Gli standard europei per la rendicontazione ESG sono ormai legge e l’EFRAG (European Financial Reporting Advisory Group), gruppo tecnico europeo che aveva pubblicato a novembre il primo set di standard, vuole rendere l’applicazione degli ESRS (European Sustainability Reporting Standards) il più semplice possibile per le aziende.
Terminato il 21 ottobre il periodo per un’eventuale obiezione da parte dei colegislatori all’atto delegato sugli ESRS adottato dalla Commissione europea il 31 luglio 2023, l’EFRAG ha infatti ricordato che nelle prossime settimane pubblicherà delle linee guida per l’attuazione su argomenti chiave come la valutazione della materialità, la catena del valore e la panoramica dei punti essenziali per l’analisi delle lacune.
L’EFRAG ha anche fatto sapere che ha accolto con grande soddisfazione l’integrazione degli ESRS nel quadro giuridico europeo, dato che contribuisce al processo di definizione degli standard dal settembre 2020 e li considera una pietra miliare nel progresso della rendicontazione di sostenibilità di qualità nell’UE e nel mondo.
Tra gli strumenti che l’EFRAG metterà a disposizione degli stakeholder, quindi delle aziende, una piattaforma di domande e risposte per promuovere il dialogo con le parti interessate. Lo scopo è supportarli nel processo di implementazione e nella comprensione degli ESRS.
Parallelamente, l’EFRAG sta procedendo allo sviluppo degli “Exposure Draft” per le norme sulle PMI che saranno pubblicati per essere sottoposti a consultazione nel gennaio 2024 e sta continuando il suo lavoro sulle norme specifiche per settore.