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Eni acquisisce i progetti eolici in Italia di Glenmont con una capacità di 315 MW

Eni ha firmato un accordo per l’acquisito dalle società Glennmont Partners e PGGM Infrastructure Fund del 100% di un portafoglio di 13 campi eolici onshore in Italia, con una capacità complessiva di 315 MW già in esercizio. nell’ultimo triennio, hanno prodotto un totale di oltre 557 GWh. Il perimetro della transazione include anche GEMS, la società italiana di asset management che gestisce tutti gli impianti in portafoglio.     

Il portafoglio acquisito è composto da 256 aerogeneratori entrati in esercizio fra il 2009 e il 2016 e localizzati in Sicilia, Puglia, Basilicata e Abruzzo. L’operazione include anche l’acquisizione di un team di grande esperienza, che garantirà la continuità nella gestione degli impianti e l’ulteriore sviluppo del portafoglio. Il perimetro della transazione include le società SER, SER 1 e GEMS, controllate congiuntamente da Glennmont e PGGM, e Finpower ed Eolica Lucana, controllate interamente da Glennmont.

Insieme ai 35 MW già in corso di costruzione in Puglia, Eni raggiunge così i 350 MW di capacità eolica installata in Italia, divenendo uno dei principali operatori nel Paese.

L’operazione rientra nella più ampia strategia di integrazione tra capacità di generazione elettrica rinnovabile e la base clienti di Eni gas e luce. Il portafoglio in oggetto potrà coprire il fabbisogno di circa 200 mila famiglie italiane in un’ottica di energy management integrato.

L’Ad di Eni, Claudio Descalzi, ha commentato: “Questa operazione rappresenta un importante passo in avanti nella nostra crescita nelle energie rinnovabili che ci porterà a raggiungere i 4 GW di capacità installata nel 2024, per poi arrivare a 15 GW nel 2030 e a 60 GW nel 2050 come previsto dalla nostra strategia. La crescita nelle rinnovabili, che con questa operazione ha già raggiunto oltre 1,3 GW di capacità installata“.

L’operazione di vendita si concluderà al completamento della procedura dei finanziatori sul cambio di controllo. Per questa operazione, Eni è stata supportata da BNP Paribas come exclusive financial advisor, e Chiomenti in qualità di legal advisor.

L&B Partners, con un team composto dal partner Gianguido Arcangeli il vice president Domenico Magistri e l’analyst Walter Trimarchi, e Rothschild&Co, con un team composto da Alessandro Bertolini Clerici partner, l’assistant director Tommaso Bricola e l’associate Alessandro Ronchetti, hanno congiuntamente supportato Glennmont e PGGM, in qualità di financial advisor, in tutte le attività di M&A, dalla valutazione finanziaria del portafoglio, alla gestione del processo d’asta competitiva fino alla negoziazione e strutturazione dell’operazione.

Il team di Glennmont è stato guidato dall’investment director Jérôme Gautrais, dal manager Lina Geciauskaite e dall’associate Alfred PerryIl team di PGGM è stato guidato dall’investiment Director Simon Nicolaas. Glennmont e PGGM sono stati assistiti dal team energy di Orrick, in qualità di advisor legale, da EOS Consulting, in qualità di advisor tecnico, da PwC TLS, in qualità di advisor fiscale e da PwC Deals per gli aspetti di due diligence finanziaria.