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Energia pulita

Equinor e BP annullano accordo su principale progetto eolico offshore di New York

La società energetica norvegese Equinor e il colosso energetico britannico BP (British Petroleum) hanno annunciato la risoluzione di un accordo con l’Autorità per la ricerca e lo sviluppo energetico dello Stato di New York (NYSERDA) per Empire Wind 2, uno dei più grandi progetti eolici offshore negli Stati Uniti con una capacità prevista di quasi 1,3 GW.

Secondo una dichiarazione delle società, la decisione di annullare il precedente accordo fa seguito a “mutate circostanze economiche”, con inflazione e tassi di interesse più elevati, nonché interruzioni della catena di approvvigionamento che impediscono la fattibilità del certificato di energia rinnovabile eolica offshore (OREC) con lo Stato.

“La fattibilità commerciale è fondamentale per progetti ambiziosi di queste dimensioni e portata. La decisione di Empire Wind 2 offre l’opportunità di ripristinare e sviluppare un progetto più forte e robusto per il futuro”, ha commentato Molly Morris, presidente di Equinor Renewables Americas.

Equinor e BP erano stati inizialmente selezionati per il contratto Empire Wind 2 all’inizio del 2021. Originariamente previsto per iniziare le operazioni commerciali nel 2028, Empire Wind 2 si trova a circa 14 miglia al largo di Long Island nel punto più vicino, con una capacità di generazione potenziale di 1.260 MW. Equinor e BP hanno formato una partnership nel 2020 per sviluppare progetti eolici offshore negli Stati Uniti, compreso lo sviluppo di contratti di locazione eolica offshore esistenti sulla costa orientale degli Stati Uniti.

La decisione costituisce l’ultima di una serie di battute d’arresto per il settore eolico offshore degli Stati Uniti, a seguito dell’annuncio della società energetica Orsted che avrebbe cessato lo sviluppo dei progetti eolici offshore del New Jersey Ocean Wind 1 e 2.

New York ha l’obiettivo vincolante di avere il 70% dell’elettricità fornita da fonti rinnovabili entro il 2030, nonché quello di realizzare un settore elettrico a emissioni zero entro il 2040. L’amministrazione Biden, inoltre, ha fissato l’obiettivo di distribuire 30 GW offshore capacità eolica entro il 2030. Nonostante il contratto annullato, Equinor e BP hanno definito la mossa un “reset”, volto al riposizionamento per il continuo sviluppo del progetto, “in previsione di nuove opportunità di decollo”.

“BP sostiene la leadership e l’impegno del NYSERDA nei confronti dell’energia eolica offshore, che riteniamo sia una parte fondamentale del futuro dell’energia pulita dello Stato di New York e dell’America. L’energia eolica offshore può fornire energia rinnovabile affidabile e vantaggi economici allo Stato e alle sue comunità”, ha aggiunto Joshua Weinstein, presidente di Offshore Wind Americas di BP.