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COP 27

Rottigni (Intesa SP): “agroalimentare opportunità di business sostenibile”

“Intesa Sanpaolo affronta i progetti agroalimentari in termini sia di opportunità di business sostenibili che di approccio olistico allo sviluppo sostenibile, riconoscendo il ruolo centrale dell’agricoltura.” ha dichiarato Marco Elio Rottigni, Chief International Subsidiary Banks Division di Intesa Sanpaolo durante il Panel The new climate and energy agenda: competitive dynamics for the Agribusiness and the territorial development, tenutosi in occasione della COP27, la Conferenza delle Nazioni Unite sul cilma.

La domanda globale di cibo aumenterà del 70% entro il 2050. Per soddisfarla saranno necessari almeno 80 miliardi di dollari di investimenti annuali. Secondo i rapporti statistici della FAO del 2020, con una popolazione mondiale di oltre 9,7 miliardi di persone prevista entro il 2050, 1 persona su 4 a livello globale (quindi quasi 2 miliardi di persone) è a rischio di carenza alimentare, 770 milioni di persone sono a rischio di denutrizione, mentre 1,5 miliardi di persone vivranno su un suolo con un contenuto salino troppo elevato per essere fertile.

A livello mondiale, il settore agroalimentare contribuisce per circa il 4% al PIL e il 27% della forza lavoro è impiegata in questo settore. Secondo la Banca Mondiale, circa il 95% delle aziende agricole globali sono piccole aziende con meno di 5 ettari e la metà degli agricoltori non è dotata di servizi bancari.

“Intesa Sanpaolo si distingue decisamente per il suo forte impegno nell’ESG (Environmental, Social and Governance), il suo posizionamento ai vertici mondiali per l’impatto sociale ed il grande focus sul clima. L’attento e puntuale sostegno all’agribusiness ne è la testimonia caratterizzante.” ha così cominciato il suo intervento Rottigni, “Siamo convinti che la nostra esperienza internazionale nei settori della Finanza Sostenibile e dell’Agro-Impresa possa accelerare il trasferimento di conoscenze verso un settore agricolo ecosostenibile, capitalizzando i talenti locali in Egitto, dove siamo presenti attraverso ALEXBANK.”

Marco Elio Rottigni, Chief International Subsidiary Banks Division di Intesa Sanpaolo

“Il nostro approccio eco-friendly, basato su un solido patrimonio di competenze e strumenti, si riflette nell’operato della International Subsidiary Banks Division (ISBD) che dirigo.” ha evidenziato il Chief, “Il finanziamento dell’agrobusiness è stata costantemente una delle priorità di lunga data di ALEXBANK, confermando il suo pieno sostegno in particolare ai piccoli agricoltori. L’obiettivo è quello di fornire soluzioni finanziarie e non finanziarie innovative, in grado di supportare lo sviluppo economico integrato, l’inclusione finanziaria e la sostenibilità ambientale, per contribuire all’attuazione della ‘Vision 2030’ dell’Egitto e degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.”

“Vorrei sottolineare che, insieme all’Italia, l’Egitto è sicuramente il Paese che ci permette di valorizzare e arricchire fortemente la nostra esperienza nell’agroalimentare.” ha proseguito Rottigni”, “L’Egitto funge da naturale “ponte” di collegamento ai Paesi dell’Area Mediterranea, compresi i Balcani occidentali, assumendo un ruolo sempre più cruciale nell’area”.

Secondo la Banca Mondiale in Egitto l’agricoltura contribuisce a circa l’11,3% del PIL del Paese nel 2021, al 28% dei posti di lavoro (USAID) e a oltre il 55% dell’occupazione nell’Alto Egitto (USAID).