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L'opinione di Andrew Suzman di Capital Group

Quattro tendenze potrebbero innescare un rinascimento industriale

La corsa alla ricerca di nuove fonti energetiche è una delle quattro tendenze principali che stanno ridefinendo le economie e i mercati mondiali: transizione energetica negli Stati Uniti, sicurezza energetica in Europa, rilocalizzazione delle catene di approvvigionamento e aumento delle spese per la difesa. Queste tendenze pluriennali stanno preparando il terreno a un super ciclo di investimenti di capitale che potrebbe generare opportunità per un’ampia gamma di società industriali, ridurre i costi energetici negli Stati Uniti e rilanciare la produzione americana.

Potenziamento della transizione energetica negli Stati Uniti

La crescita delle energie rinnovabili è un tema d’investimento da almeno un decennio, grazie al calo dei costi delle energie rinnovabili. Lo scorso anno le energie rinnovabili hanno superato il carbone negli Stati Uniti, con energia eolica, solare e idroelettrica che hanno generato il 22% dell’elettricità del Paese.

Con l’Inflation Reduction Act del 2022 e l’Infrastructure and Investment Jobs Act promulgato nel 2021, il governo federale statunitense ha destinato centinaia di miliardi di dollari in incentivi fiscali per le infrastrutture e l’espansione del settore delle energie rinnovabili negli Stati Uniti.

Andrew Suzman, gestore di portafoglio azionario di Capital Group

Pensiamo molto alle energie rinnovabili in termini di auto elettriche, ma il consumo di energia nelle fabbriche e nelle aziende è una parte enorme di questa transizione. Oggi, la transizione alle energie rinnovabili ha senso a livello economico per le società energetiche, i consumatori e l’economia statunitense in generale. E questi incentivi offrono agli investitori visibilità a lungo termine su una curva dei costi in calo e una crescita delle spese in conto capitale.

Queste leggi forniscono finanziamenti per modernizzare la rete elettrica, costruire linee di trasmissione ad alta tensione ed estrarre i minerali rari necessari per la produzione di batterie per lo stoccaggio di energia da fonti variabili come l’energia eolica e solare. Nel complesso, queste fasi genereranno una potenziale domanda per diversi produttori di apparecchiature elettriche, nonché conglomerati industriali che offrono un’ampia gamma di servizi e sviluppatori di sistemi avanzati di stoccaggio di energia per le batterie.

Tuttavia, si sottovaluta ancora quanto tutto questo, in ultima analisi, possa trasformare la produzione e l’economia statunitense in generale.

A differenza del carbone o del gas naturale, le energie rinnovabili come l’energia eolica e solare hanno costi variabili pari sostanzialmente a zero. Una volta completata l’infrastruttura, vi sono solo alcuni piccoli costi di manutenzione. Questo potrebbe effettivamente ridurre il prezzo dell’energia negli Stati Uniti e offrire un importante vantaggio competitivo a un’ampia gamma di produttori, dall’acciaio ai tessuti, dai beni di consumo ai prodotti chimici.

Questo, a sua volta, potrebbe avere un impatto positivo sulla crescita del PIL degli Stati Uniti. Il potenziale crollo dei prezzi dell’energia rappresenta un enorme incremento della produttività. Questo perché l’energia è il principale input con costi fissi per un produttore per l’estrazione di petrolio e gas e per i metalli e l’estrazione mineraria. Una riduzione potenziale del 90% dei costi energetici consentirà di aumentare notevolmente la produttività e i margini, che possono tradursi in salari più elevati e investimenti di capitale. Il “Made in the USA” tornerà ad essere sinonimo di crescita.

Ricerca della sicurezza energetica in Europa

L’Europa ha superato gli Stati Uniti nel passaggio alle energie rinnovabili, ma ora si trova di fronte alla sfida di assicurare la sua offerta nel contesto della guerra in Ucraina.

Il risultato è una rinnovata attenzione alla sicurezza energetica. I Paesi europei stanno cercando di fare meno affidamento sui regimi instabili e sono alla ricerca di altre fonti.

I produttori di gas naturale liquefatto (GNL) potrebbero essere i chiari beneficiari di questo cambio di rotta, in particolare le società statunitensi di GNL, che sono tra i produttori a più basso costo al mondo.

Cheniere Energy, ad esempio, ha annunciato di recente che nei prossimi tre anni spenderà 8 miliardi di dollari per espandere il suo enorme stabilimento di GNL a Corpus Christi, Texas. Oltre il 70% delle forniture di Cheniere è ora diretto verso l’Europa, in rialzo rispetto al 40% di un anno fa.

Rilocalizzazione delle catene di approvvigionamento

Proprio come molti Paesi cercano una maggiore sicurezza nella fornitura di energia, molte aziende stanno migliorando la sicurezza delle proprie catene di approvvigionamento ricostruendole più vicino ai mercati interni e finali.

I produttori si sono resi conto che avevano bisogno di maggiore resilienza, ossia di poter contare sulla visibilità della propria catena di approvvigionamento, sulla flessibilità di cambiare i tipi di produzione e di monitoraggio da remoto. Resilienza significa anche avere piani di backup nel caso in cui si verifichi un problema alla struttura, a un fornitore o ai dipendenti.

A gennaio, la società coreana di pannelli solari Hanwha Q CELLS ha comunicato i suoi piani per costruire un complesso manifatturiero da 2,5 miliardi di dollari in Georgia. Lo scorso dicembre, Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (TSMC) ha pubblicato dei piani di una spesa di 12 miliardi di dollari per la costruzione di una seconda fabbrica di chip in Arizona, che sarà operativa nel 2024. TSMC sta inoltre costruendo un impianto di semiconduttori in Giappone e ha in programma di effettuare investimenti infrastrutturali in Europa.

Intel sta costruendo un centro di ricerca vicino a Plateau de Saclay, Francia. La società ha comunicato che la Francia diventerà la sua sede centrale europea per il computing ad alte prestazioni e la progettazione di intelligenza artificiale. Inoltre, l’Europa ha recentemente aperto i terminali GNL sulla costa settentrionale della Germania per ricevere importazioni dagli Stati Uniti e da altri Paesi.

Man mano che le aziende costruiscono nuovi stabilimenti cercano di compensare alcuni di questi costi adottando la tecnologia più recente ed efficiente. Ad esempio, la società industriale giapponese Keyence sviluppa sensori di automazione, sistemi di visione e strumenti di misurazione per una vasta gamma di operazioni di produzione, mentre SMC produce apparecchiature di automazione pneumatiche ed elettriche.

Aumento della spesa per la difesa

Viviamo in un mondo caratterizzato da maggiori tensioni geopolitiche. Sebbene sia spiacevole, rappresenta un’opportunità per gli appaltatori del settore della difesa ben gestiti. Crediamo che i budget per la difesa aumenteranno rispetto ad ora.

I potenziali benefici a lungo termine vanno ben oltre il settore industriale. Le società più agili operanti nei settori della produzione di elettricità, dei metalli e minerario, dell’energia e della produzione che effettuano gli investimenti giusti potrebbero godere di un ciclo di crescita sostenuto.