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Trasporti sostenibili

Eni e Kenya Airways: primo volo a lungo raggio con biocarburante

Kenya Airways (KQ) è la prima compagnia aerea a usare SAF (Sustainable Aviation Fuel), il biocarburante per l’aviazione fornito da Eni Sustainable Mobility, per un volo di lungo raggio dal continente africano. KQ parteciperà all’iniziativa Sustainable Flight Challenge (TSFC) di SkyTeam, una sfida amichevole dell’alleanza internazionale di compagnie aeree SkyTeam.

Per questo volo, che ha percorso la tratta dall’aeroporto Jomo Kenyatta di Nairobi verso Amsterdam Schiphol, il carburante JetA1 è stato miscelato con Eni Biojet prodotto nella raffineria di Livorno distillando le bio componenti prodotte nella bioraffineria di Gela. Eni Biojet contiene il 100% di componente biogenica ed è idoneo ad essere utilizzato in miscela con il jet convenzionale (JetA1) fino al 50%. KQ sta collaborando con Eni a un percorso per l’utilizzo di carburante avionico sostenibile per i suoi voli al di fuori del paese, che permettono all’azienda di avere un vantaggio competitivo nel continente.

KQ sta lavorando per trarre vantaggio dall’attuale diffusione dei carburanti sostenibili per l’aviazione, in conformità con la direzione indicata dall’Unione Europea con il regolamento ReFuelEU Aviation che stabilisce obiettivi di miscelazione dei carburanti tradizionali con carburanti più sostenibili in quantità crescenti. Dal 2025, infatti, per tutti i voli in partenza dagli aeroporti europei, sarà obbligatoria una quota di SAF.

Eni commercializza anche un carburante contenente il 20% di componente biogenica, il JetA1+Eni Biojet, per la cui fornitura ha sottoscritto accordi con compagnie aeree nazionali e internazionali, oltre che con aeroporti e operatori del settore della logistica. Dal 2024 le bioraffinerie di Venezia e Gela inizieranno la produzione di Eni Biojet a partire da materie prime rinnovabili, che arriverà ad oltre 200 mila tonnellate all’anno. Questo obiettivo richiede un’importante fornitura di materie prime per la quale Eni sta sviluppando sia una filiera in Kenya per la raccolta degli UCO (oli di cucina esausti), lavorando con aziende e operatori del settore food in un’ottica di economia circolare, sia una rete di agri-hub in Kenya e altri paesi africani, per produrre oli vegetali da terreni marginali che non sono in competizione con la produzione alimentare.

“La collaborazione con Eni Sustainable Mobility per questo primo volo con il SAF ci mette sulla rotta per testare l’uso del carburante per l’aviazione sostenibile in Africa. I dati e le informazioni generati dal volo pilota saranno preziosi per le decisioni politiche, i quadri normativi e le best practice del settore relative al SAF”, ha dichiarato dichiara Allan Kilavuka, amministratore delegato di Kenya Airways, “Si tratta di un’importante pietra miliare per Kenya Airways e per il più ampio settore dell’aviazione africana”.