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ISSB, pubblica la tassonomia digitale per facilitare analisi e confronto delle rendicontazioni ESG

L’ISSB (International Sustainability Standards Board) ha pubblicato la tassonomia sulla sostenibilità digitale dell’IFRS (ISSB Taxonomy), uno strumento digitale per poter analizzare le informazioni finanziarie relative ai temi ESG delle aziende che seguono gli standard di rendicontazione dell’ISSB. L’utilizzo di tale tassonomia digitale consente agli investitori di confrontare le rendicontazioni di sostenibilità delle imprese.

La tassonomia si basa sugli standard IFRS S1 – Requisiti generali per l’informativa finanziaria relativa alla sostenibilità e IFRS S2 – Informativa sul clima e la relativa guida. Lo strumento è stato sviluppato per favorire il dialogo tra le aziende e gli investitori e non introduce nuovi requisiti né influisce sulla conformità delle aziende ai principi. Consente alle società di etichettare in modo coerente le informazioni (preparate utilizzando i due standard) e renderle leggibili al computer, consentendo agli investitori di estrarle e analizzarle.

La nuova ISSB Taxonomy è stata progettata per essere coerente con la tassonomia contabile dell’IFRS, in modo che le società possano fornire agli investitori un pacchetto completo di relazioni finanziarie digitali e può essere utilizzata anche con altri tool digitali.

“Poiché le giurisdizioni di tutto il mondo stanno valutando l’adozione o l’utilizzo degli standard ISSB, la pubblicazione della tassonomia ISSB a pochi mesi dalla data di entrata in vigore dei nostri standard inaugurali è fondamentale per sostenere la trasparenza e l’efficienza del mercato dei capitali e per consentire alle società e agli investitori di elaborare digitalmente le informazioni finanziarie relative alla sostenibilità fornite attraverso l’utilizzo degli standard ISSB” ha dichiarato Emmanuel Faber, presidente dell’ISSB, “Inoltre, abbiamo preso provvedimenti per garantire che la tassonomia possa contribuire a facilitare l’interoperabilità con altre tassonomie, quando necessario – ad esempio, per facilitare l’interoperabilità con la tassonomia in fase di sviluppo da parte dell’EFRAG – consentendo a tutte le società e agli investitori di identificare immediatamente in modo più efficace le informazioni richieste dagli standard”.