Intesa Sanpaolo: +80% di utile nel semestre, 2,7 miliardi di credito sociale | ESG News

Risultati ESG

Intesa Sanpaolo, utile netto in crescita, 2021 all’insegna della sostenibilità

Intesa Sanpaolo chiude i conti del 2021 con un utile netto pari a 4,2 miliardi di euro, in crescita del 19,4%, e proporrà all’assemblea la distribuzione di un dividendo da 7,98 centesimi. Il gruppo bancario archivia l’esercizio con una elevata capitalizzazione e il miglioramento della qualità del credito, con ratio al di sopra delle richieste dell’Eba. A fronte del solido andamento economico patrimoniale, il gruppo ha portato avanti inoltre un grande numero di iniziative di sostenibilità ambientale e sociale, che ha confermato la leadership nell’inclusione in indici di sostenibilità e valutazioni internazionali ESG, e ha lavorato all’obiettivo di zero emissioni nette entro il 2050 – per le proprie, per i portafogli prestiti e investimenti e per l’asset management e l’attività assicurativa.

I risultati di bilancio

Nell’esercizio appena concluso Intesa Sanpaolo ha riportato un utile netto di 4.185 milioni di euro, rispetto a 3.277 milioni del 2020, in crescita del 19,4% rispetto a 3.505 milioni se si escludono le componenti relative all’acquisizione di UBI Banca e l’impatto contabile del connesso impairment del goodwill. Il risultato corrente lordo è cresciuto del 7,3% rispetto al 2020, mentre il risultato della gestione operativa è salito del 5,4% rispetto al 2020; i proventi operativi netti sono in aumento dell’ 1,9% rispetto al 2020, con commissioni nette in rialzo del 9,3%. Buone notizie anche sul fronte dei costi operativi, in discesa dell’ 1,1% rispetto al 2020. Il  cost/income si è attestato al 52,5% nel 2021, tra i migliori nell’ambito delle maggiori banche europee.

Sul fronte della qualità del credito, si è registrata una riduzione dei crediti deteriorati, al lordo delle rettifiche di valore, di circa 50 miliardi dal picco di settembre 2015 e di circa 37 miliardi dal dicembre 2017 superando, per circa 11 miliardi, l’obiettivo di riduzione pari a circa 26 miliardi del Piano di Impresa 2018-2021. L’incidenza dei crediti deteriorati sui crediti complessivi a dicembre 2021 è pari al 3,2% al lordo delle rettifiche di valore e all’ 1,5% al netto. Considerando la metodologia adottata dall’EBA, l’incidenza dei crediti deteriorati è pari al 2,4% al lordo delle rettifiche di valore e all’ 1,2% al netto, rispettivamente inferiore al 2% e all’ 1% pro-forma tenendo conto della riduzione per cessioni prevista nel 2022 già oggetto di accantonamento nel quarto trimestre 2021.

Sul fronte della patrimonializzazione, al 31 dicembre 2021, deducendo dal capitale 1.932 milioni di euro di riserve distribuite a ottobre 2021, 1.399  milioni di acconto dividendi 2021 pagato a novembre 2021 e 1.533 milioni di saldo dividendi 2021 proposto, il Common Equity Tier 1 ratio calcolato applicando i criteri transitori in vigore per il 2021 è risultato pari al 14,5%, il Common Equity Tier 1 ratio a regime al 14% e il Common Equity Tier 1 ratio pro-forma a regime al 15,2%, rispetto a un requisito SREP da rispettare nel 2021 – comprensivo  di  Capital Conservation  Buffer,  O-SII  Buffer  e  Countercyclical  Capital  Buffer (**) – pari all’ 8,64% (8,81% a decorrere dal 1° marzo 2022).

Il gruppo inoltre registra, a fine dicembre 2021, attività liquide per 335 miliardi di euro ed elevata liquidità prontamente disponibile per 192 miliardi; ampiamente rispettati i requisiti di liquidità Liquidity Coverage Ratio e Net Stable Funding Ratio di Basilea 3. Le operazioni di finanziamento con BCE per ottimizzare il costo del funding e supportare gli investimenti delle aziende clienti sono state pari al 31 dicembre 2021 a circa 132 miliardi di euro, interamente costituite da TLTRO III.

La leadership nell’ESG


Nella presentazione dei risultati, il gruppo ha voluto sottolineare impegno e posizionamento sui temi dedicati alla sostenibilità. Il gruppo intende porsi “come motore della crescita sostenibile e inclusiva, con iniziative in tema di ESG (Environmental, Social, Governance) e clima”, in particolare con un servizio di consulenza ESG dedicato finanziamenti ESG-linked per le piccole e medie imprese; un team ESG specialistico di coverage e di prodotto a supporto dei gestori e dei clienti della Divisione IMI Corporate & Investment Banking; una forte focalizzazione sui fondi ESG, con 110 miliardi di euro gestiti da Eurizon classificati secondo gli articoli 8 e 9 del regolamento SFDR.

Il gruppo vanta un modello proprietario di Scoring ESG a livello di controparte per le società non finanziarie e ha avviato attività formative dedicate ai temi ESG per le persone del gruppo (oltre 38.000 persone formate) e la clientela corporate (Skills4capital). A luglio 2021, Intesa ha inoltre aggiornato la policy sul carbone per azzerare entro il 2025 le esposizioni verso il settore dell’estrazione del carbone e introdotto una nuova policy relativa alle risorse Oil & Gas non convenzionali con cessazione immediata dei nuovi finanziamenti azzeramento delle esposizioni entro il 2030. A settembre 2021, ha assunto l’impegno ad adottare e implementare lo Stakeholder Capitalism Metrics sviluppato dal World Economic Forum.

Presentazione Intesa Sanpaolo. Fonte: Bloomberg ESG Disclosure Score (Bloomberg al 31.12.21), CDP Climate Change Score 2021 (https://www.cdp.net/en/companies/companies-scores); MSCI ESG Score (https://www.msci.com/esg-ratings) dati al 31.12.21; S&P Global (Bloomberg al 31.12.21); Sustainalytics Score (https://www.sustainalytics.com/ ESG Risk Rating al 31.12.21)

Intesa Sanpaolo, sottolinea il comunicato, è “l’unica banca italiana inclusa nei Dow Jones Sustainability Indices e si classifica prima tra le banche europee in tre delle principali valutazioni internazionali ESG, MSCI, Sustainalytics e Bloomberg ESG Disclosure Score, è anche inclusa dal lancio a ottobre 2021 nell’indice MIB ESG di Euronext e Borsa Italiana.

Inoltre, Intesa Sanpaolo “è stata inserita per il quinto anno consecutivo nell’indice riguardante la parità di genere Bloomberg Gender-Equality Index (GEI) 2022, registrando un punteggio ampiamente superiore alla media del settore finanziario a livello mondiale e delle società italiane, è stata riconosciuta come prima banca in Europa nel Diversity & Inclusion Index di Refinitiv tra le 100 migliori aziende per diversità e inclusione ed è stata tra le prime europee ad aver ottenuto la prestigiosa certificazione internazionale Gender Equality European & International Standard (GEEIS-Diversity) su diversità e inclusione. Il gruppo ha inoltre aderito alla NetZero Banking Alliance (NZBA), alla Net Zero Asset Managers Initiative (NZAMI), nonché alla Net Zero Asset Owner Alliance (NZAOA) e alla Net Zero Insurance Alliance (NZIA).

Le iniziative a sostegno di ambiente e comunità

Il 2021 ha visto inoltre il gruppo in campo con una serie di iniziative a favore dell’ambiente e delle comunità, in particolare, la banca ha portato avanti una serie di  iniziative per la riduzione della povertà infantile e il supporto alle persone in difficoltà fornendo dal 2018 circa 24,8 milioni di pasti, circa 1,5 milioni di posti letto, circa 296.250 medicinali e circa 249.200 capi di abbigliamento. In tema di Ecobonus, Intesa Sanpaolo si è detta disposta ad acquistare crediti di imposta supportando famiglie, condomini e imprese con soluzioni finanziarie modulari e flessibili perché beneficino della detrazione al 110% delle spese per efficienza energetica e adeguamento antisismico.

Il gruppo ha poi avviato il Fondo Impact nel quarto trimestre 2018, per l’erogazione di circa 1,5 miliardi di euro di prestiti alle categorie che avrebbero altrimenti difficoltà ad accedere al credito nonostante il loro potenziale; lanciata la prima linea di credito non garantito dedicata a tutti gli studenti universitari residenti in Italia che studino in Italia o all’estero (Per Merito), con 71 milioni di euro erogati nel 2021 e circa 162 milioni dal lancio all’inizio del 2019; lanciato a luglio 2020 MAMMA@WORK, un finanziamento a condizioni molto agevolate per conciliare maternità e lavoro nei primi anni di vita dei figli, con circa 0,8 milioni di euro erogati nel 2021 e circa un milione dal lancio dell’iniziativa; lanciato ad agosto 2020 XME StudioStation, finanziamento alle famiglie per il sostegno alla didattica a distanza, con circa 0,5 milioni erogati nel 2021 e circa 1,7 milioni dal lancio dell’iniziativa; finanziamenti a supporto alle madri lavoratrici in India e alle persone ultracinquantenni che hanno perso il lavoro o hanno difficoltà ad accedere al trattamento pensionistico; a luglio 2021 lanciati tre ulteriori finanziamenti: per Esempio, destinato ai volontari del Servizio Civile, per Crescere, dedicato ai genitori con figli in età scolastica, e per avere Cura, rivolto  alle famiglie con persone non autosufficienti.

Ha inoltre disposto un plafond creditizio Circular Economy, a supporto dello sviluppo sostenibile: dall’avvio sono stati erogati circa 7,7 miliardi di euro (circa 5,5 miliardi nel 2021); a marzo 2021 è stato emesso un green bond per 1,25 miliardi di euro focalizzato sui mutui verdi erogati per la costruzione o l’acquisto di immobili con efficienza energetica di classe A o B, che si aggiunge alle tre emissioni di green bond effettuate nel 2017 e 2019: una per 500 milioni focalizzata sulle fonti di energia rinnovabili e sull’efficienza energetica, una per 500 milioni riguardante i settori dell’energia rinnovabile (effettuata da UBI Banca) e una per 750 milioni focalizzata sull’economia circolare.

Altre iniziative includono:
–   S-Loan, soluzione innovativa di Intesa Sanpaolo lanciata a luglio 2020 e rivolta alle PMI per finanziare progetti che migliorino il loro profilo di sostenibilità, a cui sono allocati 2 miliardi di euro, con un tasso di interesse ridotto subordinatamente alla verifica di due indicatori ESG che devono essere riportati nella relazione di bilancio annuale delle aziende finanziate (erogati circa 1,2 miliardi nel 2021 e circa 1,3 miliardi dal lancio dell’iniziativa);
–   a ottobre 2021 lanciata la soluzione di finanziamento D-Loan, dedicata alla digitalizzazione delle imprese (erogati 1,1 milioni dal lancio);
–   nel 2021 analizzate circa 780 iniziative di start-up (circa 3.420 dal 2018) in sette programmi di accelerazione con 209 start-up assistite (circa 600 dal 2018) presentandole a selezionati investitori e soggetti operanti nell’ecosistema (circa 6.150 fino ad oggi);
–   programma di Intesa Sanpaolo “Giovani e Lavoro” in corso di realizzazione, in partnership con Generation, finalizzato alla formazione e all’accesso al mercato del lavoro italiano di 5.000 giovani: richieste di iscrizione da parte di circa 9.000 giovani tra i 18 e i 29 anni nel 2021 (oltre 24.000 dal 2019), oltre 1.600 studenti intervistati e circa 750 formati e in formazione con 29 corsi nel 2021 (oltre 5.200 studenti intervistati e oltre 2.200 formati e in formazione dal 2019) e oltre 2.000 aziende coinvolte dal lancio dell’iniziativa;
–   l’iniziativa P-Tech in partnership con IBM, con l’obiettivo di formare giovani professionisti nell’ambito delle nuove professioni digitali, ha coinvolto 20 persone di Intesa Sanpaolo nell’attività di “mentoring” di 40 giovani professionisti;
–   Intesa Sanpaolo è Main Sponsor del progetto Generation4Universities, sviluppato da Generation Italy e McKinsey & Company, finalizzato ad agevolare gli studenti di talento iscritti all’ultimo anno di università ad avviare una carriera professionale di successo: il programma terminato a luglio 2021 ha coinvolto 70 studenti da 31 università e 18 primarie aziende italiane come potenziali datori di lavoro;
–   Gallerie d’Italia14 nuove mostre aperte nel 2021, nel quarto trimestre 2021 “Il Grand Tour” a Milano in partnership con il Museo Hermitage di San Pietroburgo e il Museo Archeologico Nazionale di Napoli accompagnata da un’innovativa esperienza digitale, “Come Saremo” a Vicenza con una selezione di fotografie dall’Archivio Publifoto di ISP; due dipinti di Cima da Conegliano, “Ospiti Illustri”, al Grattacielo di   Torino provenienti dal Petit Palais di Parigi e dalla Pinacoteca Nazionale di Bologna; in considerevole avanzamento i due cantieri per la realizzazione delle nuove Gallerie d’Italia a Torino e Napoli; Museo per tutti: tra le iniziative dedicate all’inclusione sociale, l’apertura di un progetto educativo-espositivo “Clay. Storie di vasi” allestito presso le Gallerie d’Italia a Vicenza, in collaborazione con l’Università degli Studi di Padova, dotato di supporti audio, video e tattili per essere ampiamente accessibile; nel 2021, 166 opere d’arte dalle collezioni di proprietà sono state esposte in 44 mostre temporanee in musei nazionali e internazionali; importanti partnership con enti pubblici e privati: Artissima – Fiera Internazionale d’Arte Contemporanea di Torino con valorizzazione dei capolavori delle collezioni di Intesa Sanpaolo, Fiera Internazionale del Libro di Torino, Comune di Milano con il sostegno alla tradizionale mostra natalizia a Palazzo Marino “Il Rinascimento a Bergamo e Brescia”.