UniCredit per l'Italia | ESG News

Speciale Italian Sustainability Week

Unicredit, obiettivo 1 miliardo di euro in finanziamenti a impatto sociale entro il 2023

Unicredit ha partecipato all’Italian Sustainability Week, organizzata da Borsa Italiana dal 28 giugno al 2 luglio, durante la quale si sono tenuti una serie di incontri one-to-one tra le società quotate e alcuni investitori istituzionali. 

ESGnews ha intervistato i protagonisti dell’evento per dare loro la possibilità di raccontare il proprio profilo ESG e delineare le specifiche caratteristiche del modello di sostenibilità.

Per Unicredit ha risposto Valeria Toscano, Head of Sustainable Finance Advisory Team Italy.

Cosa significa sostenibilità per la vostra azienda?

Il continuo impegno e gli obiettivi concreti su ambiente, impatto sociale e governance dimostrano che la sostenibilità è parte del DNA del Gruppo UniCredit. I fattori ESG vengono sempre più integrati nelle funzioni della banca, nel business, nei rischi, nei crediti, in modo da aumentare l’impatto positivo della nostra azione sulle comunità. UniCredit è inoltre un partner di riferimento per la finanza sostenibile: supportiamo i clienti nelle scelte di investimento e di finanziamento finalizzate a realizzare la transizione verso un’economia a basso impatto ambientale e maggiore inclusione sociale.

Quali sono i vostri tre principali target in ambito ESG?

Valeria Toscano, Head of Sustainable Finance Advisory Team Italy di UniCredit

Ne citerei uno per ciascuna lettera dell’acronimo. L’impegno di UniCredit sui temi ambientali ha già prodotto nel 2020 una riduzione delle proprie emissioni di gas serra del 60% rispetto ai valori del 2008, nell’ambito dell’impegno di lungo termine per una riduzione dell’80% entro il 2030. UniCredit è anche impegnata a diventare completamente paperless e a dismettere l’utilizzo della plastica mono uso entro il 2023. In campo sociale, attraverso le attività di Social Impact Banking sono stati erogati con gli strumenti del microcredito e dell’ impact financing oltre 225 milioni di euro a oltre 4.300 beneficiari, con l’obiettivo di salire a 1 miliardo in finanziamenti a impatto sociale entro il 2023. Tra i vari obiettivi in tema di governance, infine, uno dei più rilevanti è quello di aumentare progressivamente il numero di donne in tutti i livelli della nostra organizzazione e, in particolare, raggiungere il 30% di donne in posizioni di senior management entro il 2023.

Quali sono i risultati o progetti raggiunti che vi hanno reso più orgogliosi?

UniCredit ha da pochi giorni emesso con successo il primo Senior Preferred Green Bond per 1 miliardo di euro. I proventi dell’emissione sono destinati a finanziare energie rinnovabili, trasporti a basso impatto ambientale e mobilità sostenibile, infrastrutture ed edilizia “green” in linea con gli Obiettivi delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile (UN SDGs) numero 7 (Affordable & Clean Energy), numero 9 (Industry, Innovation & Infrastructure) e numero 11 (Sustainable Cities & Communities). L’emissione è avvenuta nell’ambito del Sustainability Bond Framework che la banca ha recentemente sviluppato e che consente alle società del Gruppo di emettere green, social e sustainability bond, strumenti che d’ora in avanti saranno parte ricorrente della nostra attività di funding.

Questo primo Green Bond è una chiara indicazione di quanto siano fondamentali le tematiche ESG per la nostra offerta a lungo termine, sottolineando l’essenza stessa del nostro modo di fare business sostenibile, a beneficio di tutti i nostri stakeholder, ma soprattutto dei clienti e delle comunità in cui operiamo.

Quali sono le tematiche su cui si sono focalizzati gli investitori negli incontri?

Gli investitori che hanno partecipato numerosi alla Sustanability Week di Borsa Italiana sono andati molto in dettaglio, con l’obiettivo di misurare il grado di commitment delle società. Possiamo riunire le tematiche che sono state affrontate in alcuni macro temi di particolare interesse, quali l’approccio che le società utilizzano nelle relazioni con gli ESG rating provider, oppure la strategia utilizzata dalla società per raggiungere gli specifici KPIs di sostenibilità che si è prefissata e quali sono i progetti che sta pianificando di strutturare, la struttura di governance con la presenza di comitati e figure professionali con focus specifico sulla sostenibilità, gli impatti delle nuove normative e regolamentazioni in tema di sostenibilità sullo specifico business, le scelte in tema di comunicazione correlata alla sostenibilità oppure ancora le previsioni di sviluppo della società nell’ambito dell’evoluzione in senso sostenibile del settore di appartenenza