Versalis, società del gruppo Eni impegnata nei settori della petrolchimica e della chimica da fonti rinnovabili, nei prossimi quattro anni punterà su biofuel, bioplastiche, riciclo e idrogeno. Lo ha reso noto la società presentando il piano industriale ai sindacati. Nell’ultimo quadriennio sono stati spesi oltre 1,1 miliardi di euro e il piano prevede di continuare con investimenti focalizzati su quattro direttrici strategiche, ossia specializzazione, circolarità, chimica da rinnovabili ed efficienza.
La strategia di Versalis punta all’innovazione attraverso lo sviluppo di tecnologie proprietarie e ad accordi con partner per accelerare la trasformazione, nonostante una fase particolarmente delicata del settore. I risultati economico-finanziari della chimica, sottolinea infatti in nota la società chimica di Eni, sono influenzati dall’alto costo delle utilities, delle materie prime e della logistica.
La specializzazione del portafoglio di Versalis è trainata, in particolare, dallo sviluppo di mercati e prodotti per la transizione energetica e mobilità sostenibile. Nell’ambito dell’economia circolare, la società conferma gli impegni per il riciclo meccanico e chimico dei rifiuti in plastica, e nella chimica da rinnovabili lo sviluppo di nuovi mercati e applicazioni.
Il piano di Versalis
Negli stabilimenti di Brindisi e Priolo-Ragusa l’obiettivo è di integrare gli impianti di cracking con la tecnologia per il riciclo chimico dei rifiuti in plastica Hoop®, che verrà sviluppata a Mantova, dove è in corso di autorizzazione un impianto demo da 6.000 tonnellate l’anno. A Mantova è anche previsto un ulteriore investimento in stirenici ABS colorati per il settore degli elettrodomestici e un incremento della capacità di produzione di polimeri da materia prima riciclata, a marchio Versalis Revive®.
A Ferrara, invece, è previsto lo sviluppo di nuovi gradi di polietilene e di gomme EPDM, mentre a Ravenna si sta finalizzando il progetto per l’incremento della produzione di elastomeri destinati al settore pneumatici e automotive e continua lo sviluppo di prodotti con contenuto di materia prima riciclata della gamma Versalis Revive®. Versalis partecipa, inoltre, al progetto congiunto di decarbonizzazione del distretto di Ravenna e Ferrara con partner industriali del territorio.
A Porto Marghera è in corso il piano di riconversione del sito nella prospettiva di specializzazione e circolarità, che vede la realizzazione del primo impianto in Italia di alcool isopropilico, con annesso un impianto per la produzione di idrogeno, destinato a numerosi settori di mercato, tra cui disinfettanti e detergenti.
Inoltre, sono stati avviati i lavori per il nuovo polo per il riciclo meccanico avanzato delle plastiche: la prima fase, attualmente in attesa delle autorizzazioni, vedrà un impianto da 20.000 tonnellate l’anno per il riciclo di polimeri stirenici grazie all’acquisizione di tecnologia e asset di Ecoplastic; la seconda prevede invece un impianto per il riciclo di polistirene e polietilene alta densità da 50.000 tonnellate l’anno con tecnologia acquisita dalla società Forever Plast.
Per quanto riguarda l’area relativa alla chimica da rinnovabili, nei prossimi quattro anni a Crescentino, oltre alla produzione di disinfettante a marchio Invix®, le attività si concentreranno sulla produzione di bioetanolo avanzato per biocarburanti, la lavorazione di scarti vegetali da impiegare per produrre biometano e su progetti di ricerca per la produzione di bio plastica e bio chemicals da zuccheri di seconda generazione. A Porto Torres, nella piattaforma Matrìca, si punta allo sviluppo di prodotti e mercati come biocidi e bioerbicidi per l’agricoltura, la cosmesi e l’alimentazione animale.