita del 35,6% rispetto al 31 marzo 2022, EBITDA di 297,2 milioni di euro (+18,9%) e utile netto pari a 103,6 milioni di euro, con un incremento del 16,5%. Nei primi tre mesi del 2023 il gruppo ha portato avanti diverse iniziative per raggiungere gli obiettivi di trasformazione digitale del network e per il raggiungimento di target di sostenibilità del Piano di Creazione di Valore Sostenibile, incluso nella strategia 2022-2028, e che hanno portato a una riduzione dei consumi netti di energia (-17,3%) e delle emissioni climalteranti Scope 1 e 2 (-6,4%).

Nel periodo sono stati realizzati 175,1 milioni di euro di investimenti dedicati principalmente all’estensione, alla trasformazione digitale e al repurposing delle reti. Più nello specifico, sono stati 213 i chilometri di nuove condotte posate nel primo trimestre del 2023. Le reti di distribuzione, ora smart, digitali e flessibili, sono pronte ad accogliere gas rinnovabili, come biometano, idrogeno e metano sintetico, e a fare da volano della transizione ecologica garantendo allo stesso tempo sicurezza energetica e costi competitivi per industrie e cittadini.

“Gli investimenti di questo primo trimestre hanno ulteriormente accelerato il percorso di trasformazione digitale del network che rende le nostre reti pronte ad accogliere i gas rinnovabili”, ha commentato Paolo Gallo, amministratore delegato di Italgas, “tali gas sono strategici per una transizione ecologica che garantisca, in coerenza con gli obiettivi UE, la sicurezza energetica e la competitività sul piano dei costi per i cittadini e le imprese. Lavoriamo per fornire alle comunità un servizio sempre più efficiente con tecnologie all’avanguardia; quelle stesse che abbiamo posto alla base del nostro percorso verso un’economia decarbonizzata”.

Un percorso la cui road map è stata definita dal Piano di Creazione di Valore Sostenibile 2022-2028, dal titolo Costruttori di Futuro, approvato dal consiglio di amministrazione il 14 dicembre 2022 e presentato agli stakeholder lo scorso 19 gennaio. Il Piano di Creazione di Valore Sostenibile 2022-2028 si basa su tre pilastri: Pianeta, Persone, Partnership (per un futuro sostenibile insieme), cui corrispondono precise linee d’azione con impegni chiari e target misurabili. In particolare, i target relativi al cambiamento climatico puntano a ridurre le emissioni di CO2 e i consumi di energia, consentendo al gruppo di essere in anticipo rispetto agli obiettivi dell’UE fissati al 2030. 

Il percorso verso la decarbonizzazione

Le scelte strategiche di Italgas sono coerenti con la necessità di ridurre la dipendenza dai combustibili fossili che deriva da obiettivi come il net zero 2050 e da scenari geo-politici quali il conflitto russo-ucraino. Il Piano REPowerEU (2022), approvato in risposta allo scontro, ha aggiornato gli obiettivi precedentemente fissati sulla penetrazione dei gas rinnovabili nel mix energetico europeo, con un nuovo target di 35 miliardi di metri cubi di biometano e 20 milioni di tonnellate di idrogeno nelle forniture energetiche entro il 2030, rispettivamente il doppio e il quadruplo rispetto al target del pacchetto Fit for 55 (2021).

Anche nel lungo periodo il gas ricoprirà un ruolo significativo nel supportare il phase-out dal carbone e la sicurezza energetica continuando a rappresentare circa 27% dei consumi energetici europei al 2050, ma con un crescente peso dei gas rinnovabili come biometano, idrogeno e metano sintetico. In questo scenario, il ruolo delle reti di distribuzione del gas, se digitalizzate, resterà centrale.

In questo contesto, il gruppo Italgas ha scelto di impegnarsi nel percorso di decarbonizzazione dell’economia e dei consumi, e di digitalizzazione delle reti di distribuzione, attraverso scelte già implementate nel primo trimestre 2023 e che verranno ulteriormente sviluppate in futuro. 

Riduzione di consumi di energia e di emissioni

I primi tre mesi del 2023 sono stati caratterizzati da una forte riduzione dei consumi netti di energia totale, il cui consumo totale è pari a 172,3 TJ (-17,3% rispetto al corrispondente periodo del 2022, anche a fronte di un aumento di 6,6 TJ per l’inclusione del gruppo DEPA Infrastructure, azienda greca di distribuzione di gas naturale). Relativamente ai consumi di energia da combustibile, è stato registrato un consumo a uso industriale in diminuzione per i primi tre mesi del 2023 (-16,8%), e anche i consumi industriali di energia elettrica del gruppo sono diminuiti del 57,8%, mentre i consumi di energia da carburante per autotrazione registrano un aumento di 1,8 TJ (+5,5%). 

Fonte: Italgas

I principali apporti alle emissioni di gas serra del gruppo derivano dalle emissioni fuggitive di gas naturale dalle reti di distribuzione, dai processi per il preriscaldo del gas vettoriato negli impianti di decompressione, e dall’utilizzo delle auto della flotta aziendale. La riduzione delle emissioni totali del 6,4% nei primi tre mesi del 2023, rispetto al corrispondente periodo del 2022, è principalmente legata alle riduzioni delle emissioni fuggitive del gruppo Italgas sul perimetro italiano e greco (-2,5%). Tale percentuale è motivata principalmente dalla riduzione dei tempi di localizzazione ed eliminazione delle dispersioni stesse, ispezionate con tecnologia CRDS (Cavity Ring-Down Spectroscopy, che eccelle per rapidità di svolgimento e ampiezza delle aree sottospote a controllo).

Nei primi tre mesi del 2023 si è anche registrata una riduzione del 21,8% delle emissioni per chilometro sottoposto ad ispezione. Il gruppo sta applicando un modello innovativo di manutenzione predittiva delle reti che, combinando le caratteristiche tecnico-operative delle stesse, tra cui età, materiale e pressione, e il prodotto dell’elaborazione dei dati sul campo, identifichi le aree di potenziale rischio di dispersione e le relative probabilità di emissione in ottica di interventi predittivi.

Fonte: Italgas

Grazie alla trasformazione digitale della rete e alle innovazioni tecnologiche, Italgas prevede che al 2028 avrà ridotto del 34% le emissioni climalteranti (Scope 1 e Scope 2) e del 27% i consumi energetici, entrambi rispetto ai livelli del 2020.

Il gruppo, inoltre, si è dotato di target in linea con le principali tempistiche definite dal Green Deal, per -42% di emissioni climalteranti e -33% di consumi energetici al 2030 (a parità di baseline e perimetro definiti per i precedenti obiettivi) ed un obiettivo net zero carbon al 2050, anche sulla base di attività di carbon removal a partire dal 2030. Nel raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità forniscono un significativo contributo diverse iniziative sviluppate dalla controllata Geoside volte all’efficientamento energetico sia in ambito industriale sia civile, e alla attività di formazione rivolte ai dipendenti in merito ai temi dell’efficienza energetica.

Innovazione, digitalizzazione delle reti e dei processi aziendali

Nel 2023 è proseguito il percorso di trasformazione digitale di asset e processi intrapreso dal gruppo in linea con la propria visione strategica. Sotto la spinta della Digital Factory l’innovazione continua a produrre risultati tangibili. Ne sono esempio l’applicazione di DANA (Digital Advanced Network Automation), l’innovativo sistema di comando e controllo della rete gas digitalizzata, a un impianto di produzione di biometano recentemente entrato in funzione e collegato alla rete Italgas, e l’estensione di WorkOnSite, l’applicazione che consente di gestire da remoto l’avanzamento dei cantieri, anche alla fase di installazione dei gruppi di riduzione della pressione.

Ottimi risultati nei rating di sostenibilità

In data 7 febbraio 2023 Italgas è stata inclusa per il quarto anno consecutivo nel S&P Global Sustainability Yearbook, la pubblicazione annuale di S&P Global che raccoglie best practice, esperienze e storie di successo delle aziende leader a livello mondiale sui temi della sostenibilità.

Italgas ha inoltre confermato la sua leadership con l’inclusione nella categoria “Top 1% S&P Global ESG Score”, in virtù delle eccellenti performance registrate.

Il risultato è stato conseguito a valle del Corporate Sustainability Assessment (CSA) condotto nel 2022: 708 società, tra le 7.800 valutate, sono state inserite nel Sustainability Yearbook 2023 sulla base dei loro punteggi ESG.