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Risultati ESG

Poste Italiane, +5,8% l’utile netto nei nove mesi, prosegue la strategia ESG

Poste Italiane archivia i primi nove mesi dell’anno con ricavi pari a 8,9 miliardi di euro in crescita del 6,8% su base annua rispetto ai primi nove mesi del 2022. Nonostante il rallentamento del terzo trimestre, l’utile netto nei 9 mesi ha registrato un aumento del 5,8% rispetto allo stesso periodo del 2022 ed è pari a 1,5 miliardi. Il gruppo prosegue nell’impegno sul versante ESG e nell’implementazione della strategia di sostenibilità.

“I risultati dei primi nove mesi del 2023 vanno oltre il nostro piano strategico. Tutto ciò è stato ottenuto anche grazie ad una continua razionalizzazione dei costi, in un contesto caratterizzato da inflazione. Questi risultati sono stati possibili grazie alla dedizione e alla resilienza delle nostre persone, che lavorano instancabilmente per soddisfare le esigenze degli italiani, con un’attenzione costante all’innovazione e al miglioramento dell’esperienza del cliente” ha commentato Matteo Del Fante, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Poste Italiane che ha corrisposto ai dipendenti un bonus una tantum di 1.000 euro in pagamento a novembre con lo scopo di mitigare la dinamica inflattiva attuale.

“Il 22 novembre pagheremo un acconto sui dividendi di 24 centesimi per azione (DPS), per un totale di 307 milioni di euro “ ha proseguito Del Fante, “che risulta in crescita del 13% rispetto allo scorso anno. Stiamo lavorando al nostro nuovo piano strategico che presenteremo il prossimo anno insieme ai risultati per l’intero esercizio del 2023. Con il nuovo piano andremo a delineare la strategia alla base della trasformazione del nostro business logistico e dell’evoluzione del nostro modello di servizio, volto a massimizzare il valore della nostra piattaforma”. Poste Italiane ha inoltre visto al rialzo la guidance sul risultato operativo (Ebit) per il 2023, dall’obiettivo originario di 2,5 miliardi a 2,6 miliardi di euro.

I Risultati ESG di Poste Italiane

Nel terzo trimestre 2023 Poste Italiane ha raggiunto la categoria Advanced nell’ESG overall score di Moody’s Analytics, con uno score di 79 su 100, due punti in più rispetto alla precedente edizione e ha consolidato la valutazione AA da parte di Morgan Stanley Capital International (MSCI). Il gruppo ha inoltre ottenuto la medaglia di platino di EcoVadis, che valuta la sostenibilità delle imprese lungo la catena di fornitura, migliorando la posizione rispetto al livello gold dello scorso anno.

Prosegue il progetto Polis volto a promuovere la coesione economica, sociale e territoriale nei 7mila comuni italiani con meno di 15mila abitanti. Dal suo lancio ad inizio anno, in 565 uffici postali sono stati completati i lavori di ammodernamento per garantire ai cittadini l’accesso ai principali servizi della Pubblica Amministrazione. Al momento per i cittadini sono già disponibili i servizi dell’INPS, i certificati anagrafici e giudiziari.

Il gruppo ha inoltre ottenuto la certificazione UNI/PdR 125:2022, attestato previsto nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), per la sua capacità di garantire la parità di genere nell’ambiente di lavoro, raggiungendo un punteggio complessivo del 96% (rispetto al minimo richiesto di 60%), grazie ai risultati nelle sei macroaree: cultura e strategia, governance, processi del personale (HR), opportunità di crescita ed inclusione delle donne in azienda, equità remunerativa per genere, tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro.

La seconda edizione di Insieme-24SI, l’iniziativa di people engagement di Poste Italiane, ha premiato i tre migliori progetti presentati da team interni, tra più di 640 idee proposte per dare un contributo alla realizzazione della Strategia ESG di Gruppo. 

Infine, Poste Italiane ha vinto il “Premio Impatto”, l’iniziativa promossa dal Salone della CSR e dell’innovazione sociale, il principale evento italiano dedicato alla responsabilità sociale d’impresa. È stata premiata per il valore sociale ed ambientale del programma di rinnovo della flotta e per la capacità dell’Azienda di considerare la sostenibilità come parte integrante del processo di pianificazione degli investimenti. Con l’obiettivo di abbattere le emissioni di CO2, Poste Italiane ha pianificato la sostituzione entro il 2024 dell’intero parco veicoli con l’introduzione di 27.800 modelli a ridotto impatto ambientale. A fine settembre la flotta risulta essere costituita da circa 25.200 mezzi a basse emissioni di cui circa 5.300 elettrici.