Carlo Pesenti Italmobiliare al Festival dellEconomia di Trento | ESG News

Strategia aziendale

Italmobiliare sul valore della sostenibilità per le PMI al Festival dell’Economia di Trento

Parlare di sostenibilità significa parlare di strategia aziendale e soprattutto, quindi, di creazione del valore. Bisogna però avere consapevolezza del modo in cui i fattori ESG si intersecano con gli obiettivi imprenditoriali e come amplificano la qualità di un’azienda e la solidità economico-finanziaria. Per fare questo due sono le parole d’ordine: competenza e governance della sostenibilità. È quanto emerso dall’incontro Il valore della sostenibilità per le medie imprese del made in Italy, tenutosi nell’ambito del Festival dell’Economia di Trento e che ha visto protagonisti Claudia Parzani, partner Linklaters, presidente Borsa Italiana e vicepresidente de Il Sole 24 Ore, Carlo Pesenti, Consigliere Delegato di Italmobiliare, e Paolo Bricco, giornalista del Sole 24 Ore.

Tra i temi trattati un focus particolare è stato rivolto anche al ruolo sociale delle imprese, all’importanza degli acceleratori d’impresa e delle holding di investimento, o private equity, come opportunità per gli imprenditori e, quindi, a come scongiurare il rischio di greenwashing.

Per integrare la sostenibilità nel modello di business e nella strategia aziendale, “parlerei non più di catena del valore ma di catena di valori, che si devono estendere a tutta la supply chain e ai mercati serviti” ha dichiarato Carlo Pesenti in apertura dell’incontro.

Dall’incontro è emerso come in Italia, la sfida ESG fa i conti con il tessuto industriale che la caratterizza e con la necessità, soprattutto per quanto riguarda le medie e piccole imprese, di un passaggio culturale e organizzativo che supporti la trasformazione sostenibile. Per farlo, ha spiegato Pesenti, “il primo passo è comprendere e creare competenze”. Ed è per questo motivo che Italmobiliare nelle aziende in cui ha investito e con gli imprenditori che ha affiancato, ha deciso di attivare un percorso di analisi delle leve di successo, di comprensione del punto di partenza e di definizione degli indicatori di progresso. “Solo dopo questi primi passi, ci siamo dati degli obiettivi di breve, medio e lungo termine che monitoriamo con accuratezza” ha raccontato il consigliere delegato di Italmobiliare.

Questo approccio, inoltre, aiuta anche a scongiurare il rischio di greenwashing, che “rende poco e solo nel breve” ha ricordato Carlo Pesenti, perché la rendicontazione permette di far emergere la vera sostenibilità, ” proprio come la contabilità finanziaria fa emergere la solidità patrimoniale” ha sottolineato il consigliere delegato. Per evitare il greenwashing serve quindi consapevolezza, ha poi aggiunto Claudia Parzani: “Ci sono tante imprese, anche piccole, che fanno già ESG senza neanche rendersene conto. ESG è strategia, è un modo di fare business, è il nuovo modello. Serve un passaggio culturale, dobbiamo uscire da molti paradigmi. Dobbiamo uscire dal paradigma che il tema sia solo il profitto”.