Tecnica, società internazionale attiva nel mondo della calzatura outdoor e dell’attrezzatura da sci, controllata per il 40% da Italmobiliare, ha lanciato il progetto Recycle Your Boots (RYB). L’iniziativa prevede il recupero e il riciclo degli scarponi da sci di ogni brand e modello, al fine di ridurre le emissioni di CO2 e ricavare materie prime rigenerate per la produzione di nuovi scarponi e prodotti dedicati alla montagna. Avviato nell’autunno 2021, nel suo primo inverno il progetto di economia circolare ha raccolto, smontato e riciclato oltre 4.200 scarponi da sci.
Tecnica ha avviato il progetto in collaborazione con ReMat, una startup specializzata nella trasformazione degli scarti di poliuretano, così da mettere a punto un processo di up-cycling che parte dal riciclo di tutti i componenti per trasformarli in una lastra compatta di materiale rigenerato. Inoltre Liski, azienda di forniture per sport invernali, ha scelto di utilizzare queste lastre rigenerate, abbinate a due di poliuretano vergine, come imbottitura per i suoi materassi di protezione, presenti nelle principali stazioni sciistiche del mondo.
“Il risultato ottenuto nel primo anno ci rende ottimisti, soprattutto tenendo conto che questa quantità (4.200 scarponi) è stata raggiunta grazie a 54 negozianti sparsi in 7 paesi e senza il contributo dei rental store che, a causa di una mediamente ridotta capacità produttiva delle aziende per mancanza delle materie prime, hanno dovuto mantenere gli scarponi più vecchi per un ulteriore anno di affitto”, ha raccontato Maurizio Priano, Blizzard-Tecnica international marketing manager, “Al termine dei tre anni di progetto, il nostro obiettivo é un minimo di 20.000 paia. Per la seconda stagione, oltre a Italia, Germania, Austria, Svizzera, Francia e Svezia si aggiungeranno la Gran Bretagna, il Belgio, l’Olanda e la Repubblica Ceca.”
La collaborazione fra Tecnica e Nordica
Nel secondo anno si è unito al progetto anche il brand italiano Nordica, che ha allargato il pubblico di potenziali sciatori interessati all’iniziativa. Grazie alla collaborazione della Federazione Italiana Sport Invernali (FISI) e dello Sport System di Montebelluna (Treviso), Tecnica sta presentando RYB ad altre aziende dello sport e non solo, spiegando processi e soluzioni tecniche, e portando la propria esperienza.
Per comprendere l’impatto ambientale della produzione degli scarponi da sci, Tecnica ha collaborato con l’Università di Padova allo sviluppo di una metodologia LCA (Life Cycle Assesment). Dall’analisi è risultato che alcuni materiali plastici hanno alti livelli di emissioni di CO2 e di consumo energetico, in particolare il PVC utilizzato in alcune componenti della scarpetta. Tecnica e Nordica hanno perciò deciso di eliminarlo completamente da tutti gli scarponi in produzione.
Inoltre, a partire dalle collezioni FW23, tutti gli scarponi Tecnica e Nordica riportano un QR code che consente al centro di riciclo di conoscere immediatamente ogni caratteristica della calzatura. È così possibile selezionare le parti plastiche fatte del medesimo materiale con facilità e ottenere materie prime omogenee. Questo consente l’utilizzo di tali materie in modo più esteso per la produzione delle parti funzionali, abbassando ulteriormente il consumo di materie prime vergini e quindi l’impronta di CO2, senza compromettere durata o performance.