Galan | ESGnews

Intervista

Galan (Mazars): Integrare la sostenibilità per una visione evoluta del business

Le aziende considerano ancora l’integrazione dei criteri ESG un costo più che un investimento o un’opportunità. Eppure, intraprendere un percorso di trasformazione verso un modello sostenibile significa dimostrare al mercato di avere una visione evoluta di fare business e ottenere vantaggi tangibili legati alla competitività attuale e futura dell’impresa. “Uno dei primi e principali obiettivi che abbiamo in Mazars è rendere chiari gli obiettivi, gli interventi necessari e soprattutto gli impatti e le opportunità di questa trasformazione per le aziende con cui collaboriamo” afferma Alejandro Galan in questa intervista a ESGnews.

Galan ha studiato economia internazionale a Roma e si occupa di consulenza strategica e sostenibilità da oltre 15 anni. Dopo aver maturato competenze specifiche nella rendicontazione ESG, seguendo i diversi standard globali e le best practices, è oggi responsabile della service line Sustainability di Mazars in Italia dove assiste clienti anche su progetti di due diligence ESG, pianificazione strategica ESG, economia circolare e net-zero.

“I benefici di un approccio ESG non sono solo economici ma comprendono anche vantaggi sociali e ambientali. Le aziende sostenibili generano impatti positivi su comunità, territori, organizzazioni e mercati, trasformando non solo l’azienda ma anche le persone interne ed esterne. Questo è fondamentale per raggiungere gli obiettivi 2030, 2050 e 2100: l’evoluzione sostenibile del genere umano” dichiara Galan.

Qual è il grado di consapevolezza delle imprese italiane verso la sostenibilità e come fate, come Mazars, per stimolarla?

Le grandi imprese che erano soggette alla normativa NFRD recepita in Italia con il decreto legislativo 254/2016 sicuramente hanno dimostrato un grado di consapevolezza maggiore. Allo stesso tempo, si trovano in questo momento ad affrontare le sfide introdotte dalla nuova normativa europea Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD).

Un numero crescente di PMI ha iniziato ad adottare non solo i principi, ma anche i processi per raccogliere e monitorare le informazioni non finanziarie richieste dagli standard come il GRI e il SASB. Tuttavia, solo poche di esse stanno affrontando la complessa pratica di rendicontazione ESRS. Uno dei principali stimoli è l’anticipazione della CSRD e delle future normative, che promettono un controllo più ampio sulla catena del valore. Questo ruolo attivo è cruciale per le PMI nell’ambito della raccolta e rendicontazione, poiché riflette sia l’evolversi del mercato che una crescente consapevolezza dell’importanza di partecipare attivamente in questo processo insieme alle grandi aziende. 

Il nostro approccio come Mazars per stimolare le aziende verso una trasformazione sostenibile è semplice, ma efficace: passione, competenza e professionalità. Ogni fase del percorso, dall’inizio alla realizzazione degli obiettivi, è guidata da queste qualità. In un settore così vitale e dinamico per il futuro aziendale, crediamo che la competenza e l’entusiasmo siano fondamentali. Le aziende lo percepiscono e si sentono pronte ad affrontare questa sfida decisiva con noi al loro fianco.

Quali sono a suo avviso i primi passi che deve fare un’azienda che intende incorporare nella propria strategia le tematiche ambientali, sociali e di governance?

Per prima cosa è essenziale analizzare lo stato attuale dell’impresa per individuare punti deboli e stabilire dove intervenire e con quale priorità. Successivamente l’azienda deve identificare i suoi stakeholders fondamentali e valutare il contesto di mercato in cui opera. Collaborando con gli attori fondamentali si possono individuare le tematiche significative per l’azienda, nonché gli impatti e le opportunità interne ed esterne e questo richiede la creazione di una struttura di gestione del rischio ESG. L’azienda con queste prime attività deve creare una struttura per la raccolta e monitoraggio dei dati relativi alle informazioni non finanziarie che le permetteranno di costruire, dopo una serie di step di condivisioni interne e approvazioni dagli organi della governance aziendale, un documento per comunicare internamente ed esternamente lo stato, la strategia e gli obiettivi dell’azienda. Successivamente l’organizzazione, basandosi sull’analisi delle informazioni raccolte, deve decidere di pianificare un percorso strategico di sostenibilità come, ad esempio, una strategia di decarbonizzazione. Questo documento definirà gli obiettivi da raggiungere e verrà comunicato all’esterno attraverso un piano di sostenibilità che guiderà il percorso di sostenibilità dell’azienda.

Quali sono i principali obiettivi che intendono raggiungere le aziende che si rivolgono a voi?

Sono diversi e hanno priorità differenti, che variano a seconda della dimensione, del settore in cui operano e della maturità dell’azienda. Principalmente gli obiettivi che vogliono raggiungere le aziende che si rivolgono a Mazars sono:

  • L’elaborazione di una struttura di raccolta, analisi, monitoraggio e comunicazione dei dati ESG
  • Lo sviluppo e l’implementazione di una strategia di sostenibilità come, ad esempio, la trasformazione del modello in essere in uno evoluto che abbia come obiettivo la decarbonizzazione del processo produttivo dell’azienda
  • Il supporto nella redazione del reporting di sostenibilità in conformità agli standard, normative e best practices ma anche l’Assurance del reporting esistente
  • Per ultimo e molto probabilmente come insieme dei precedenti obiettivi, le aziende si rivolgono a noi per affidarsi ad un team con esperienza nel settore che le accompagni nel loro percorso di trasformazione per affrontare le sfide legate al cambiamento climatico e alla competitività nel mercato in continua evoluzione, garantendo conformità alle normative.

L’economia circolare è alla portata di tutte le aziende e cosa bisognerebbe fare per favorire l’adozione di modelli produttivi non lineari?

Tutte le aziende possono implementare modelli circolari, ma non esiste un modello “one size fits all” pertanto diventa fondamentale un assessment approfondito dell’azienda per determinare come e dove iniziare la trasformazione della società. L’assessment iniziale e la strategia di sostenibilità sono essenziali per lo sviluppo di un modello su misura che sia efficiente e rapido nel raggiungimento dell’evoluzione desiderata dell’azienda stessa. È chiaro che i modelli circolari complessi possono riguardare varie fasi del ciclo di vita di un prodotto e richiedono una strategia collettiva che riesca a creare sinergie in grado di creare elementi che avranno un ciclo di vita circolare.

Quali sono le difficoltà che frenano attualmente le aziende nell’adozione di modelli produttivi sostenibili?

Nella mia esperienza le aziende considerano il percorso di sostenibilità come un costo piuttosto che un investimento. Uno dei primi e principali obiettivi che abbiamo in Mazars è rendere chiari gli obiettivi, gli interventi necessari e soprattutto gli impatti e le opportunità di questa trasformazione per le aziende con cui collaboriamo. Questo primo step è fondamentale soprattutto perché a volta si pensa che l’obbligo normativo sia il principale driver ma è fondamentale spiegare che i 2 principali driver per intraprendere questo percorso sono la competitività presente e futura dell’azienda ed una visione evoluta di fare business. La normativa è stringente, ma crediamo fermamente di poter supportare le aziende e le organizzazioni non solo nella conformità con i regolamenti ma anche nel loro percorso di evoluzione, che è parte dell’evoluzione globale di tutto l’ecosistema. 

La sostenibilità ripaga gli sforzi? Sulla base della sua esperienza quali vantaggi concreti conseguono dall’adozione di un modello sostenibile?

Assolutamente. Nella maggior parte i vantaggi tangibili sono principalmente legati alla competitività attuale e futura delle aziende. Con il mercato in rapida evoluzione i consumatori premiano sempre più le aziende che si impegnano in un processo produttivo sostenibile e che rispetta parametri e metodologie ESG, anche se questo comporta un prezzo più elevato per i loro prodotti.
Allo stesso tempo il mercato finanziario, in rapida crescita, richiede alle aziende di cambiare; quelle che non si trasformano e comunicano in modo approfondito rischiano l’esclusione. Le istituzioni finanziarie giocano un ruolo chiave nel motore della sostenibilità, riconoscendo che un’azienda in trasformazione diventa efficiente e competitiva. Inoltre, il cambiamento climatico spinge le aziende a adottare misure di adattamento e mitigazione dei rischi, con conseguenze finanziarie significative.

La sostenibilità è complessa, e noi di Mazars supportiamo le aziende in un percorso globale, evidenziando che i benefici non sono solo economici ma comprendono anche vantaggi sociali e ambientali. Le aziende sostenibili generano impatti positivi su comunità, territori, organizzazioni e mercati, trasformando non solo l’azienda ma anche le persone interne ed esterne. Questo è fondamentale per raggiungere gli obiettivi 2030, 2050 e 2100: l’evoluzione sostenibile del genere umano.