L’EBA (European Banking Autority), l’Autorità bancaria europea, ha lanciato una consultazione pubblica sull’introduzione dei rischi ESG nella governance, nel risk management e nel controllo delle banche e delle case di investimento. La consultazione si concluderà il 3 febbraio 2021. L’obiettivo è raccogliere i feedback dei diretti interessati per arrivare a tracciare una versione definitiva della bozza e stabilire le regole sulla materia.
Il documento identifica per la prima volta delle definizioni comuni di “rischio ESG”, basate sulla Tassonomia europea e fornisce una panoramica degli attuali metodi di valutazione. La proposta delinea alcune raccomandazioni per integrare i rischi ESG nelle strategie aziendali, nella governance e nei meccanismi di controllo.
Il focus principale della bozza dell’Eba è analizzare i rischi legati ai fattori ESG, quindi ambiente, questioni sociali e governance, sulle istituzioni finanziarie anche derivanti dall’impatto di questi elementi sulle diverse controparti. Il Paper scandaglia le diverse tipologie di rischio scendendo nel dettaglio soprattutto su quelli ambientali e con una particolare attenzione verso il cambiamento climatico per il quale illustra le più recenti iniziative e progressi raggiunti.
L’Eba ritiene necessario rafforzare l’introduzione della valutazione dei rischi ESG nelle strategie e nei processi aziendali delle istituzioni finanziarie europee e quindi di inserire queste tematiche, in modo proporzionato alle necessità, nella governance interna. Per raggiungere questo obiettivo l’autorità suggerisce alle banche e alle istituzioni finanziarie di procedere con una valutazione della capacità del modello di business di rispondere a queste istanze in un’ottica di lungo periodo, di porsi obiettivi concreti in termini di rischio ESG e di prendere in considerazione lo sviluppo di prodotti sostenibili e di confrontarsi con i clienti.
L’Eba mette sotto la lente anche il ruolo dei controllori e la loro capacità di comprendere gli impatti di lungo termine dei rischi ESG sulle posizioni finanziarie future e di leggere i segnali delle vulnerabilità di lungo termine attraverso l’attuale sistema di controlli prudenziali. Per questo il Discussion Paper propone di rafforzare il sistema dei controlli esistenti con i fattori ESG e, ancora più importante, suggerisce la possibilità di introdurre una nuova area di analisi e valutazione per vigilare l’adeguatezza dei modelli di business e la loro capacità di mostrare una capacità di adattamento alle principali disposizioni e in termini più ampi le tendenze di fondo di questo tipo di tematiche.
Tutti i commenti che saranno inviati entro il termine massimo del 3 febbraio 2021 saranno resi pubblici (a meno di particolare richiesta). Il prossimo 26 novembre sarà tenuta un’audizione pubblica sotto forma di webinair a cui ci si può iscrivere tramite il sito dell’EBA.