Integrazione ESG, la nuova e vera sfida del settore bancario è il tema al centro della tavola rotonda che si è tenuta in occasione della 14esima edizione di Forum Banca. In particolare l’attuatività delle normative e dei nuovi regolamenti sono state commentate da Giovanna Zacchi Responsabile Sustainability & ESG Management BPER, Luigi Provenza Head of Investment &Trading Widiba SPA e Gianluca Randazzo Head of Sustainability Banca Mediolanum.
I fondi sostenibili crescono in maniera importante, ha sottolineato Randazzo, ricordando che i dati di Assogestioni hanno evidenziato a fine giugno asset green pari a 334 miliardi di euro che si confrontano con gli 80 miliardi di fine 2020. La tassonomia UE, per quanto ancora focalizzata sui temi ambientali, è uno strumento fondamentale per fare comprendere alla clientela quali prodotti sono sostenibili e quali generano anche impatti positivi sull’ambiente o sulla società. L’aspetto del reperimento dei dati e della loro gestione non è di poco conto e, se affrontabile in maniera più consapevole da parte delle società più grandi e quotate, per le realtà imprenditoriali più piccole rischia di essere difficile da gestire e di diventare un freno allo sviluppo. Sulla stessa lunghezza d’onda Zacchi che ha ribadito come la qualità e la quantità di informazioni delle pmi siano spesso molto basse ai fini di una valutazione del merito creditizio in ottica ESG e che la banca si trova a svolgere un grande lavoro di accompagnamento di questi clienti nel percorso di sostenibilità poiché non ci si può limitare a considerare solo gli aspetti finanziari ma bisogna considerare l’azienda a 360°.
Per Provenza il fattore culturale, inteso come capacità di dialogo con al clientela, è fondamentale per lo sviluppo dell’area ESG e bisogna adattare la capacità di relazione alle diverse categorie di clientela: quella più tradizionale è legata al rendimento nel tempo degli investimenti proposti mentre da parte dei millennial vi è una maggiore sensibilità ai temi ambientali e sociali. La capacità dell’intermediario deve essere quindi quella di sensibilizzare il cliente finale sulle tematiche legate alla sostenibilità e anche di impegnarsi direttamente a ridurre l’impatto ambientale, come è avvenuto, ad esempio, durante la pandemia che ha accelerato i processi di digitalizzazione, oggi i processi Widiba sono 100% paperless.