ConsulenTia 2023

ConsulenTia23: il ruolo dei consulenti finanziari per orientarsi nel complesso scenario geopolitico

Al via i lavori della decima edizione di ConsulenTia23, il più grande appuntamento italiano per i consulenti finanziari ideato da Anasf, che ha visto la partecipazione di 1.700 i visitatori unici nella sola prima giornata. La tre giorni all’Auditorium Parco della Musica di Roma si è aperta con uno sguardo sull’attualità geopolitica, in un momento dominato da tensioni su vari fronti internazionali. Sul palco, Paolo Magri, vicepresidente esecutivo ISPI, e Rita Guarino, head coach women’s team FC Internazionale Milano, si sono confrontati sulle conseguenze del conflitto russo-ucraino, quale evento spartiacque della storia. Altro tema di riflessione, l’importanza del gioco di squadra e il ruolo strategico che ogni singolo giocatore ricopre nel successo del gruppo. A fare il punto con loro, il presidente Anasf Luigi Conte, che ha sottolineato l’importanza della consulenza finanziaria per gestire un contesto così volatile e complesso e l’importanza del lavoro in team anche per l’attività dei professionisti del risparmio,

Sono passati da poco tre anni dallo scoppio della pandemia da Covid-19 e uno dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Due eventi che hanno innescato profondi cambiamenti negli equilibri geopolitici mondiali. 

“Siamo in un mondo nuovo in cui sono crollati tabù e illusioni come l’inviolabilità delle riserve, l’accoglienza dei rifugiati, la neutralità dei paesi nordici, l’illusione che la Russia fosse ‘una di noi’ quale membro del G8 e dell’ONU, l’addio alle armi”, ha commentato Magri, sottolineando l’esposizione della NATO, come anche della Turchia, nel conflitto russo-ucraino. Fattori che, unitamente alla decrescita di potere dei regimi e al crollo della fiducia nel modello tedesco, rappresentavano fenomeni impensabili poco più di un anno fa. L’equilibrio internazionale attuale, spiega Magri, è per lo più caratterizzato da una situazione di stallo in Ucraina e dalla guerra fredda tra Stati Uniti e Cina

Accanto alle tensioni di carattere politico e sociale, c’è anche la questione della transizione green, che procede ma a ritmi più lenti del previsto: solo ieri Saudi Aramco, big del petrolio, ha annunciato il proprio record assoluto di profitti nel 2022 (161 miliardi di dollari). 

“Il cambiamento più importante, però”, sottolinea Magri, “è il passaggio da decenni in cui abbiamo creduto alla frase di Bill Clinton – “It’s the economy, stupid!” a “It’s the geopolitics, stupid!”. Quindi in questa fase le tensioni geopolitiche tendono a imporsi anche sulle dinamiche economiche. La differenza principale, spiega l’esperto, è che prima c’era un’interdipendenza sotto diversi punti di vista tra i Paesi, compreso quello commerciale, ora invece il sistema si basa su un’interdipendenza armata, in cui i rapporti si incrinano e le potenze cessano il dialogo. 

Sul fronte più caldo, quello del conflitto tra Russia e Ucraina, l’esperto dell’ISPI esclude i due scenari estremi: quello di una pace reale a breve termine e quello l’allargamento del conflitto. Secondo Magri, infatti, è più probabile che si mantenga una guerra di attrito, lenta, che logora entrambe le parti fino a portarne una allo sfinimento.

E la Cina in questo contesto bellico sembra muovere i primi passi “timidi”, che, secondo Magri, non devono essere visti con diffidenza. “Bisogna prestare molta attenzione all’ingresso della Cina, ma non con un’accezione automaticamente negativa”, sottolinea il politologo. La stessa prudenza cinese porta l’esperto dell’ISPI ad escludere un rischio di escalation su Taiwan di cui si è tanto parlato negli ultimi mesi. “Escluderei una provocazione della Cina che, occupando Taiwan, susciterebbe una reazione fortissima delle potenze occidentali”, afferma l’esperto. 

Ma come affrontare la complessa situazione internazionale e le conseguenti tensioni sui mercati, aggravate dalle diverse crisi che fanno via via capolino, ultima in ordine di tempo quella della banca americana SVB? Un modello può essere quello mutuato dallo sport e in particolare da un gioco di team come il calcio, come testimonia Rita Guarino, che ha focalizzato il suo discorso sul ruolo strategico che ogni giocatore ricopre nel successo di una squadra.

“La squadra deve sempre tenere a mente l’obiettivo per cui è stata costituita e stabilire una direzione”, afferma Guarino, “è fondamentale saper far funzionare talenti diversi e per farlo bisogna far capire ad ogni membro il proprio ruolo e sviluppare la consapevolezza delle proprie capacità al servizio della squadra, in quanto ognuno è unico, in termini di competenze e apporto al gruppo”.

Così come nell’aspetto geopolitico e nel gioco di squadra l’analisi del contesto, per noi professionisti, è fondamentale. Il concetto di team rappresenta appieno la nostra categoria, che vede in questa sala un gruppo di professionisti orientati verso le famiglie italiane con la stessa idea di futuro”, ha concluso Conte, “dobbiamo essere in grado di trarre valore dalle esperienze dei mondi che ci circondano, ampliando le nostre vedute, per poter attuare le migliori strategie che determinino la nostra crescita”.