Save The Duck, marchio di abbigliamento 100% animal-free, ha annunciato il rinnovo della certificazione volontaria B corp con un punteggio di 108,4, dopo la prima valutazione che nel 2019 aveva insignito l’azienda tra le B corp italiane con un punteggio di 95 (su un massimo di 200 e un minimo di 80 per ottenere il titolo). L’azienda, che dal 2019 è anche società benefit, è stata la prima del settore fashion in Italia a ottenere questa certificazione, che contraddistingue le imprese che soddisfano determinati standard di responsabilità e trasparenza sui temi ESG.
Save The Duck si rivolge a un mercato globale di individui sensibili alle tematiche ambientali e al benessere degli animali, un segmento di popolazione in crescita. Realizzando capispalla animal-free, l’azienda ha stimato di aver salvato più di 40 milioni di oche in 11 anni, oltre ad aver evitato il ricorso a pelle, pellicce o altre materie prime di origine animale. La società è impegnata in un piano di riduzione dell’impronta di carbonio, per raggiungere un impatto climatico net zero entro il 2030. Save The Duck continua inoltre a mantenere un volume di donazioni pari all’1% del proprio fatturato annuo, per sostenere iniziative, associazioni e organizzazioni benefiche italiane e internazionali che hanno come obiettivo la protezione degli animali, la salvaguardia delle risorse naturali e la tutela dei diritti umani.
La comunità delle B Corp è per l’impresa una fonte di ispirazione per individuare nuove idee e affrontare nuove sfide, nell’ottica di un processo di crescita e sfida per migliorare ulteriormente. Grazie al nuovo risultato, l’azienda risulta come la miglior performer nel settore dell’abbigliamento in Italia e, nel segmento outerwear, si colloca al primo posto nella comunità europea e tra i primi a livello globale (al 12 luglio 2023). Dietro questo risultato ci sono molte azioni messe in atto per valorizzare il rispetto dell’ambiente, delle persone e degli animali. Tra le iniziative, Save The Duck ha aumentato la percentuale di tessuti riciclati e l’utilizzo di energia rinnovabile certificata, e ha coinvolto i principali fornitori nel suo percorso rigenerativo.
