“Mentre entriamo nel 2022, chiediamo urgentemente che più aziende e istituzioni finanziarie si impegnino a fissare obiettivi basati sulla scienza. Dobbiamo dimezzare le emissioni entro i prossimi otto anni se vogliamo avere la possibilità di mantenere il riscaldamento globale entro 1,5°C”. È quanto si legge sul sito della Science Based Target Initiative (SBTi), l’iniziativa che guida un’azione ambiziosa per il clima nel settore privato, fornendo alle aziende strumenti per fissare obiettivi di riduzione delle emissioni basati sulla scienza e una guida per avviare il processo.
SBTi ha infatti stabilito un piano di azione per il 2022 perché “il nuovo anno ci ricorda che non c’è tempo da perdere per dimezzare le emissioni entro il 2030”. I prossimi otto anni saranno infatti cruciali per riuscire a raggiungere gli obiettivi.
Se è vero, infatti, che il numero di organizzazioni con obiettivi scientifici è cresciuto esponenzialmente negli ultimi anni, in particolare in Europa, Stati Uniti e Giappone, esiste ancora un significativo divario regionale, con meno aziende provenienti da regioni in via di sviluppo come l’Africa, l’America Latina e il Sud-Est asiatico. Il SBTi ha lanciato il Country Activation Project nel 2020 per aiutare a colmare questo divario nell’adozione di obiettivi basati sulla scienza, e nel 2022 continuerà a implementare e rafforzare il progetto.
Cynthia Cummis, Technical DIrector & Co-Founder di SBTi, nonché Direttore del settore privato per la mitigazione del clima nel Business Center del World Resources Institute (WRI), spiega che bisogna accelerare con determinazione verso la transizione ad un’economia decarbonizzata nei prossimi otto anni.
Per questo, l’Iniziativa ha fissato un piano d’azione dettagliato per il 2022 che continuerà a impegnarsi per guidare le aziende e le istituzioni finanziarie nell’adozione di obiettivi basati sulla scienza nei settori chiave e nelle aree geografiche. È fondamentale inoltre, secondo l’SBTi, che le organizzazioni siano ritenute responsabili della realizzazione dei loro obiettivi.
Nell’ambito del piano per far crescere esponenzialmente il numero di aziende che intraprendono azioni climatiche coraggiose verso un futuro di 1,5°C, SBTi sta sviluppando una serie di linee guida e risorse specifiche per diversi settori: il settore foreste, terreni e agricoltura, con la guida “FLAG” e lo strumento di definizione degli obiettivi che includano l’azzeramento delle emissioni legate alla terra; il settore aeronautico e marittimo, con strumenti e linee guida di definizione degli obiettivi per le compagnie aeree e di navigazione; il settore del cemento, dell’acciaio, ed edilizio con linee guida e consultazioni pubbliche.
Relativamente al settore finanziario, che svolge un ruolo cruciale nella trasformazione globale verso la decarbonizzazione, l’anno scorso l’SBTi aveva visto la convalida dei primi nove obiettivi scientifici da parte delle istituzioni finanziarie tramite il nuovo quadro. Nel mese di marzo è previsto un incremento di linee guida per il settore, con il lancio del Net-Zero Foundation Paper for FIs, il primo passo nello sviluppo di uno standard Net-Zero per le istituzioni finanziarie che l’Iniziativa vuole lanciare prima della COP27. L’SBTi sta anche lavorando per espandere il quadro di definizione degli obiettivi per le istituzioni finanziarie per includere ulteriori classi di attività. I nuovi metodi di definizione degli obiettivi e la guida per la sottoscrizione di titoli e il debito sovrano sono previsti per il secondo trimestre dell’anno.
Nel quarto trimestre del 2022, l’SBTi lancerà un Quadro e protocollo di misurazione, segnalazione e verifica (MRV) per fornire un meccanismo standardizzato e robusto per tracciare i progressi delle organizzazioni rispetto agli obiettivi basati sulla scienza. Verrà nominato anche un gruppo consultivo di esperti con una gamma diversificata di specialisti rilevanti dal mondo della scienza, del business, accademico e dalla finanza.
Infine, SBTi effettuerà una revisione completa di metodi e criteri di definizione degli obiettivi dell’ambito Scope 3 per garantire che siano allineati con le migliori pratiche attuali con il nuovo standard aziendale Net-Zero.
