Intesa Sanpaolo: +80% di utile nel semestre, 2,7 miliardi di credito sociale | ESG News

Risultati ESG

Intesa SP: risultati record nel 2022 e progressi sul fronte sostenibilità

Intesa Sanpaolo archivia il 2022 con risultati record e progressi in ambito di sostenibilità. L’utile netto, trainato dagli interessi netti, si è attestato a 4,3 miliardi di euro, un aumento del 4% rispetto al 2021. Escludendo gli accantonamenti legati a Russia e Ucraina il risultato netto raggiunge i 5,5 miliardi di euro e supera l’obiettivo del piano di impresa 2022-2025 di oltre 5 miliardi di euro. “Il bilancio 2022 è il migliore della storia di Intesa Sanpaolo” ha commentato Carlo Messina, amministratore delegato di Intesa Sanpaolo. Un andamento che consente al gruppo di prevedere un significativo aumento del risultato della gestione operativa nel 2023 e di confermare la previsione di utile netto pari a 6,5 miliardi per il 2025.

Il gruppo ha continuato inoltre l’impegno sul fronte ESG, che nell’anno si è tradotto, tra l’altro, in un contributo economico straordinario di circa 80 milioni di euro alle persone del gruppo (non dirigenti) per mitigare l’impatto dell’inflazione e in iniziative umanitarie a favore delle persone della controllata Pravex Bank e della popolazione dell’Ucraina. L’istituto ha proseguito le sue iniziative in ambito sostenibilità e ha confermato il posizionamento ai vertici mondiali per l’impatto sociale e il focus sul clima. Inoltre il 2022 ha visto un un rafforzamento della governance ESG con il Comitato Rischi diventato Comitato Rischi e Sostenibilità assumendo maggiori responsabilità ESG dallo scorso aprile.

Intesa Sanpaolo continua a contraddistinguersi per la redditività resiliente, la solida patrimonializzazione, con un CET 1 a regime di 13,5%, lo status di banca a “zero NPL” e l’elevata flessibilità nella gestione dei costi operativi. Nel secondo semestre 2022 inoltre è stata ridotta del 68% (circa 2,5 miliardi di euro) l’esposizione verso la Russia, scesa sotto lo 0,3% dei crediti a clientela complessivi del gruppo.

Quanto alla remunerazione degli azionisti, il gruppo ha proposto 1,6 miliardi di euro di saldo dividendi per il 2022, a cui si aggiungono 1,4 miliardi di acconto dividendi 2022 pagati lo scorso novembre. È stata inoltre deliberata l’esecuzione del buyback per il restante ammontare di 1,7 miliardi di euro autorizzato dalla BCE.

I risultati ESG di Intesa Sanpaolo

La strategia di sostenibilità di Intesa Sanpaolo si basa su differenti aree di azione che includono il supporto alle comunità per far fronte ai bisogni sociali, la promozione dell’inclusione finanziaria, un continuo impegno per la cultura – spinto dalle Gallerie d’Italia, la promozione dell’innovazione, l’impegno nel raggiungere il net zero e il supporto ai clienti nella transizione ESG.

Il supporto alle comunità per far fronte ai bisogni sociali

Il 2022 ha visto da un lato l’espansione del programma cibo e riparo per le persone in difficoltà per contrastare la povertà, fornendo aiuti concreti sul territorio in Italia e sostegno all’estero in relazione all’emergenza umanitaria in Ucraina, con oltre 21,3 milioni di interventi effettuati nel 2022, e dall’altro la promozione dell’inclusione educativa e dell’occupabilità giovanile.

In particolare, il programma Giovani e Lavoro, finalizzato alla formazione e all’accesso al mercato del lavoro italiano di oltre 3.000 giovani nell’orizzonte del Piano di Impresa 2022-2025, ha ricevuto richieste di iscrizione da parte di oltre 7.500 studenti tra i 18 e i 29 anni e vanta più di 1.650 studenti intervistati e di 770 formati e in formazione con 30 corsi (circa 3.000 formati e in formazione dal 2019). Quest’anno inoltre Intesa Sanpaolo ha avviato a maggio la seconda edizione del programma Generation4Universities, conclusasi a dicembre, con il coinvolgimento di circa 100 studenti provenienti da 36 atenei e 31 primarie aziende italiane come potenziali datori di lavoro; ha lanciato poi il progetto School4Life per combattere l’abbandono scolastico precoce, con aziende e scuole operanti assieme a studenti, insegnanti e famiglie.

Nel 2022 si sono infine concluse la prima e la seconda edizione di Digital Re-start, programma della Divisione Private Banking finalizzato a formare e a collocare nel mercato del lavoro le persone disoccupate di età tra i 40 e i 50 anni mediante il finanziamento di 75 borse di studio per il Master in Data Analysis, che ha coinvolto 50 partecipanti, 29 dei quali sono stati assunti; è ora in corso la terza edizione.

L’inclusione finanziaria

Nel 2022 il gruppo ha concesso 9,3 miliardi di euro di credito sociale e rigenerazione urbana e crediti a supporto degli enti nonprofit per un totale di 339 milioni di euro.

Nell’anno appena terminato sono stati inoltre resi disponibili circa 53 milioni di euro a sostegno delle necessità delle persone e delle famiglie, per assicurare un più ampio e sostenibile accesso al credito, con programmi dedicati come Per Merito (linea di credito non garantita con rimborso a 30 anni dedicata agli studenti universitari che studiano in Italia o all’estero), MAMMA@WORK (prestito per disincentivare l’abbandono dell’attività lavorativa da parte delle neo-mamme e supportare la maternità nei primi anni di vita dei figli), per Crescere (fondi per la formazione e l’istruzione dei figli in età scolare dedicati alle famiglie fragili), per avere Cura (finanziamenti a sostegno delle famiglie che assistono persone non autosufficienti) e altre soluzioni tra cui Obiettivo Pensione, per Esempio, XME Studio Station.

L’ impegno per la cultura e le Gallerie d’Italia

Il 2022 ha visto l’apertura dei due nuovi musei, con due importanti trasformazioni di edifici storici di proprietà della banca, a Torino e a Napoli, portando a quattro le sedi museali. Sono state 14 le mostre proposte durante l’anno presso le Gallerie d’Italia che hanno visto la partecipazione di circa 480.000 visitatori e in cui sono stati organizzazi 1.550 workshop per le scuole, coinvolgendo circa 33.000 studenti, 260 percorsi gratuiti per il pubblico costituito da persone fragili (circa 3.680 partecipanti), 815 tour per adulti e 300 iniziative culturali (circa 30.000 persone).

Nel 2022, 277 opere d’arte dalle collezioni di proprietà della banca sono state prestate per 61 mostre temporanee in sedi nazionali e internazionali e Intesa Sanpaolo continua le partnership con istituzioni e musei nazionali tra cui Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023; Miart di Milano, Artissima e Salone del Libro di Torino; Castello di Rivoli, Palazzo Strozzi di Firenze, Pinacoteca di Brera a Milano e Museo Archeologico Nazionale di Napoli.

Infine, nell’ambito della Gallerie d’Italia Academy, vi è stata la seconda edizione del corso di alta formazione per giovani manager del patrimonio culturale (30 studenti, 8 borse di studio, 60 docenti, 162 ore di lezione) e i due progetti: uno, Euploos, per la digitalizzazione dei disegni delle Gallerie degli Uffizi a Firenze e un altro con l’Istituto Europeo di Design, in cui sono stati coinvolti 21 studenti del Corso di Fotografia.

La promozione dell’innovazione

Nel 2022 Intesa Sanpaolo Innovation Center ha realizzato 201 progetti di innovazione e numerose iniziative per la crescita delle start-up e lo sviluppo di ecosistemi di innovazione.

Tra queste, a Torino è stata lanciata la quarta classe del programma Torino Cities of the Future Accelerator gestito da Techstars; a Firenze è stata avviata la fase di candidature per la seconda classe del programma triennale Italian Lifestyle Accelerator Program gestito da Nana Bianca; a Napoli è continuato il programma triennale di accelerazione in bioeconomia Terra Next iniziato nel 2022, con Cassa Depositi e Prestiti, Cariplo Factory, aziende locali e partner scientifici e il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, con 8 start-up accelerate (circa 130 candidate, 83% italiane); a Venezia è stato lanciato verso la fine di dicembre un nuovo programma triennale Argo, sponsorizzato dalla Divisione Banca dei Territori e da Intesa Sanpaolo Innovation Center, sviluppato da Cassa Depositi e Prestiti, LVenture e con la collaborazione del Ministero del Turismo con l’obiettivo di 10 start-up all’anno.

Inoltre sono state concluse sia la prima edizione dell’iniziativa Up2Stars, sviluppata dalla Divisione Banca dei Territori con il supporto di Intesa Sanpaolo Innovation Center, su 4 pilastri verticali (Digitale/Industria 4.0; Bioeconomia, focus su Agritech e Foodtech; Medtech/Sanità; Aerospaziale), con 40 start-up accelerate (circa 490 candidate); sia In Action ESG Climate, iniziativa promossa dalla Divisione Insurance con il supporto di Intesa Sanpaolo Innovation Center dedicata a promuovere lo sviluppo di nuove soluzioni per contrastare il cambiamento climatico e sostenere la transizione ecologica, mediante l’innovazione tecnologica e lo sviluppo di nuovi modelli di business, conclusa premiando i tre migliori progetti presentati con un contributo totale di 500.000 euro.

Sono stati poi sviluppati progetti di ricerca applicata multidisciplinari: dei 14 progetti in corso (8 nel campo della neuroscienza e 6 nel campo dell’Intelligenza Artificiale e della robotica), 7 sono stati lanciati nel 2022. Inoltre, nell’anno appena concluso, sono stati lanciati quattro progetti focalizzati sulla trasformazione da Circular Economy ed è stato realizzato a Tel Aviv un Climate Innovation Tech Tour per supportare clienti e start-up;

Per diffondere infine la mentalità e la cultura dell’innovazione è stata lanciata una nuova collezione di podcast al riguardo, A prova di futuro; sono stati realizzati 32 eventi di positioning e match-making con circa 2.200 partecipanti, e pubblicati 15 rapporti sull’innovazione riguardanti tecnologie e tendenze (5 nel quarto trimestre 2022, tra cui uno sulla decarbonizzazione).

L’impegno net zero

A seguito dell’adesione del gruppo alla NetZero Banking Alliance (NZBA), alla Net Zero Asset Managers Initiative (NZAMI) e alla Net Zero Asset Owner Alliance (NZAOA), a febbraio 2022 sono stati pubblicati nel Piano di Impresa 2022-2025 gli obiettivi fissati al 2030 per 4 settori ad alta emissione (Oil & Gas, Power Generation, Automotive e Coal Mining, che rappresentano oltre il 60% delle emissioni finanziate del portafoglio delle aziende non finanziarie nei settori identificati dalla NZBA); ad aprile 2022 è stato pubblicato sul sito internet di SBTi l’impegno di Intesa Sanpaolo per la convalida di SBTi; e a ottobre 2022 Eurizon Capital SGR, Fideuram Asset Management SGR, Fideuram Asset Management Ireland e il gruppo assicurativo Intesa Sanpaolo Vita hanno pubblicato i primi obiettivi intermedi.

Il gruppo è poi attivamente coinvolto nella partecipazione a workgroup/workstream di Glasgow Financial Alliance for Net-Zero, NZBA, NZAOA, Institutional Investors’ Group on Climate Change, con contributo a relative pubblicazioni e casi di studio dedicati; e a novembre 2022 Intesa Sanpaolo è stata l’unica banca italiana a partecipare alla COP27 a Sharm El Sheik.

Intesa Sanpaolo è diventata poi a giugno 2022 un investitore sottoscrittore di CDP; mentre a ottobre 2022 Eurizon ha aderito alla CDP Science-Based Targets Campaign, promuovendo la trasparenza ambientale delle aziende.

Le Linee Guida del gruppo per la governance dei rischi ESG sono state riviste ad aprile 2022 in linea con gli sviluppi regolamentari e le iniziative riguardanti clima e ambiente in corso.

Il supporto alla clientela nella transizione ESG e la finanza sostenibile

Tra il 2021 e il 2022 la banca ha erogato circa 32 miliardi di euro dei 76 miliardi di nuovo credito disponibile a supporto di green economy, economia circolare e transizione ecologica in relazione al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) 2021-2026. Nel 2022, ha concesso mutui green per circa 2,6 miliardi di euro e ha annunciato 8 miliardi di euro di linee di credito per l’economia circolare nel Piano di Impresa 2022-2025.

Durante il 2022 sono stati valutati e validati 420 progetti per un ammontare di 9,1 miliardi di euro, concessi 4,7 miliardi di euro in 230 operazioni (di cui 2,6 miliardi relativi a green finance) ed erogati 3,1 miliardi (di cui 2,2 miliardi relativi a green finance). È stata inoltre rinnovata la partnership con la Ellen MacArthur Foundation e con Cariplo Factory per il Circular Economy Lab.

Sono stati attivati i primi otto Laboratori ESG (a Venezia, Padova, Brescia, Bergamo, Cuneo, Bari-Taranto, Roma e Napoli-Palermo) che rappresentano un punto di incontro fisico e virtuale per supportare le piccole e medie imprese nell’approccio alla sostenibilità, ed evoluzione dei servizi di consulenza offerti dai partner.

A marzo, per la gamma di prodotti S-Loan e e per la piattaforma di formazione ESG dedicata ai clienti corporate (Skills4ESG) Intesa Sanpaolo ha vinto i Milano Finanza Banking Awards. La gamma dei prodotti S-Loan sono dedicati alle piccole e medie imprese per finanziare progetti finalizzati a migliorare il proprio profilo di sostenibilità (5 linee di prodotti: S-Loan ESG, S-Loan Diversity, S-Loan Climate Change, S-Loan Agribusiness e S-Loan Turismo): sono stati circa 2,2 i miliardi di euro erogati nel 2022.

Durante l’anno, Intesa ha accelerato sul fronte della consulenza ESG alla clientela corporate per guidare la transizione energetica con un approccio scalabile (con focus sui settori Energia, Infrastrutture e Automotive & Industrials); e ha definito un’iniziativa di value proposition ESG per i segmenti di clientela corporate e piccole e medie imprese delle banche del gruppo in Slovacchia, Ungheria, Croazia, Serbia e Egitto;

Ha inoltre rafforzato l’offerta di prodotti di investimento ESG sia di asset management sia assicurativi, con un’incidenza sul totale del risparmio gestito di Eurizon cresciuta al 54%; e sono stati lanciati due fondi Eurizon Step 50 Objective Net Zero, che investono in aziende con obiettivi di zero emissioni nette di gas serra entro il 2050.

Nel 2022, infine, Eurizon Capital SGR ha partecipato a 254 assemblee degli azionisti (di cui il 73% costituito da società quotate all’estero) e a 538 engagement (di cui il 50% su tematiche ESG); Fideuram ha rivisto il modello di consulenza per includere principi ESG nella pianificazione finanziaria basata sulle necessità e lanciato un programma completo di formazione per la certificazione ESG per i consulenti finanziari (oltre 51.000 ore erogate a 3.057 partecipanti nel 2022) e per private banker dipendenti e agenti (circa 13.900 ore erogate a 1.043 partecipanti).

La Divisione Private Banking ha realizzato 47 Customer Events (28 in presenza e 19 digitali) per un totale di 11.150 partecipanti (5.000 in presenza e 6.150 digitalmente).

I riconoscimenti sul fronte ESG

Intesa Sanpaolo è l’unica banca italiana inclusa nei Dow Jones Sustainability Indices, nella CDP Climate A list 2022 e nel 2023 Corporate Knights Global 100 Most Sustainable Corporations in the World Index e si classifica prima tra le banche del peer group nelle valutazioni internazionali Sustainalytics e Bloomberg (ESG Disclosure Score).

Inoltre, nell’anno appena concluso, Intesa Sanpaolo è stata inserita per il sesto anno consecutivo nell’indice riguardante la parità di genere Bloomberg Gender-Equality Index 2023; è stata riconosciuta come prima banca in Europa e seconda al mondo nel Diversity and Inclusion Index 2022 di Refinitiv tra le 100 migliori aziende per diversità e inclusione; è stata la prima tra i maggiori gruppi bancari italiani a ottenere la certificazione per la parità di genere Prassi di Riferimento (PDR) 125:2022, prevista dal PNRR; è stata tra le prime europee ad aver ottenuto la certificazione internazionale Gender Equality European & International Standard (GEEIS-Diversity); ed è stata riconosciuta Top Employer 2023 per il secondo anno consecutivo da Top Employers Institute.