Continua l’impegno di Mediobanca nella lotta al cambiamento climatico: dopo l’adesione, a novembre scorso, alla Net-Zero Banking Alliance (NZBA), promossa dalle Nazioni Unite con l’obiettivo di accelerare la transizione sostenibile del settore bancario internazionale, la banca ha sottoscritto le raccomandazioni della Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD) riguardanti la rendicontazione dei rischi legati al cambiamento climatico e la divulgazione trasparente del proprio impatto ambientale.
Istituita nel dicembre 2015 dal Financial Stability Board (FSB), organismo internazionale che monitora il sistema finanziario mondiale, la TCFD infatti sviluppa raccomandazioni per una più efficace divulgazione delle informazioni relative al clima, consentendo alle parti interessate di meglio comprendere le attività legate alle emissioni di carbonio nel settore finanziario, così come l’eventuale esposizione del sistema finanziario ai rischi legati al clima.
“Il cambiamento climatico presenta un rischio finanziario per l’economia globale”, ha affermato Alberto Nagel, AD di Mediobanca. “I mercati finanziari hanno bisogno di informazioni chiare, complete e di alta qualità sugli impatti del cambiamento climatico. La scelta di aderire volontariamente alla TCFD è coerente con i nostri obiettivi ESG integrati nel piano strategico al 2023 per la creazione di valore nel lungo periodo in favore di tutti i nostri stakeholders”, aggiunge.