Ammontano a 2,5 trilioni di dollari i nuovi investimenti necessari per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) delle Nazioni Unite. E per riuscire a coagulare le risorse necessarie i GSS (Green, Social e Sustainability) bond rappresentano uno strumento fondamentale, dal momento che sono un importante canale per destinare capitale a progetti ad alto impatto ambientale e sociale a livello globale. Sempre più allineati al raggiungimento di uno o più SDGs. Città inclusive, energia accessibile e cambiamento climatico sono gli obiettivi più finanziati. Sono queste alcune delle evidenze principali emerse dal quinto report trimestrale sui GSS bond di MainStreet Partners, società londinese specializzata in ESG e Portfolio Analytics.
Dall’analisi emerge che oltre il 60% dei bond sostenibili emessi nel 2022 era allineato ad uno o più SDGs, percentuale che non è mai stata così alta. Il dato, infatti, è quasi triplicato rispetto al 2018, quando solo il 23% dei bond avevano inserito gli SDGs tra i propri obiettivi. Nello specifico, nel 2022 “Città e comunità sostenibili” (SDG 11) è stato l’obiettivo più comune tra gli emittenti di GSS bond. Circa 67 miliardi di dollari sono stati dedicati a questo specifico SDG.
Il report di MainStreet Partners si concentra sulla natura interconnessa dei GSS bond e degli SDGs per offrire interessanti spunti su come questi strumenti siano capaci di indirizzare capitale verso i mercati emergenti.
In particolare:
- Sempre più proventi dei GSS bond sono destinati a progetti localizzati nei Paesi emergenti, lasciando intuire come questo tipo di strumenti stia facilitando l’allocazione di capitale per rispondere al meglio alla crisi climatica;
- Anche i Sustainability-Linked bond (SLB) hanno il potenziale di far confluire ingenti investimenti in progetti sostenibili, data anche la loro struttura considerata più semplice da utilizzare per gli emittenti. Purtroppo, però, a differenza dei green bond, il mercato è ancora poco standardizzato e l’investitore ha ben poca chiarezza sull’utilizzo dei proventi. Diventa così importante monitorare eventuali eventi che influiscono sul valore finanziario dell’obbligazione, come ad esempio quando l’emittente modifica “in corsa” i target di sostenibilità dell’SLB.
Indice
La sfida globale: il deficit di finanziamento e il ruolo dei bond sostenibili
L’allocazione di capitale indirizzata agli SDGs è oggi insufficiente, afferma MainStreet Partners. La società londinese sottolinea nel report che l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) stima che vi sia un deficit di finanziamento annuale per raggiungere gli SDGs per un valore di oltre 2,5 trilioni di dollari. Una cifra impressionante. La maggior parte della differenza tra il capitale necessario e l’importo attualmente impiegato dovrebbe provenire dal settore privato.
Secondo MainStreet Partners, i bond sostenibili, che impiegano i proventi verso progetti ambientali e sociali, possono svolgere un ruolo fondamentale nel colmare questo gap. Per questo fornire una mappatura tra l’utilizzo dei proventi e gli SDGs è una pratica molto utile e sempre più comune nel mercato delle obbligazioni GSS, in particolare all’interno dei documenti pre-emissione pubblicati dagli emittenti.
Gli SDGs favoriti dagli emittenti di GSS bond
Dall’analisi che MainStreet Partners ha fatto su oltre 2.000 mappature tra l’uso dei proventi e gli obiettivi di sviluppo sostenibile, è emerso che gli SDGs favoriti dagli emittenti sono l’SDG 11 (“Rendere le città inclusive, sicure, resistenti e sostenibili”), che ha ricevuto 67 miliardi di dollari, seguito dall’SDG 7 (“Garantire l’accesso a un’energia accessibile, affidabile, sostenibile e moderna per tutti”), verso il quale sono stati destinati 61 miliardi di dollari, e l’SDG 13 (“Promuovere azioni, a tutti i livelli, per combattere il cambiamento climatico”), che ha visto afflussi pari a 46 miliardi di dollari nel 2022.
Dal momento che i green bond rappresentano ancora la maggioranza delle obbligazioni sostenibili, gli SDGs ambientali sono di gran lunga i più popolari, anche se la loro quota è diminuita nel tempo e la diversificazione verso gli SDGs sociali è aumentata (soprattutto verso il numero 3 – “Garantire una vita sana e promuovere il benessere per tutti età”.
Uso dei proventi per SDG
Finanziamenti degli SDGs: una distribuzione geografica irregolare
MainStreet Partners evidenzia nel report che, sebbene ci si aspetti che gli investitori svolgano un ruolo significativo, negli ultimi anni il finanziamento transfrontaliero degli investimenti legati agli SDGs è diminuito. I flussi globali di investimenti esteri, una fonte chiave di finanziamento per i mercati in via di sviluppo, sono stati sottoposti a una pressione significativa durante la pandemia e sono diminuiti del 42% nel 2021 rispetto al 2019.
L’impatto del Covid sugli investimenti legati agli SDGs
In particolare, i progetti finanziati nei mercati in via di sviluppo hanno registrato i maggiori cali dal 2020 in relazione agli SDG 7, SDG 6 e SDG 11.
Gli SGDs chiave hanno subito gravi perdite nei finanziamenti
Impiego dei proventi
Obbligazioni GSS nei Paesi emergenti
MainStreet Partners osserva che i mercati in via di sviluppo rappresentano una quota crescente di tutte le obbligazioni GSS. Tuttavia, la Cina rimane di gran lunga il mercato più grande, rappresentando oltre il 60% delle emissioni totali di obbligazioni GSS dei mercati in via di sviluppo dal 2015.
Emittenti di GSS bond nei mercati in via di sviluppo
Anche il numero di emittenti è aumentato in modo significativo nei mercati in via di sviluppo, passando da 8 nel 2015 a 35 nel 2022.
Obbligazioni GSS per Paese in cui è investito il capitale
Molto spesso gli emittenti di obbligazioni GSS finanziano progetti al di fuori della loro regione di domicilio. Infatti, le entità sovranazionali (SNAT), spesso hanno obiettivi di sviluppo sostenibile al di fuori dei propri confini regionali, osserva MainStreet Partners. Molti SNAT hanno utilizzano le obbligazioni GSS per sostenere gli investimenti di capitale in particolare nei mercati in via di sviluppo.
Da un’analisi approfondita dell’effettiva allocazione del capitale delle obbligazioni GSS, la società londinese rileva che il rapporto tra il paese di domicilio e l’ubicazione dell’investimento non è così netto. Ma la notizia positiva, secondo MainStreet Partners, è che il capitale incanalato verso i mercati in via di sviluppo è in costante aumento dal 2016.
I proventi di GDD bond investiti annualmente nei mercati in via di sviluppo
Tuttavia, ad oggi, la maggior parte dei proventi che MainStreet ha potuto verificare “post emissione” sono stati spesi per progetti localizzati in Europa (548 miliardi di dollari). La regione che ha registrato il maggiore aumento dei finanziamenti nel 2021 è stata il Sud America, con i proventi investiti in quest’area che hanno segnato un +83% su base annua. L’Africa è ancora all’ultimo posto con appena 14 miliardi di dollari di afflussi di GSS bond.
Geografia della destinazione dei proventi
SLB: un nuovo strumento nello spazio GSS Bonds
Mentre le obbligazioni cosiddette “Use of Proceeds” (green, social e sustainability bond) rappresentano una struttura più convenzionale di obbligazioni sostenibili, i sustainability-linked bond (SLB) sono uno strumento sempre più importante per mettere in contatto progetti e investitori sostenibili. Questo, osserva MainStreet Partners, vale per tutti i tipi di emittenti.
Gli SLB, si spiega nel report, hanno consentito a più emittenti di partecipare a un mercato con incentivi di sostenibilità, principalmente grazie a requisiti ridotti e maggiore flessibilità rispetto alle loro controparti “Use of Proceeds” (utilizzo dei proventi). Queste stesse caratteristiche rendono gli SLB un formato particolarmente attraente per i mercati in via di sviluppo. Tuttavia, l’inasprimento delle condizioni di mercato e una percepita mancanza di credibilità stanno minacciando la crescita di questa etichetta, avverte MainStreet Partners.
L’emissione annuale di SLB è cresciuta di oltre il 900% nel 2021 dal 2020, irrompendo nel mercato delle obbligazioni GSS. Nel 2022, tuttavia, l’emissione di SLB è diminuita del 36% su base annua a 76 miliardi di dollari.
Emissione di GSS bond per tipologia
Il 2022 è stato un anno difficile per tutto il mercato del reddito fisso, caratterizzato da una politica monetaria in forte contrazione e da una grande incertezza politica ed economica. Ciò ha portato a un calo (-200 miliardi di dollari) dei volumi di emissione annuale di GSS per la prima volta in un decennio, facendo retrocedere i livelli di emissione rispetto al traguardo di trilioni di dollari raggiunto nel 2021.
Ciononostante, la percentuale di obbligazioni GSS emesse rispetto a tutto il debito emesso è fortemente aumentata. Ma non nel caso dei SLB.
La sfida dei SLB: una questione di credibilità
Il segmento di mercato dei SLB è ancora nascente, ma ora sta aumentando il controllo degli investitori. Secondo MainStreet Partners, tale controllo è essenziale proprio perché il mercato è ancora giovane e sta prendendo forma adesso. In particolare, la società londinese ritiene che gli investitori debbano effettuare periodicamente una riformulazione dei KPI (Key Performance Indicator) selezionati per l’emissione di SLB al fine di garantire che gli obiettivi degli emittenti siano rilevanti nel corso di tutta la “vita” dell’obbligazione e riflettano cambiamenti significativi nella struttura di una società. Tuttavia, osserva MainStreet Partners, questa pratica può anche minare l’integrità del mercato, in quanto vi sono casi in cui ciò può fornire a un emittente un mezzo per evitare l’esposizione a potenziali sanzioni pecuniarie. In sostanza, il mercato dei SLB è promettente, ma va regolamentato e sottoposto a un maggiore controllo per sprigionarne tutte le potenzialità.