Edison archivia il primo trimestre 2023 con un EBITDA in crescita del 52,4% pari a 544 milioni di euro e un utile netto pari a 288 milioni di euro, in aumento rispetto ai 27 milioni di euro dei primi tre mesi del 2022 che però includeva una prima stima del contributo straordinario previsto dal decreto “Taglia prezzi” (relativa alla possibile richiesta da parte delle imprese di rateizzare gli importi dovuti per i consumi energetici relativi ai mesi di maggio 2022 e giugno 2022). A trainare la crescita, si legge in una nota del gruppo, è stato il contributo della produzione rinnovabile e il buon andamento delle vendite del segmento Gas&Power, dopo un 2022 in forte sofferenza.
Edison ha chiuso il primo trimestre con ricavi di vendita in calo a 6,1 miliardi di euro dai 7,1 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno, risentendo della contrazione dei volumi di gas naturale venduti. Sono infatti diminuiti del 23,5% i ricavi della Filiera Attività Gas rispetto al primo trimestre del 2022. mentre il gruppo ha registrato una crescita (+15% a/a) delle entrate relative alla Filiera Energia Elettrica. Sul risultato ha in parte inciso positivamente anche l’effetto perimetro, con l’entrata in produzione dell’impianto eolico di Mazara 2, l’acquisizione di ulteriori 66 MW eolici in Campania e l’ingresso nell’illuminazione pubblica.
Nel primo trimestre 2023 la domanda di energia elettrica in Italia si è attestata a 77,4 TWh segnando un calo del 4% rispetto allo stesso periodo del 2022. Il gruppo segnala un calo di tutte le fonti di produzione tra queste, in particolare, la generazione termoelettrica ha subito la contrazione più marcata. Resta invece allineata a 12,1 TWh la produzione rinnovabile da eolico e fotovoltaico.
Proprio sul fronte dell’energia pulita Edison accelera nella realizzazione di nuova capacità rinnovabile in Italia attraverso 5 miliardi di euro di investimenti al 21 marzo 2023 e prevede di portare la capacità green installata dagli attuali 2 GW a 6 GW entro il 2030. Obiettivo del piano di sviluppo è di accrescere di 1 GW ulteriore l’installato eolico, quello fotovoltaico di 2 GW e di dedicare 1 GW allo sviluppo di rinnovabili per la produzione di idrogeno verde e ai sistemi di accumulo dell’energia (come batterie e pompaggi).
