Settimane SRI

Assicurazioni: integrano i criteri ESG negli investimenti, meno nei prodotti

Integrazione dei criteri ESG negli organi di governance, con una funzione aziendale dedicata per il 62% delle compagnie di assicurazione che hanno partecipato alla prima ricerca Forum Finanza Sostenibile (FFS) e ANIA (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici) sulla sostenibilità nel settore assicurativo italiano, presentata il 23 novembre nel corso delle Settimane SRI. Più in dettaglio, sono 21 le imprese e gruppi partecipanti all’indagine e rappresentano il 73% del settore in termini di premi raccolti. 

Varie le evidenze emerse, ad esempio, che per la parte variabile delle retribuzioni il raggiungimento di obiettivi ESG viene valutato attraverso indicatori specifici nell’81% dei casi. I criteri di sostenibilità nelle decisioni di investimento, poi, sono inclusi nel 100% dei casi. Mentre per quanto riguarda la sottoscrizione dei rischi, 8 compagnie su 21 hanno già incluso i criteri ESG nella definizione dell’offerta di prodotti assicurativi diversi dai prodotti di investimento e 11 hanno avviato valutazioni in merito che, nel 73% dei casi, dovrebbero concludersi entro due anni.

Dati rilevanti, è stato affermato nel corso della presentazione, che testimoniano il ruolo importante di questa industria nell’ambito nel processo di transizione ecologica per il duplice ruolo di fornitori di coperture assicurative, con conseguente gestione dei rischi ambientali, sia di investitori che indirizzano risorse verso imprese ed attività con impatto positivo.

La ricerca, realizzata con il sostegno di Etica Sgr, Prometeia Advisor Sim, Reale Mutua Assicurazioni, e Unipol Gruppo, ha poi approfondito sia le logiche di investimento che quelle di offerta di prodotti assicurativi. La convinzione comune al settore è che le tematiche ESG, da qualsiasi prospettiva, per essere affrontate in maniera efficace devono essere declinate in maniera olistica cioè nell’ambito di tutte le funzioni e non più appannaggio esclusivo di una funzione specifica.

Perché le assicurazioni puntano sugli investimenti sostenibili

La principale motivazione è la possibilità di coniugare l’impatto socio-ambientale con un congruo ritorno finanziario e seguono, tra le altre finalità la gestione più efficace dei rischi finanziari, la mitigazione del rischio reputazionale e l’impulso proveniente dal contesto normativo di riferimento.

La maggior parte delle imprese che hanno partecipato a questa indagine ha dichiarato di avere incluso nella propria offerta prodotti classificati come artt. 8 o 9 secondo la Sustainable Finance Disclosure Regulation (SFDR).

Quali politiche di investimento sostenibile 

Queste coprono una quota maggioritaria del totale degli investimenti e vengono applicate mediante diverse strategie SRI. Nelle classi di attivo liquide (equity, corporate bond e titoli di Stato) le più diffuse risultano esclusioni e impact investing. Nelle asset class alternative, la strategia SRI più attuata è quella degli investimenti tematici, con un focus per lo più su energie rinnovabili, efficienza energetica e salute.

Come vengono inclusi i criteri ESG nelle sottoscrizioni

La soluzione principale è attraverso la limitazione dell’offerta di prodotti assicurativi per le attività esposte ad alti rischi ESG, soprattutto tabacco e gas. Vengono poi la definizione di prodotti specifici per favorire l’inclusione assicurativa oppure l’offerta di prodotti assicurativi con sconti sui premi per le attività esposte a bassi rischi ESG, quali quelle operanti nei settori delle energie rinnovabili e della mobilità sostenibile. Nella gestione dei rischi catastrofali, in particolare, è stata sottolineata la rilevanza di una maggiore partnership tra pubblico e privato per una migliore accessibilità e trasparenza a dati che cambiano con un ritmo molto più serrato rispetto al passato e che mettono sotto pressione le tradizionali logiche attuariali per le valutazioni dei rischi. 

“Le compagnie di assicurazione possono dare un contributo molto rilevante per far sì che si realizzi una transizione giusta ed equa. In un contesto difficile per l’emergenza ambientale, le disuguaglianze sociali e l’instabilità economica, l’integrazione dei fattori ESG negli investimenti e nelle attività di underwriting delle assicurazioni è infatti fondamentale per accompagnare organizzazioni, imprese e famiglie in questo difficile percorso verso il raggiungimento degli obiettivi climatici e di un modello di sviluppo più sostenibile e inclusivo”, ha commentato il Direttore Generale del Forum Francesco Bicciato.

La partecipazione alle iniziative per la promozione sugli obiettivi di sostenibilità