Speciale Italian Sustainability Week

GVS, il futuro è green, riduzione GHG emission Intensity al 2030 e carbon neutrality entro il 2040

GVS ha partecipato all’Italian Sustainability Week, organizzata da Borsa Italiana dal 28 giugno al 2 luglio, durante la quale si sono tenuti una serie di incontri one-to-one tra le società quotate e alcuni investitori istituzionali. 

ESGnews ha intervistato i protagonisti dell’evento per dare loro la possibilità di raccontare il proprio profilo ESG e delineare le specifiche caratteristiche del modello di sostenibilità.

Per GVS ha risposto Massimo Scagliarini, Chief Executive Officer.

Cosa significa sostenibilità per la vostra azienda?

GVS adotta policy in ambito ambientale sociale e di governance finalizzate ad accrescere costantemente la sostenibilità del Gruppo. Gli elementi che ci contraddistinguono in relazione alle tematiche ambientali e sociali passano dal codice etico ai requisiti richiesti ai fornitori, dalle certificazioni all’utilizzo di pratiche corrette dal punto di vista ambientale, sia nel business che nell’organizzazione aziendale, dal rispetto delle norme per la tutela della salute e della sicurezza alla valorizzazione e la formazione dei dipendenti. La capacità di fare business in modo innovativo e sostenibile, facilitare la transizione ecologica e valorizzare le persone, sono tra i pilastri della strategia del gruppo GVS. All’interno della nostra strategia di sostenibilità sarà fondamentale il processo di innovazione delle nostre attività per garantire un cambiamento significativo per le prossime generazioni.

Quali sono i vostri tre principali target in ambito ESG?

Massimo Scagliarini, Chief Executive Officer di GVS

GVS ritiene di poter contribuire allo sviluppo sostenibile attraverso la lotta al cambiamento climatico, la valorizzazione delle persone e l’innovazione di prodotto. Innanzitutto l’ambiente: il nostro obiettivo è annullare l’impatto climatico delle nostre emissioni entro il 2040 e stiamo già lavorando affinché tutti i nostri stabilimenti utilizzino energia pulita entro il 2025.

Poi i diritti umani: per GVS è fondamentale che non ci siano discriminazioni di genere in termini di possibilità di carriera e salario.

Infine l’innovazione: abbiamo in cantiere la realizzazione di un filtro sostenibile totalmente riciclabile per il settore healthcare.

Quali sono i risultati o progetti raggiunti che vi hanno reso più orgogliosi?

Abbiamo iniziato dieci anni fa chiedendoci cosa potessimo fare per l’ambiente, e ora l’80% della nostra manifattura possiede la certificazione ambientale ISO 14001. Siamo molto sensibili su questo tema e siamo sicuri di poter fare sempre di più. Ad oggi il 69% dei nostri scarti industriali viene recuperato, e il 38% dell’energia totale usata nei nostri stabilimenti proviene da fonti di energia pulita. Dal punto di vista della social community, durante la pandemia abbiamo donato più di mezzo milione di maschere FFP3, cercando di fare il massimo durante questa situazione di emergenza. Sostenere enti caritatevoli è per noi un’abitudine consolidata, qualcosa che ci caratterizza da sempre e che fa parte del nostro DNA. Per il futuro vogliamo includere nei destinatari delle donazioni anche organizzazioni per eventi sportivi ed aiutare i bambini con disabilità. Ci siamo dati l’obiettivo di promuovere la sicurezza e il benessere di tutti coloro che utilizzano i nostri prodotti, di mettere il nostro know-how al servizio dell’innovazione, e di accompagnare nel futuro la mobilità e il consumo di energia.

Quali sono le tematiche su cui si sono focalizzati gli investitori negli incontri?

Gli investitori riconoscono l’attenzione di GVS alla Qualità di prodotto e alla Sicurezza dei dispositivi, chiedendosi come GVS riesca a declinare esigenze disparate provenienti da tre settori diversi. E’ stato loro illustrato che utilizzare un sistema di gestione della Qualità comune facilita l’interscambio di idee, e che elementi cogenti di un settore diventano elementi distintivi di successo per un altro. Per esempio, i requisiti di controllo dell’ambiente di produzione che vengono dal mondo Healthcare ci portano ad avere attenzione alla pulizia di prodotto anche nei settori H&S e E&M, dove se ne apprezza l’effetto sulle caratteristiche di prodotto. Altri temi di interesse in ambito ESG riguardano il tasso previsto di riduzione delle emissioni di gas serra, il training del personale, le strategie per l’attrazione e la retention dei talenti. GVS ha infatti un piano per la riduzione del 30% del GHG emission Intensity al 2030, dedica in media 40 ore/anno al training delle nuove risorse, si preoccupa di creare un ambiente motivante per i giovani talenti, che consenta loro visibilità interna e nella comunità scientifica da cui provengono.