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Speciale Italian Sustainability Week

Banca Generali, oltre il 17% delle masse gestite allineato ai 17 SDG dell’Onu

Banca Generali ha partecipato all’Italian Sustainability Week, organizzata da Borsa Italiana dal 28 giugno al 2 luglio, durante la quale si sono tenuti una serie di incontri one-to-one tra le società quotate e alcuni investitori istituzionali. 

ESGnews ha intervistato i protagonisti dell’evento per dare loro la possibilità di raccontare il proprio profilo ESG e delineare le specifiche caratteristiche del modello di sostenibilità.

Per Banca Generali ha risposto Carmelo Reale, General Counsel & Head of Sustainability.

Cosa significa sostenibilità per la vostra azienda?

Il concetto di sostenibilità di Banca Generali trova la sua descrizione nell’etimologia della parola stessa che è legata a concetti come la resistenza, la durata ma anche il supporto, la protezione ed il nutrimento. Il concetto di protezione è infatti centrale non solo nel nostro lavoro quotidiano al fianco delle famiglie, ma anche nella mission di Banca Generali che guarda alla creazione di valore destinato a durare nel tempo. Un valore che viene generato attraverso la fiducia tra persone, l’asset più prezioso che esiste, combinata con l’attenzione verso tutti gli altri stakeholder e con il prezioso supporto della tecnologia. Sono queste le premesse alla base del nostro approccio alla sostenibilità, argomento oggi trasversale a diverse industrie ma che in Banca Generali abbiamo invece nel DNA fin dalla nostra nascita.

Carmelo Reale, General Counsel & Head of Sustainability di Banca Generali

Quali sono i vostri tre principali target in ambito ESG?

La sostenibilità e i criteri ESG guidano tutta l’operatività della Banca ed è per questo difficile scegliere solo tre target principali slegandoli dalla visione più ampia. Dovendolo fare, credo se ne possano individuare in tre ambiti diversi. Innanzitutto c’è il target commerciale che riguarda la volontà di aumentare le masse gestite investite in soluzioni ESG. Si tratta di un obiettivo a cui lavoriamo costantemente grazie a un progetto commerciale senza eguali che punta ad associare gli obiettivi di investimento della clientela agli SDGs dell’Agenda Onu 2030. Sostenibilità poi vuol dire anche persone, ed è per questo che un altro target fondamentale riguarda la formazione continua delle nostre risorse, sia di rete che di sede, così da fornire un servizio di valore sempre maggiore ai nostri clienti. Tra le iniziative più rilevanti c’è, ad esempio, il supporto alla nostra rete, tramite una partnership con il Politecnico di Milano, per la formazione tesa ad ottenere un certificato specifico per la consulenza finanziaria legata a tematiche ESG emesso da EFPA. Infine, c’è un terzo aspetto che riguarda l’approccio sostenibile alla digitalizzazione. In un mondo in cui la tecnologia prende sempre più il sopravvento nella quotidianità, noi crediamo che il digitale debba essere sfruttato non per sostituire la relazione bensì per renderla più fluida e dinamica al fine di far emergere il valore del rapporto cliente-consulente. La digitalizzazione per noi è una modo di essere più trasparenti e più vicini ai nostri clienti.

Quali sono i risultati o progetti raggiunti che vi hanno reso più orgogliosi? (Uno o due al massimo)

Il progetto di cui siamo più orgogliosi è indubbiamente la nostra piattaforma per la consulenza sostenibile sugli investimenti delle famiglie. Si tratta di un progetto lanciato sul mercato a febbraio 2019 ma che ha alle spalle un lungo lavoro di mappatura, selezione e collaborazione coi nostri partner per avere una gamma di soluzioni ESG quanto più ampia possibile. Oggi grazie ad una piattaforma e a un algoritmo proprietario, i nostri consulenti sono in grado di associare i portafogli dei clienti ai loro obiettivi personali, disegnando progetti in linea con i 17 SDGs dell’Agenda Onu 2030. Ma non solo. Siamo infatti in grado di restituire un ritorno “fisico” dell’investimento, quantificando al cliente quanto il suo investimento ha impattato in termini di raggiungimento di uno o più SDGs specifici. Per misurare il successo di questa iniziativa, basta pensare che abbiamo raggiunto in circa un anno l’obiettivo triennale proposto, ovvero quello di trasferire in soluzioni Esg almeno il 10% del totale delle masse gestite dei nostri clienti. Oggi, a 2 anni e mezzo dal lancio, siamo già oltre il 17%!

Un altro progetto di cui siamo particolarmente orgogliosi è poi BG4Real, il ponte che connette il risparmio privato con l’economia reale. Una iniziativa che abbiamo lanciato nel giugno 2020 anche in risposta alla crisi pandemica e che valorizza sia il risparmio che il tessuto produttivo. Credo che l’iniziativa sia molto rappresentativa della nostra idea di sostenibilità poichè vede per ogni strategia d’investimento, il suo allineamento a specifici SDGs, quali SDG 1 (‘No Povertà’ con iniziative di Sistemazioni Economiche), SDG 3 (‘Salute e benessere per tutti’ con iniziative di Health Security), SDG 8 (‘Lavoro dignitoso e crescita economica’ con iniziative di Social Security), SDG 9 (‘Industria, Innovazione e Infrastrutture’ con iniziative di Digital Transformation ), e SDG 13 (‘Lotta contro il cambiamento climatico’ con iniziative di Green Transition ).

Quali sono le tematiche su cui si sono focalizzati gli investitori negli incontri?

Le tre tematiche più ricorrenti nelle nostre discussioni sono legate a come il perseguimento di obiettivi ESG sia legato alla remunerazione del nostro management, al nostro approccio al risk management, alle nostre politiche D&I e, non da ultimo, all’impatto del nostro business sull’ambiente e sulla comunità. Credo che il miglior indicatore del livello di gradimento degli investitori per le nostre azioni risieda nella continua fiducia che ci viene accordata, come si evince dall’andamento del titolo in Borsa.