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Parità salariale

Ex dipendente BNP Paribas ottiene risarcimento di 2 mln di sterline per discriminazione di genere

Una ex dipendente di BNP Paribas, Stacey Macken, ha ottenuto un risarcimento di 2 milioni di sterline per discriminazione di genere. Una sentenza dei giudici del tribunale del lavoro britannico aveva infatti stabilito, nel marzo 2019, che la donna era stata ingiustamente discriminata a causa del suo sesso.

In uno dei più grandi risarcimenti stabiliti da un tribunale del lavoro del Regno Unito, i giudici hanno riconosciuto che BNP ha pagato Macken molto meno dei colleghi di sesso maschile per un mandato di quattro anni presso l’ufficio di Londra della banca. L’erogazione del risarcimento arriva più di due anni dopo che Macken ha vinto il suo caso per “discriminazione sessuale diretta e vittimizzazione”.

Macken era entrata in BNP Paribas nel 2013 nella divisione di prime brokerage, che si occupa di hedge fund; in quella posizione aveva poi scoperto che la sua paga era stata del 25% inferiore rispetto a quella di un collega di sesso maschile in un ruolo equivalente. Tre anni dopo, il divario si era allargato all’85%.

Il Financial Times commenta che questo caso è una rara vittoria per le donne che lavorano nella City, pervasa da una cultura che accetta atteggiamenti sessisti sul lavoro, in contesti commerciali e finanziari. Le donne rimangono sottorappresentate nei ruoli di alto livello, e molte hanno lasciato il settore accusando una mancanza di parità retributiva.