Il Consiglio di Amministrazione di Mediobanca ha approvato i risultati del primo trimestre dell’esercizio 2021/2022 (l’istituto di Piazzetta Cuccia chiude il bilancio il 30 giugno). Grazie alla crescente efficacia del modello di business di banca specializzata, i risultati sono stati superiori alle attese e si caratterizzano per ricavi pari a 706 milioni di euro con margine di interesse nuovamente in crescita e commissioni record. L’utile netto trimestrale chiude a 261,9 milioni, in forte crescita rispetto allo scorso anno (+30,9%) ed in miglioramento rispetto al trimestre precedente (+28,6%).
In merito alle iniziative intraprese in ambito ESG, il Gruppo continua a supportare i propri clienti verso la transizione energetica con quasi 2,1 miliardi di stock di prodotti e servizi Green così ripartiti: 86% corporate, 9% mutui, 5% credito al consumo. Si conferma, inoltre, il forte posizionamento in ambito ESG del DCM (Debt Capital Markets) con 15 operazioni effettuate da gennaio 2021 per un valore complessivo di oltre 11 miliardi e prosegue, infine, l’incremento dei fondi ESG nel portafoglio dei clienti Premier (39% di fondi ex SFDR art. 8 e 9).
Il Gruppo conferma il proprio ruolo attivo nella comunità in cui opera tramite iniziative a carattere sociale e ambientale, tra cui: la quinta edizione del Gruppo Mediobanca Sport Camp presso l’Istituto Penale Minorile “Cesare Beccaria” di Milano, l’inaugurazione di un nuovo campo da rugby nel quartiere Baggio di Milano e la piantumazione di 2.000 alberi nelle zone di Milano e Monza nell’ambito dei progetti sviluppati con Reteclima e Fondazione Mission Bambini.
In ambito Governance, la nuova Politica di remunerazione prevede l’inserimento di obiettivi ESG quantitativi nelle scorecard del top management con l‘obiettivo di supportare lo sviluppo di prodotti ESG/green. La performance di sostenibilità del Gruppo è dettagliatamente descritta nella DNF (Dichiarazione Non Finanziaria) 2020-21 che include per la prima volta: un selfassessment rispetto alle raccomandazioni della Task Force on Climate-related Financial Disclosure (TCFD), l’inserimento di alcuni indicatori previsti dal Sustainability Accounting Standards Board (SASB), il calcolo del valore economico generato e distribuito agli stakeholder e l’approccio alla fiscalità del Gruppo.
Infine, Mediobanca è stata inclusa nel primo MIB ESG Index lanciato da Euronext e Borsa Italiana e dedicato alle blue-chip italiane che attuano le migliori pratiche ESG. Inoltre, anche grazie all’adesione al PRB (Principle for Responsible Banking), MSCI ha recentemente alzato il rating da BB ad A.