Refinitiv top 100 | ESGNews

Diversity & Inclusion Index

Refinitiv, sei italiane nella top 100 per diversità e inclusione

Sono sei le italiane nella top 100 tra le società quotate in borsa con gli ambienti di lavoro più diversificati e inclusivi stilata da Refinitiv. La fornitrice di dati finanziari a livello globale ha infatti pubblicato i risultati dell’indice Diversity and Inclusion che classifica oltre 12.000 aziende a livello globale, misurandole in base a 24 metriche distinte su 4 pilastri chiave, e ha identificato le prime 100 con i punteggi migliori. Al primo posto si è classificata la società di consulenza Accenture.

Le sei italiane presenti sono Telecom Italia, in undicesima posizione con un punteggio pari a 79,25; Hera, al dodicesimo posto, con una valutazione pari a 79,25; Intesa Sanpaolo che dal cinquantesimo posto del 2021 ha raggiunto il sedicesimo, con un punteggio pari a 78 e diventando la prima banca in Europa, la seconda al mondo e l’unica banca italiana tra i 100 luoghi di lavoro più inclusivi e attenti alle diversità secondo Refinitiv; Enel che si è classificata trentesima con uno score pari a 76,25; e infine Davide Campari Milano e Snam, rispettivamente alla cinquantaduesima e alla novantaquattresima posizione con  punteggi di 74 e 71,25.

“Questo riconoscimento sottolinea il nostro impegno sui principi di pari opportunità e integrità, ed è il risultato della nostra attenzione alla diversità di genere, alle politiche di inclusione sul posto di lavoro e allo sviluppo del capitale umano. Questi principi di sostenibilità sono integrati nelle nostre attività operative e nei servizi che forniamo ai nostri clienti” ha commentato Francesco Starace, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel.

“Nell’anno del nostro ventennale, essere la prima multiutility al mondo e la prima azienda in Italia in ambito Diversity&Inclusion rappresenta per noi non un punto di arrivo, bensì un motivo ulteriore per continuare a migliorare e ad impegnarci ancora. ” ha invece dichiarato Tomaso Tommasi di Vignano, Presidente Esecutivo del gruppo Hera.

Come sono selezionate le società dell’indice Diversity & Inclusion

L’universo di partenza dei candidati per il Global D&I Index è l’insieme dei titoli azionari tracciati dal database ESG di Refinitiv alla data di ribilanciamento. L’analisi si svolge esclusivamente su dati pubblici quindi bilanci, relazioni finanziarie, notizie stampa, siti web e in base a 24 parametri riconducibili a quattro categorie chiave che sono diversità, inclusione, sviluppo delle persone e gestione delle controversie. A ogni azienda viene assegnato un punteggio per ciascuno dei quattro pilastri.

Fonte: Refinitiv Global Diversity and Inclusion Index – Questions and Answers

Alle società con un punteggio diverso da zero in ciascuno dei quattro pilastri viene assegnato un punteggio complessivo, che è semplicemente la media aritmetica dei punteggi dei pilastri. I titoli azionari vengono classificati in ordine decrescente sulla base del punteggio complessivo e i primi cento sono i costituenti della classifica Top 100.

La metodologia si basa sull’ipotesi che le aziende che tracciano, riportano e realizzano misure di diversità, inclusione e sviluppo delle persone offriranno nel tempo performance migliori rispetto a quelle che ottengono punteggi inferiori o che non tracciano tali misure. Non rientrano in classifica le aziende che hanno un punteggio nullo anche solo in uno dei quattro pillar in quanto la loro inclusione ridurrebbe il punteggio medio, rendendo la media significativamente più bassa.

L’intento è quello di classificare solo le aziende che stanno monitorando attivamente tutti e quattro i pilastri. Al momento del ribilanciamento, le società sono ponderate in base alla capitalizzazione di mercato del flottante. Poiché il portafoglio viene ribilanciato trimestralmente, il peso relativo di ciascun livello varia nel corso dell’anno.