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Rendicontazione ESG

EFRAG ricerca esperti che controllino le bozze dei nuovi standard di rendicontazione ESG

L’European Financial Reporting Advisory Group (EFRAG) è alla ricerca di esperti del settore che aiutino a rivedere una prima bozza dei nuovi standard di rendicontazione della sostenibilità aziendale dell’UE che dovrà essere pubblicata nell’ottobre 2021.

L’organismo, nominato dalla Commissione europea ad aprile per rinnovare gli standard esistenti nel blocco, prevede di istituire 11 gruppi di lavoro incentrati su diversi temi di sostenibilità tra cui il cambiamento climatico, altri fattori ambientali, i diritti dei lavoratori, le piccole e medie imprese e i regolamenti di settori specifici. Ciascun gruppo comprenderà da tre a sei esperti, posizioni per le quali l’EFRAG sta raccogliendo candidature fino al 15 settembre.

I gruppi di lavoro si uniranno ai membri dell’attuale Project Task Force on European Sustainability Reporting Standards (PTF-ESRS), il sottocomitato dell’EFRAG incaricato di sviluppare standard che formeranno la base delle regole di divulgazione ESG dell’UE, note come Direttiva sul Bilancio di Sostenibilità Aziendale (CSRD).

Il CSRD sostituirà la vecchia direttiva UE sulla rendicontazione non finanziaria, che è stata a lungo criticata per essere troppo vaga, producendo dati inadeguati e incomparabili sui temi della sostenibilità.

Secondo i piani preliminari annunciati dall’EFRAG ad aprile, il CSRD dovrebbe rendere obbligatoria la comunicazione di dati ESG a tutte le società dell’UE quotate e non quotate con oltre 250 dipendenti dal 2023 in poi.

Si prevede inoltre che le nuove regole si concentrino maggiormente su informazioni lungimiranti, come i progressi in materia di clima o obiettivi ambientali, e ulteriori informazioni in linea con la tassonomia dell’UE e il suo nuovo regolamento SFDR.