Intesa Sanpaolo: +80% di utile nel semestre, 2,7 miliardi di credito sociale | ESG News

Rendicontazione ESG

Intesa SP, pubblicata la DCNF 2021, triplicati i finanziamenti green

Intesa Sanpaolo ha pubblicato la Dichiarazione Consolidata Non Finanziaria (DCNF) 2021, il documento che rappresenta, anche attraverso un set di indicatori quantitativi, le performance in ambito ESG (Environmental, Social, Governance) e i risultati raggiunti dal gruppo nel 2021 in ambito sostenibilità. In particolare, nello scorso anno la banca ha registrato un incremento del 213% rispetto al 2020 dei finanziamenti a green e circular economy (più del triplo), che si attestano a 8,7 miliardi di euro (11,2% del totale); quelli invece ad alto impatto sociale sono stati 20,6 miliardi di euro (27% del totale), dei quali 14 a sostegno del sistema produttivo durante l’emergenza sanitaria.

La strategia ESG del gruppo si fonda su sostenibilità sociale, culturale e ambientale e radicamento nei territori. Nel corso dell’anno, il programma ISP4ESG avviato nel 2019 ha coinvolto tutte le divisioni e le aree di governo del gruppo nel processo di integrazione delle logiche ESG nel modello di business e nella strategia della banca in base alle priorità definite dalla cabina di regia ESG con il supporto dei Sustainability Manager nominati per ciascuna divisione e area di governo.

In particolare, nell’ultimo trimestre, il gruppo ha formalizzato l’impegno all’obiettivo di zero emissioni nette entro il 2050, attraverso l’adesione a tutte le alleanze Net-Zero promosse dalla UNEP Finance Initiative: Net-Zero Banking Alliance (NZBA), Net Zero Asset Managers Initiative (NZAMI), Net-Zero Asset Owner Alliance (NZOA) e Net-Zero Insurance Alliance (NZIA).

Inoltre, con l’intento di rendicontare in modo sempre più completo e trasparente le proprie performance in ambito ESG, a settembre 2021 la banca si è impegnata ad adottare e implementare gli Stakeholder Capitalism Metrics sviluppati dal World Economic Forum, indicatori inclusi per la prima volta nella DCNF 2021.

I principali risultati ESG 2021

Come anticipato in apertura, i finanziamenti ad alto impatto sociale sono stati 20,6 miliardi di euro (ossia il 27% del totale), dei quali 14 a sostegno del sistema produttivo durante l’emergenza sanitaria, e il gruppo ha registrato 8,7 miliardi di euro (11,2% del totale) di finanziamenti a green e circular economy, un incremento del 213% rispetto al 2020.

Il contributo monetario alla comunità, con particolare focus su arte e cultura, è stato invece di oltre 80 milioni di euro e il credito a imprese sociali e Terzo Settore si è attestato a oltre 460 milioni di euro, portandolo a quota 1,2 miliardi di euro dal 2018. Il gruppo vanta inoltre una leadership negli investimenti sostenibili; in particolare, Eurizon offre 172 fondi classificati ai sensi degli artt. 8 e 9 SFDR, con circa 110 miliardi di euro di masse (46% del totale).

Sul fronte della digitalizzazione la banca offre una infrastruttura all’avanguardia e un’ampia proposta sui canali digitali con circa 12,9 milioni di clienti multicanale, 8,1 milioni di clienti che utilizzano l’app e 3,6 milioni di vendite digitali.

Dal punto di vista sociale e del benessere del personale, sono state 78.000 le persone abilitate a smart working e 13 milioni le ore di formazione erogate, che includono una crescente focalizzazione sulle tematiche ESG. Secondo l’indagine di clima 2021, l’indice di soddisfazione è pari a circa l’80% nei confronti dell’ambiente di lavoro e della banca Infine, delle circa 4.000 assunzioni quasi il 60% è rappresentato da donne.

Riconoscimenti ESG

Intesa Sanpaolo ha buoni posizionamenti nei principali indici e classifiche internazionali: è l’unica banca italiana presente nei Dow Jones Sustainability Indices World e Europe ed è classificata prima tra i peers da MSCI, Sustainalytics e Bloomberg (ESG Disclosure Score); nel 2021 è risultata la migliore banca europea e la migliore società italiana per gli aspetti ESG nella classifica di Institutional Investor e a ottobre 2021 è stata inclusa nel nuovo indice Euronext – Borsa Italiana MIB ESG Index.

Il nuovo piano 2022-2025

Con il nuovo Piano d’Impresa 2022-2025, il gruppo intende rafforzare ulteriormente la propria leadership in ambito ESG con una posizione ai vertici mondiali per impatto sociale e grande focus sul clima. Con più di un anno di anticipo rispetto alla scadenza prevista dalla NZBA, Intesa Sanpaolo ha definito, all’interno del piano, gli obiettivi di riduzione delle emissioni al 2030 allineati al net zero per i settori dell’oil&gas, della produzione di energia, dell’automotive e dell’estrazione del carbone, che rappresentano più del 60% delle emissioni finanziate del portafoglio di aziende non finanziarie nei settori indicati dalla NZBA.

Fonte: presentazione piano d’impresa 2022-2025, Intesa Sanpaolo

Inoltre, il piano prevede 88 miliardi di euro di nuovo credito a supporto della transizione ecologica e un incremento del 14% degli AuM investiti in prodotti ESG. Intesa si è infine impegnata a ripristinare e accrescere il capitale naturale attraverso la piantumazione di oltre 100 milioni di alberi.