BlackRock ha più che triplicato la spesa per la sicurezza domestica di Larry Fink lo scorso anno, dopo che il Ceo del più grande asset manager al mondo è diventato un bersaglio per gli attivisti anti-ESG.
Secondo quanto riportato dal Financial Times, la società che gestisce 10,5 trilioni di dollari di AuM, ha pagato 563.513 dollari per migliorare i sistemi di sicurezza domestica nelle residenze di Fink durante il 2023, oltre a 216.837 dollari destinati alla protezione da parte delle guardie del corpo. Sono i dati riferiti dalla divulgazione di BlackRock sui compensi dei dirigenti nella sua delega depositata all’inizio di aprile.
Fink è stato attaccato dai conservatori anti-ESG perché, a loro avviso, tramite gli investimenti sostenibili, BlackRock starebbe minacciando importanti industrie statunitensi. Tra gli ultimi oppositori, il Texas State Board of Education, ente che stabilisce politiche e standard per le scuole pubbliche del Texas, che ha disinvestito 8,5 miliardi di dollari da BlackRock, a causa del suo presunto “boicottaggio” delle società energetiche e delle sue pratiche di investimento ESG. A dicembre scorso, invece, Fink era stato costretto a rispondere alle accuse avanzate dai repubblicani, in cui gli esponenti del partito conservatore sostenevano che l’asset manager stesse spingendo un programma ideologico negli Stati Uniti e che stesse impedendo alle società energetiche di produrre petrolio.
Allo stesso tempo, il Ceo ha attirato anche le critiche degli attivisti climatici che affermano che il colosso di Wall Street non ha fatto abbastanza per promuovere la decarbonizzazione. Tra gli esempi di attacchi di questo tipo, quello del Comptroller (revisore dei conti) di New York Brad Lander, che ad agosto 2023 aveva accusato BlackRock di aver fatto marcia indietro sul clima. In particolare, il commento del Comptroller criticava il fatto che l’asset manager avesse votato a favore solo del 7% delle proposte ambientali e sociali nelle assemblee annuali delle aziende partecipate nei 12 mesi fino a giugno 2023. Quattro mesi più tardi, a dicembre, è stata la volta del Tennessee, che ha citato in giudizio BlackRock per aver violato le leggi sulla protezione dei consumatori facendo dichiarazioni “fuorvianti” sulle sue strategie di investimento ESG. Infine, meno di un mese fa, il colosso è finito ancora una volta sotto attacco di uno Stato, il Mississippi. A sferrare il colpo è stato il Segretario di Stato Michael Watson, che ha emesso un avvertimento legale contro l’asset manager per fermare la sua presunta “azione fraudolenta”, con l’obiettivo di imporre una sanzione amministrativa multimilionaria sulle politiche di investimento ESG della società con l’accusa di greenwashing.
Visto il contesto, non stupisce che nel 2022 BlackRock abbia istituito piani di sicurezza personali per Fink e per il presidente di BlackRock Robert Kapito. La società ha affermato che i servizi di sicurezza erano “nell’interesse dell’azienda e dei suoi azionisti”, a causa del “valore critico” che i due individui rappresentano per la società di gestione.
Ma il più grande asset manager al mondo non è stato l’unico a puntare sulla sicurezza dei Ceo negli ultimi tempi: tra gli esempi citati dal Financial Times ci sono le aziende farmaceutiche Pfizer e Moderna, che hanno entrambe dovuto affrontare critiche legate ai loro vaccini contro il Covid-19, e che quindi lo scorso anno hanno speso molto per la sicurezza dei loro amministratori delegati. Moderna ha pagato 1.053.767 dollari per servizi di sicurezza a Stéphane Bancel, mentre Pfizer ha erogato 789.495 dollari di protezione di sicurezza aggiuntiva per il suo amministratore delegato Albert Bourla. Anche JP Morgan ha aumentato la spesa per la sicurezza del Ceo Jamie Dimon, stanziando 150.645 dollari per i costi di residenza, viaggi personali e relativa sicurezza durante il 2023, un aumento di quasi quattro volte rispetto all’anno precedente. Infine, anche le spese per la sicurezza del noto Ceo & Founder di Tesla, Elon Musk, nel 2023 hanno raggiunto il record di 2,4 milioni di dollari.
