Banca Intesa Sanpaolo è il leader del risparmio gestito in Italia. La Banca guidata da Carlo Messina ha infatti superato ad aprile il gruppo Generali come patrimonio gestito, secondo i dati pubblicati da Assogestioni. Gli asset gestiti del gruppo bancario ha raggiunto ad aprile i 521,6 miliardi, complice una raccolta nel mese di 655,6 milioni, mentre il gruppo Generali ha visto le proprie masse scendere a 514,7 miliardi, dopo deflussi netti per 1,3 miliardi.
Sicuramente l’aggregazione con Ubi, che ha portato in dote masse gestite pari 66 miliardi, ha aiutato Intesa Sanpaolo nell’ascesa, ma anche senza i benefici derivanti dall’acquisizione i marchi del gruppo, Eurizon e Fideuram, si sono distinti per la crescita organica.
Da un raffronto con la mappa trimestrale di Assogestioni del primo trimestre del 2017, si nota che la crescita del patrimonio gestito di Intesa Sanpaolo nei quattro anni è stata pari a un ragguardevole 37,4%. Ma anche senza considerare l’ingresso di Ubi, l’aumento si è attestato al 20%, frutto della strategia del gruppo di affermarsi come “wealth management company”, in coerenza con il piano industriale.
Dal 2017 il Gruppo Generali ha registrato un incremento del patrimonio gestito pari all’11,9%, mentre Amundi è balzato dalla nona posizione di allora alla terza grazie all’acquisizione di Pioneer dal gruppo UniCredit. Considerando l’aggregato delle masse, l’aumento del gruppo francese è stato del 7,7%. Notevole l’espansione anche di Anima e del gruppo Poste, i quali in questi anni hanno anche registrato diverse discontinuità che rendono difficile un confronto delle masse, quali l’aggregazione dell’area di asset management di Banco Bpm da parte di Anima.
Riassetti che hanno fatto scivolare il colosso americano Blackrock dalla quinta alla sesta posizione, che non è da interpretare come un segnale di rallentamento visto che la casa guidata da Larry Fink ha messo a segno un incremento del 28% nel periodo in esame.
