Enel chiude i conti del 2023 con una crescita a doppia cifra dell’utile netto che sale a 6,5 miliardi (+20,7% rispetto al 2022) ed Ebitda in aumento dell’11,6% che si attesta a 21,9 miliardi. Il gruppo italiano dell’energia ha raggiunto i target 2023 che erano stati visti al rialzo lo scorso novembre e il CdA ha proposto un dividendo complessivo pari a 0,43 euro per azione in crescita del 7,5% rispetto al dividendo complessivo di 0,40 euro per azione riconosciuto per l’intero esercizio 2022. Frenata invece dei ricavi (-32%) che si attestano a 95,5 miliardi. Il gruppo riconduce la variazione principalmente ai minori prezzi medi di vendita in un contesto caratterizzato da una progressiva normalizzazione del settore energetico rispetto al 2022, nonché al differente perimetro di consolidamento. Nel 2023 è cresciuta la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili che è stata superiore rispetto a quella da fonte termoelettrica. La produzione a zero emissioni ha raggiunto il 73,2% della generazione totale del gruppo.
“Abbiamo raggiunto tutti i target relativi al 2023 che avevamo già rivisto al rialzo lo scorso novembre”, ha commentato Flavio Cattaneo, CEO del gruppo Enel. “Questi risultati sono una chiara testimonianza dell’efficacia delle azioni messe in campo da parte del nuovo management nel corso del 2023, in linea con le nostre priorità strategiche di ottimizzazione del profilo rischio/rendimento, efficienza ed efficacia nonché sostenibilità, sia finanziaria che ambientale. Ribadiamo l’impegno verso il raggiungimento degli obiettivi fissati in occasione della presentazione del Piano Strategico 2024-2026. In particolare, in linea con quanto annunciato lo scorso novembre, ci aspettiamo ragionevolmente che la remunerazione degli azionisti per il 2024 possa crescere ulteriormente”.
Focus: energia elettrica prodotta da Enel
L’energia netta prodotta dal gruppo Enel nel 2023 è pari a 207,3 TWh con una riduzione di 20,5 TWh rispetto al 2022 (9 %, 1% a parità di perimetro ). In particolare, si rileva una produzione da fonti rinnovabili in aumento di 14,5 TWh rispetto a quanto prodotto nel 2022 (+9,2 TWh idroelettrica; +2,1 TWh eolica; +3,3 TWh solare; -0,1 TWh geotermica), un minore apporto da fonte termoelettrica (-33,4 TWh), per minore produzione da impianti a ciclo combinato (-17,8 TWh), carbone (-9 TWh) e Oil&Gas (-6,6 TWh) e una minore produzione da fonte nucleare (-1,6 TWh).
La produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, includendo anche i volumi da capacità gestita, è stata ampiamente superiore rispetto alla produzione da fonte termoelettrica, raggiungendo i 140,3 TWh ( 123,7 TWh nel 202 2 ,+13,4 %), a fronte di una produzione da fonte termoelettrica pari a 55,5 TWh (88,8 TWh nel 202 2 , -37,5%).
La produzione a zero emissioni ha raggiunto il 73,2% della generazione totale del gruppo Enel considerando unicamente la produzione da capacità consolidata, mentre è pari al 74,9% includendo anche la generazione da capacità gestita. L’ambizione a lungo termine del gruppo Enel è di azzerare le emissioni dirette e indirette entro il 2040.