ERG ha partecipato all’Italian Sustainability Week, organizzata da Borsa Italiana dal 28 giugno al 2 luglio, durante la quale si sono tenuti una serie di incontri one-to-one tra le società quotate e alcuni investitori istituzionali.
ESGnews ha intervistato i protagonisti dell’evento per dare loro la possibilità di raccontare il proprio profilo ESG e delineare le specifiche caratteristiche del modello di sostenibilità.
Per ERG ha risposto Gianluca Gramegna, Head of ESG.
Cosa significa sostenibilità per la vostra azienda?
Per ERG sostenibilità significa riuscire a coniugare crescita economica e tutela dell’ecosistema, attraverso la produzione di energia pulita da fonti rinnovabili. Per raggiungere questo obiettivo, è necessario avviare un dialogo con gli stakeholder e creare valore aggiunto per tutte le parti, comunità, istituzioni e settore privato, ponendo al centro gli aspetti ambientali, sociali e di governance. L’integrazione della sostenibilità nel nostro modello di business è da sempre alla base del nostro modo di fare business ed è il punto di partenza per la definizione di priorità, obiettivi e azioni concrete che si intersecano con i pilastri della strategia industriale.
Quali sono i vostri tre principali target in ambito ESG?
Nel nuovo Piano Industriale presentato a Maggio 2021 la strategia ESG è completamente integrata lungo tutta la catena del valore. Il Piano ESG comprende 13 obiettivi definiti e misurabili.
Se dovessi scegliere i tre principali target in ambito ESG direi carbon neutrality nell’arco di Piano per le emissioni di Scope 1 e 2, e neutralità carbonica al 2040 per le emissioni di Scope 3 (legate alla catena di fornitura).
Il secondo obiettivo – fondamentale nella nostra strategia – è quello legato alle Next Generation, che prevede il coinvolgimento di 20.000 studenti entro il 2025 con programmi di educazione nei territori dove operiamo per formare reale sensibilità sui temi della sostenibilità. L’ultimo, ma non certo per importanza, è l’obiettivo sulla Diversity&Inclusion: ci siamo posti l’obiettivo di raggiungere quota 20% di donne tra i nostri key leader (manager e senior manager) entro il 2025.
Quali sono i risultati o progetti raggiunti che vi hanno reso più orgogliosi?
Abbiamo avuto la fortuna di portare a compimento numerosi progetti in ambito ESG. Il risultato che ci rende più orgogliosi è certamente quello di aver strutturato un percorso di analisi sugli impatti che il Climate Change può avere sul business. Il progetto si è sviluppato seguendo le linee guida del TCFD (Task force on Climate-related Financial Disclosure) ed ha ricevuto il punteggio più alto (88/100) ed il primo posto nella classifica pubblicata da Vigeo Eiris nel 2020 a livello mondiale. Questo risultato è stato il riconoscimento del successo del nostro purpose di #climatechangefighters.
Quali sono le tematiche su cui si sono focalizzati gli investitori negli incontri?
Gli investitori quest’anno sono stati molto attenti e precisi nella formulazione di domande sui temi ESG, il che dimostra come le informazioni non finanziarie sia ormai al centro di strategie dei governi di tutto il mondo. Ad esempio, le tematiche su cui si sono focalizzati maggiormente nella Sustainability Week di Borsa Italiana sono principalmente legate alla Diversity&Inclusion, (es. gender diversity, gender pay gap), all’utilizzo dello Smart Working oltre il periodo della pandemia, e ai possibili impatti del Green Deal/PNRR/Tassonomia su ERG. Siamo orgogliosi di constatare come i nostri piani di intervento definiti nel nuovo Piano ESG siano allineati alle esigenze degli investitori.