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Risultati ESG

Snam, utile supera guidance, 11 mld da finanziamenti sostenibili

Snam chiude i conti del 2021 registrando un utile netto adjusted di 1,2 miliardi di euro che supera la guidance precedentemente comunicata al mercato ed è maggiore di 54 milioni di euro, pari a un incremento del 4,6%, rispetto al 2020. Al 31 dicembre, le fonti di finanziamento sostenibile, pari a circa 11 miliardi di euro, rappresentano circa il 60% del committed funding di Snam.

I ricavi di gruppo si attestano sui 2,9 miliardi di euro, in aumento del 10,2% rispetto all’anno precedente, al netto degli energy costs. Al risultato contribuisce la crescita del business dell’efficienza energetica.

Al 31 dicembre 2021 l’ EBITDA adjusted è pari a 2,2 miliardi di euro, superiore del 2,4% rispetto al 2020; anche gli investimenti tecnici registrano una crescita, pari al 6,8%, e ammontano a 1,2 miliardi di euro. Questi si riferiscono essenzialmente ai settori trasporto (circa un miliardo di euro) e stoccaggio di gas naturale (160 milioni di euro); dal 2016 il gruppo ha investito oltre 6 miliardi di euro nella propria infrastruttura di trasporto, stoccaggio e rigassificazione.

Il CdA ha infine proposto un dividendo di 0,2620 euro per azione, in aumento del 5%, e in linea con le previsioni del piano strategico 2021-2025.

Finanza sostenibile

In linea con l’importanza sempre maggiore che il ruolo della finanza sostenibile e degli strumenti correlati ha assunto nel panorama finanziario globale, Snam ha valorizzato il proprio posizionamento e impegno sui temi ESG e sul raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ Agenda 2030 delle Nazioni Unite. A tal proposito, dal 2018, la società ha progressivamente allineato la propria strategia finanziaria agli obiettivi di sostenibilità, al fine di rafforzare il proprio ruolo nella transizione energetica e di diversificare la base degli investitori, dando visibilità alle proprie iniziative e agli investimenti su tematiche ESG.

Nel 2021, il gruppo ha riconfermato il proprio impegno emettendo due Transition Bond, sulla base del Transition Bond Framework pubblicato a giugno 2020, e ha mantenuto il pieno utilizzo del programma Euro Commercial Paper in essere, legandolo a obiettivi di sostenibilità ambientale e sociale e ottenendo per lo strumento un rating ESG pari a EE assegnato dalla società di rating Standard Ethics.

Snam, inoltre, ha sottoscritto con BEI un contratto di finanziamento per un totale di 150 milioni di euro a sostegno di progetti di efficienza energetica e con i principali istituti bancari italiani nuovi Term loan bancari per totali 600 milioni di euro con le stesse caratteristiche ESG del Sustainable Loan. Con riferimento a quest’ultimo, Snam ha ottenuto nel 2021, per il terzo anno consecutivo, una riduzione di 2,5 bps del costo di tale prestito a fronte del raggiungimento degli obiettivi legati a parametri di sostenibilità sociale e ambientale.

Al 31 dicembre 2021, le fonti di finanziamento sostenibile, che ammonta a circa 11 miliardi di euro, rappresentano circa il 60% del committed funding di Snam. Tale percentuale è in linea con l’ambizione da parte dell’azienda di accrescere il contributo relativo alla finanza sostenibile di una quota superiore all’80% del funding disponibile nell’orizzonte di piano. A tal proposito, a gennaio 2022 Snam ha emesso il primo dual-tranches Sustainability-Linked Bond per 1,5 miliardi di euro, le cui performance economiche sono legate al raggiungimento di alcuni target di sostenibilità.