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Risultati ESG

Enel: ricavi in crescita del 17%, produzione a zero emissioni al 61%

Il Consiglio di Amministrazione di Enel, presieduto da Michele Crisostomo, ha esaminato ed approvato il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2021. I ricavi salgono a 57.914 milioni di euro (49.4651 milioni di euro nei primi nove mesi del 2020, +17,1%), sottotono invece gli utili di Gruppo che si fermano a 2.505 milioni di euro, in calo del 14,2% rispetto ai primi nove mesi dello scorso anno.

Enel prosegue verso l’obiettivo fissato di neutralità carbonica del business al 2050, la produzione a zero emissioni ha raggiunto il 61% della generazione totale del Gruppo Enel considerando unicamente la produzione da capacità consolidata, mentre è pari al 63% includendo anche la generazione da capacità gestita. L’energia elettrica da fonti rinnovabili è stata ampiamente superiore rispetto a quella termoelettrica, raggiungendo 88,1 TWh (84,8 TWh nei primi nove mesi del 2020, +4,0%). L’incremento della produzione da rinnovabili è imputabile in gran parte alle fonti eoliche (+5,2 TWh) e solare (+1,4 TWh), che compensano una riduzione di 3,2 TWh della produzione da fonte idroelettrica.

Al fine progredire e accelerare la decarbonizzazione del business, Enel ha siglato un accordo per l’acquisizione dell’intero capitale sociale di ERG Hydro ed ha lanciato sul mercato Eurobond un “Sustainability-Linked bond” multi-tranche, per un totale di 3,5 miliardi di euro, destinato agli investitori istituzionali, nonché alla quotazione sul mercato regolamentato Euronext di Dublino.

Francesco Starace, CEO del Gruppo Enel, ha così commentato: “Nei primi nove mesi del 2021 abbiamo continuato il nostro percorso di crescita industriale, registrando un miglioramento della performance operativa in tutte le nostre linee di business. Abbiamo incrementato gli investimenti di oltre il 20% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, investimenti che ci permetteranno di supportare la crescita e cogliere le opportunità della ripresa in corso. Sulla base di queste premesse, confermiamo per il 2021 gli obiettivi finanziari di EBITDA ordinario e Utile netto ordinario presentati ai mercati in occasione dell’ultimo Piano Strategico. Confermiamo inoltre la politica dei dividendi che vede un incremento di circa il 9% dell’acconto sul dividendo che sarà distribuito a gennaio 2022.