La Banca europea per gli investimenti (BEI) aumenterà i finanziamenti per l’energia pulita con 45 miliardi di euro aggiuntivi, raggiungendo un nuovo record, e amplierà il suo sostegno mirato alla creazione di capacità produttive per tecnologie e prodotti strategici all’avanguardia a zero emissioni. Il pacchetto approvato dalla banca contribuirà in modo sostanziale al raggiungimento degli obiettivi delineati nel Green Deal europeo per la transizione verso il net zero.
Nella riunione di luglio a Lussemburgo, il Consiglio di amministrazione della BEI ha deciso di aumentare a 45 miliardi di euro i fondi aggiuntivi destinati ai progetti allineati con REPowerEU, il piano volto a porre fine alla dipendenza dell’Europa dalle importazioni di combustibili fossili. Il finanziamento aggiuntivo si somma al già consistente sostegno della BEI al settore degli investimenti “puliti” e rappresenta un aumento del 50% rispetto al pacchetto originario di 30 miliardi di euro annunciato nell’ottobre 2022.
Il Consiglio di amministrazione della BEI ha inoltre deciso di ampliare l’ambito dei settori ammissibili per incrementare i finanziamenti alla produzione dell’UE in tecnologie strategiche all’avanguardia a zero emissioni e all’estrazione, lavorazione e riciclaggio di materie prime essenziali. I finanziamenti aggiuntivi saranno erogati entro il 2027 e, in totale, si prevede che mobiliteranno oltre 150 miliardi di euro di investimenti per i settori interessati.
“Stiamo mettendo in campo tutta la nostra potenza finanziaria per sostenere la competitività industriale dell’Europa, il settore manifatturiero e l’introduzione di tecnologie critiche che ci condurranno a una transizione rapida e giusta verso il net zero. I cittadini dell’Unione possono sempre contare sul sostegno incondizionato della loro Banca”, ha dichiarato il presidente della BEI Werner Hoyer.
Tra i settori che dovrebbero beneficiare del sostegno della BEI per la produzione all’avanguardia figurano le tecnologie solari fotovoltaiche e solari termiche, l’eolico onshore e offshore, le batterie e lo stoccaggio, le pompe di calore e le tecnologie geotermiche, gli elettrolizzatori e le celle a combustibile, il biogas sostenibile, la cattura e lo stoccaggio del carbonio e le tecnologie di rete. Sono ammissibili anche gli investimenti relativi all’estrazione, alla lavorazione e al riciclaggio delle relative materie prime critiche.
Il Consiglio di amministrazione della BEI ha approvato anche 10 miliardi di euro di nuovi prestiti per progetti. Tra i progetti approvati figurano la produzione di nuovi impianti eolici e solari in Spagna e Austria, il potenziamento della rete in Italia e la Gigafactory per la produzione di celle per veicoli elettrici in Francia. Nel complesso, quindi, la BEI è sulla buona strada per realizzare le misure di sostegno annunciate dalla REPowerEU.