Intesa Sanpaolo archivia i conti al 30 giugno 2022 mantenendo inalterata la rotta verso i target del piano industriale, sia in termini di redditività sia per quanto riguarda gli obiettivi di sostenibilità ambientale e sociale. L’utile netto del semestre si è attestato a 3,2 miliardi, escludendo 1,1 miliardi di rettifiche di valore per Russia e Ucraina, in linea con l’obiettivo del Piano di Impresa 2022-2025 di oltre 5 miliardi per l’anno in corso (2,35 miliardi il risultato netto contabile). In leggera crescita, rispetto ai primi sei mesi del 2021, anche i proventi operativi netti, pari a 10,72 miliardi (+0,9%) e il risultato di gestione operativa, pari a 5,6 miliardi (+4,2%).
Risultati che, come sottolinea l’istituto, sono stati raggiunti grazie alla solida diversificazione del business che fonda la sua attività sui valori ESG di Intesa Sanpaolo, permettendo una generazione di valore per tutti gli stakeholder. Un impegno che nel semestre si è tradotto, tra l’altro, in un contributo economico straordinario di circa 50 milioni di euro alle persone del gruppo (non dirigenti) per mitigare l’impatto dell’inflazione e in molteplici iniziative umanitarie a favore delle persone della controllata Pravex Bank e della popolazione dell’Ucraina.
Indice
I risultati ESG nei primi sei mesi 2022
Il gruppo Intesa Sanpaolo conferma il forte impegno ESG anche nel primo semestre del 2022. La banca si è posizionata ai vertici per l’impatto sociale e il focus sul clima in indici e rating internazionali e ha inoltre rafforzato ad aprile la governance ESG trasformando il Comitato Rischi in Comitato Rischi e Sostenibilità assumendo maggiori responsabilità ESG.
Nel primo semestre 2022 il gruppo ha espanso il programma cibo e riparo per le persone in difficoltà, con oltre 6 milioni di interventi effettuati riguardanti pasti, posti letto, medicinali e abbigliamento, e ha continuato l’impegno nella promozione dell’inclusione educativa e dell’occupabilità giovanile. In particolare, nel semestre ha ottenuto richieste di iscrizione da parte di oltre 5.500 studenti tra i 18 e i 29 anni per il programma “Giovani e Lavoro” finalizzato alla formazione e all’accesso al mercato del lavoro italiano di oltre 3.000 giovani nell’orizzonte del Piano di Impresa 2022-2025; e ha avviato sia la seconda edizione del programma “Generation4Universities”, che offre stage a circa 100 studenti meritevoli all’ultimo anno di università provenienti da 36 atenei, con il coinvolgimento di 31 aziende italiane come potenziali datori di lavoro, che lanciato il progetto “School4Life” per combattere l’abbandono scolastico precoce, con aziende e scuole operanti assieme a studenti, insegnanti e famiglie.
In ambito sociale, poi, il gruppo si è focalizzato sull’inclusione finanziaria. Sono stati oltre cinque i miliardi di euro di credito sociale concessi (obiettivo di 25 miliardi di flussi cumulati in arco piano) e 170 i milioni di euro a supporto degli enti nonprofit.
Tramite il Fondo Impact, nel primo semestre 2022 sono stati approvati 21 milioni di euro a sostegno delle necessità delle persone e delle famiglie, per assicurare un più ampio e sostenibile accesso al credito, con programmi dedicati come “Per Merito” (linea di credito non garantita con rimborso a 30 anni dedicata agli studenti universitari che studiano in Italia o all’estero), MAMMA@WORK (prestito per disincentivare l’abbandono dell’attività lavorativa da parte delle neo-mamme e supportare la maternità nei primi anni di vita dei figli), “per Crescere” (fondi per la formazione e l’istruzione dei figli in età scolare dedicati alle famiglie fragili), “per avere Cura” (finanziamenti a sostegno delle famiglie che assistono persone non autosufficienti) e altre soluzioni (es. “Obiettivo Pensione”, “per Esempio”, XME Studio Station). Inoltre, nel primo semestre 2022 sono stati impegnati 500 milioni di euro di credito per la rigenerazione urbana, con finanziamenti a supporto degli investimenti in student housing, servizi e infrastrutture sostenibili.
La cultura in Intesa Sanpaolo
A maggio c’è stata l’apertura dei due nuovi musei di Torino e Napoli che porta a quattro i siti delle Gallerie d’Italia (Milano e Vicenza). I visitatori delle Gallerie nel primo semestre 2022 sono stati 185.000, 587 invece i workshop per gruppi di studenti con la partecipazione di 12.600 studenti, e 129 i tour gratuiti per visitatori con esigenze speciali con la partecipazione di 1.800 persone.
Inoltre, 155 opere d’arte della collezione di proprietà sono state prestate a 34 mostre temporanee in Italia e all’estero e nel periodo sono state siglate partnership con operatori pubblici e privati, nazionali e internazionali, inclusi Miart di Milano, Salone del Libro di Torino, Archivissima di Torino, e Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
Infine, nel santuario del Monte Berico a Vicenza c’è stato il lancio ufficiale del restauro del grande dipinto di Paolo Veronese la Cena di San Gregorio Magno (40 metri quadrati), capolavoro del Rinascimento veneziano, rientrante nel programma Restituzioni.
Innovazione
Nel semestre sono stati lanciati 139 progetti di innovazione e sono in fase di sviluppo progetti di ricerca applicata multidisciplinari, di cui 12 in corso nel campo dell’Intelligenza Artificiale, della robotica e della neuroscienza. Inoltre numerose sono le iniziative tra Torino, Firenze e Napoli per la crescita delle start-up e lo sviluppo di ecosistemi di innovazione. A maggio si è concluso poi il primo programma di UP2Stars finalizzata a 40 start-up su 4 pilastri verticali (Digitale/Industria 4.0; Bioeconomia, focus su Agritech e Foodtech; Medtech/Sanità; Aerospaziale), mentre il secondo si conclude a luglio ed è già iniziata la fase di iscrizione per la terza call .
Al contempo, oltre 20 aziende sono attualmente coinvolte in programmi di open innovation e il gruppo supporta le Fondazioni Compagnia di San Paolo e Cariplo per il loro Bando Evoluzioni riguardante la digitalizzazione del settore nonprofit. Per la diffusione della cultura dell’innovazione, inoltre, è stata lanciata una collezione di podcast, A prova di futuro, sulla tematica.
Infine, gli investimenti di Neva SGR in start-up si aggirano a oltre 20 milioni di euro in Israele in IT, Quantum Computing, Agri-Foodtech e cybersecurity.
L’impegno “net-zero”
A seguito dell’adesione del gruppo alla NetZero Banking Alliance (NZBA), alla Net Zero Asset Managers Initiative (NZAMI), alla Net Zero Asset Owner Alliance (NZAOA) e alla Net Zero Insurance Alliance (NZIA), lo scorso aprile è stato pubblicato sul sito internet di SBTi l’impegno di Intesa Sanpaolo per la convalida di SBTi. Il gruppo ha inoltre implementato gli obiettivi di zero emissioni nette in tutte le aree di business.
A giugno la Glasgow Financial Alliance for Net-Zero ha pubblicato un interim report per consultazione Financial Institution Net-zero Transition Plans, in cui nel capitolo Metrics e Targets si menziona Intesa Sanpaolo come best practice per il target setting annunciato nel Piano di Impresa 2022-2025. Nello stesso mese, Intesa è diventata un investitore sottoscrittore di CDP promuovendo ulteriormente la trasparenza ambientale delle aziende
In questi primi mesi dell’anno, inoltre, sono state riviste le linee guida del gruppo per la governance dei rischi ESG in linea con gli sviluppi regolamentari e le iniziative riguardanti clima e ambiente in corso.
Il gruppo, già attivo nei mercati regolamentati delle emissioni di carbonio secondo l’European Emission Target Scheme (ETS), sta sviluppando un nuovo modello di servizio focalizzato sulle attività di gestione forestale, con una proposta iniziale focalizzata sul credito e la consulenza nei confronti delle piccole e medie imprese.
Il supporto alla clientela nella transizione climatica
Circa 24 sono i miliardi di euro erogati tra il 2021 e il primo semestre 2022 dei 76 miliardi di nuovo credito disponibile a supporto di green economy, economia circolare e transizione ecologica in relazione al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza 2021-2026;
In questo primo semestre 2022 sono stati valutati e validati 192 progetti per un ammontare di 5,3 miliardi di euro, concessi 2,3 miliardi di euro in 82 operazioni (di cui 1,2 miliardi relativi a green finance) ed erogati 933 milioni (di cui 584 milioni relativi a green finance). È stata inoltre rinnovata la partnership con la Ellen McArthur Foundation sull’economia circolare.
Sono stati inoltre attivati i primi tre Laboratori ESG, a Venezia, Padova e Brescia: un punto di incontro fisico e virtuale per supportare le piccole e medie imprese nell’approccio alla sostenibilità, ed evoluzione dei servizi di consulenza offerti dai partner.
Nel primo semestre 2022 sono stati erogati 16 milioni di Digital Loans (D-Loans) finalizzati a migliorare la digitalizzazione delle aziende e 1,5 miliardi di S-loan, gamma di prodotti dedicati alle piccole e medie imprese per finanziare progetti finalizzati a migliorare il proprio profilo di sostenibilità. Proprio per il prodotto S-loan, oltre che per la piattaforma di formazione ESG dedicata alla clientela corporate (Skills4ESG), lo scorso marzo Intesa Sanpaolo ha vinto i Milano Finanza Banking Awards.
Infine in questi primi mesi dell’anno, Intesa ha rafforzato l’offerta di prodotti di investimento ESG sia di asset management sia assicurativi, con un’incidenza sul totale del risparmio gestito cresciuta al 49% per Eurizon; e ha rivisto il modello di consulenza di Fideuram per includere principi ESG nella pianificazione finanziaria basata sulle necessità lanciato un programma completo di formazione per la certificazione ESG dei banker con oltre 25.000 ore erogate nel primo semestre 2022.
Riconoscimeti ESG
Intesa Sanpaolo è l’unica banca italiana inclusa nei Dow Jones Sustainability Indices e si classifica prima tra le banche europee in tre delle principali valutazioni internazionali ESG, MSCI, Sustainalytics e Bloomberg ESG Disclosure Score.
Inoltre, Intesa Sanpaolo a febbraio 2022 ha ricevuto il riconoscimento S&P Global Sustainability Award – Bronze Class ed è stata inserita per il quinto anno consecutivo nell’indice riguardante la parità di genere Bloomberg Gender-Equality Index (GEI) 2022, registrando un punteggio ampiamente superiore alla media del settore finanziario a livello mondiale e delle società italiane. È stata inoltre riconosciuta come prima banca in Europa nel Diversity & Inclusion Index di Refinitiv tra le 100 migliori aziende per diversità e inclusione ed è stata tra le prime europee ad aver ottenuto la prestigiosa certificazione internazionale Gender Equality European & International Standard (GEEIS-Diversity) su diversità e inclusione.