La Cour de Cassation, la più alta corte del sistema giudiziario francese ha stabilito che si dovrebbe tenere un nuovo processo su una multa di 1,8 miliardi di euro contro UBS per aver promosso servizi bancari illegali e riciclaggio di denaro nel paese.
La corte, che ha anche confermato il verdetto di colpevolezza contro la banca, ha aggiunto che sarà necessario un nuovo processo presso la corte d’appello di Parigi per determinare una nuova sanzione, se prevista. La sentenza ribalta e annulla la decisione della Corte d’appello di Parigi del 13 dicembre 2021, ma solo nella parte in cui si riferisce a sanzioni e interessi civili, mentre tutte le altre disposizioni restano espressamente mantenute, ha affermato la corte.
La decisione della Cour de Cassation significa che il verdetto di colpevolezza nei confronti di UBS è definitivo. La corte ha affermato che era necessario un nuovo processo sulle sanzioni perché la precedente decisione sulla multa non aveva seguito tutte le procedure legali corrette. UBS si è detta delusa dal fatto che la corte abbia confermato il verdetto, aggiungendo che ha continuato a sostenere di aver agito in conformità con tutte le leggi e i regolamenti applicabili e che si sarebbe difesa nel prossimo processo.
La sentenza estende ancora una volta l’incertezza sulla multa per la banca svizzera, che ha cercato di ribaltare il verdetto e la sanzione per aver convinto ricchi clienti francesi a nascondere fondi non dichiarati nei conti bancari svizzeri tra il 2004 e il 2012.
L’iter legale dura ormai da più di un decennio e ha visto alcuni rappresentanti della banca interrogati dai giudici francesi. La multa da 1,8 miliardi di euro ordinata due anni fa contro UBS in Francia era meno della metà della sanzione complessiva iniziale di 4,5 miliardi inflitta alla banca dopo un primo processo nel 2019. La sanzione prevede una multa di 1 miliardo di euro e 800 milioni di euro di danni dovuti allo Stato francese.
