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Report

Impact Task Force: mobilitare capitale privato per la transizione

Con soli otto anni di tempo a disposizione per raggiungere gli Obiettivi di sviluppo sostenibile, che mirano a sradicare la povertà e a realizzare un futuro migliore e più sostenibile per tutti, sono urgentemente necessari maggiori investimenti privati. I soli finanziamenti pubblici possono soddisfare solo una parte delle esigenze dei paesi, in particolare nei mercati emergenti. È quanto emerge dal report Time to deliver: mobilitare il capitale privato su larga scala per le persone e il pianeta con cui l’ITF (Impact Task Force, unità operativa indipendente sostenuta dalla presidenza del G7) prova a rispondere su come accelerare il volume e l’efficacia del capitale privato cercando di avere un impatto sociale e ambientale positivo.

L’analisi indica come i cambiamenti sociali e i salti tecnologici creino ora l’opportunità di mobilitare il capitale privato su larga scala nella ricerca di soluzioni migliori. Le raccomandazioni della ITF stabiliscono una tabella di marcia per sbloccare i finanziamenti a sostegno di una transizione giusta e che prevede percorsi praticabili in modo che il capitale istituzionale, stimato globalmente a 250 mila miliardi di dollari, possa lavorare in modo più efficace con il capitale pubblico per fornire benefici sociali e ambientali positivi per le persone e il pianeta.

La Task Force identifica, inoltre, una serie di raccomandazioni per passare all’azione concreta nella risoluzione delle urgenze climatiche e sociali mondiali, tra cui: la contabilizzazione obbligatoria dell’impatto da parte di imprese e investitori, rispetto a norme armonizzate, riconoscendo il ruolo centrale della trasparenza e dell’integrità nel modificare i comportamenti e nel guidare i flussi di investimento; il sostegno agli sforzi della Fondazione International Financial Reporting Standard per l’International Sustainability Standards Board (IFRS-ISSB) per creare una baseline di reporting globale sull’impatto relativo al valore d’impresa; aumentare l’offerta di strumenti di investimento adatti agli investitori istituzionali, consentendo alle banche multilaterali e agli istituti di finanziamento di sviluppo di essere più efficaci nel catalizzare la mobilitazione degli investimenti privati, con particolare attenzione alle economie emergenti in cui il divario di finanziamento è maggiore; e, infine, promuovere l’allineamento tra gli attori pubblici e privati e garantire che più capitale contribuisca in modo significativo a una transizione giusta, presentando i tre Just Transition Elements (Climate and Environmental Action, Socio-economic Distribution and Equity; Community Voice) che forniscono una base comune per l’azione volta a fornire una transizione verso l’obiettivo globale net zero che non lascia nessuno indietro.

“I mercati finanziari possono essere una forza potente per il bene, e standard trasparenti e comparabili saranno uno strumento essenziale per gli operatori di mercato per valutare e ottimizzare il loro impatto. Le raccomandazioni della TFI forniscono una tabella di marcia preziosa per la ricerca della comunità di investitori di maggiore trasparenza, di insights basati sull’evidenza e dati e analisi di alta qualità. Soprattutto, informano e promuovono l’obiettivo di raggiungere un futuro sostenibile ed equo.” ha commentato Douglas L. Peterson, presidente e Chief Executive Officer, S&P Global, e capo del gruppo di lavoro A che ha contribuito alla stesura del report e incentrato sulla trasparenza, l’armonizzazione e l’integrità nella misurazione dell’impatto e nella rendicontazione

“La transizione verso il net zero deve avvenire a ritmo calzante e globalmente, ma i percorsi di transizione devono anche riconoscere le esigenze e la capacità locali di garantire un’autentica inclusione ed equità. Gli Elementi di Transizione Giusti del nostro rapporto forniscono un orientamento pratico su come investire per un impatto elevato in aree critiche per la sicurezza climatica e l’inclusione economica,” ha aggiunto Dame Elizabeth Corley, Chair dell’ Impact Investing Institute e capo del gruppo di lavoro B incentrato, invece, sullo sviluppo di politiche e strumenti di investimento per mobilitare capitali su larga scala al fine di rispondere alle esigenze delle persone e del pianeta.