Sustainability Linked Loans

FCA (authority inglese): rischi di greenwashing nel mercato dei Sustainability-linked Loans

La Financial Conduct Authority (FCA), l’autorità britannica di regolamentazione delle imprese di servizi e dei mercati finanziari, ha annunciato la pubblicazione di una lettera alle banche e alle imprese, in cui si evidenziano una serie di problemi di integrità del mercato dei prestiti legati alla sostenibilità (Sustainability-linked Loans, SLL). Secondo l’autorità questi problemi potrebbero frenare lo sviluppo di un utile strumento di finanziamento per la transizione a zero emissioni e aumentare il rischio di greenwashing.

Il debito legato alla sostenibilità è uno dei settori della finanza sostenibile in più rapida crescita, con caratteristiche che includono il pagamento di interessi legati al raggiungimento di specifici obiettivi di sostenibilità da parte dell’emittente. L’interesse delle aziende per i prestiti legati alla sostenibilità è cresciuto rapidamente negli ultimi anni, in quanto il “loan” offre la flessibilità di utilizzare i proventi per scopi aziendali generali, mentre con strumenti come i green bond i fondi raccolti possono essere destinati solo a specifiche categorie di progetti verdi.

Dopo un lungo periodo di crescita, l’authority britannica ha notato l’emergere di una copertura mediatica negativa del mercato dei Sustainability-linked loans, con preoccupazioni sulla solidità dell’integrità del mercato. Nella lettera, firmata da Sacha Sadan, direttore ESG della FCA, l’autorità scrive che “alcune delle questioni identificate hanno informato le nostre osservazioni sulla possibilità di potenziali rischi per l’integrità del mercato e sul sospetto di greenwashing nel contesto degli SLL”.

Le preoccupazioni legate all’integrità riguardavano la debolezza degli incentivi nelle condizioni di sostenibilità dei prestiti e gli obiettivi e gli indicatori di sostenibilità poco ambiziosi scelti per i prestiti.

Nei successivi incontri con gli stakeholder del mercato, l’FCA ha dichiarato di aver rilevato anche potenziali conflitti di interesse, in quanto in alcuni casi le banche hanno fornito incentivi retributivi per promuovere gli SLL al fine di contribuire al raggiungimento dei loro obiettivi di finanza sostenibile, inducendole potenzialmente ad accettare obiettivi di performance sostenibile (SPT) e indicatori chiave di performance (KPI) deboli nei contratti di prestito.

Tra le osservazioni emerse dai colloqui emergono incrementi molto contenuti dei costi di interesse per i SLL investment grade in cui l’emittente ha mancato un obiettivo di performance, “di circa 2,5 pb e con un tetto massimo di circa 5 pb”. Inoltre, la FCA ha sottolineato che le banche ritengono che le relazioni, piuttosto che le credenziali di sostenibilità del mutuatario, guidino in modo sproporzionato le decisioni delle banche di partecipare al mercato dei Sustainability-linked loans.

Pur facendo notare che non regolamenta direttamente il mercato dei SLL, la FCA ha dichiarato che continuerà a monitorare il mercato “al fine di considerare la necessità di ulteriori misure per sostenere lo sviluppo di un solido ecosistema di finanza di transizione”.

La lettera ha anche indicato i Sustainability-Linked Loan Principles (SLLP) della Loan Market Association, recentemente rivisti, come fonte per aiutare a rispondere alle preoccupazioni sollevate.