Celia | ESGnews

Intervista

Celia (Euronext): net-zero e dialogo tra emittenti e investitori temi centrali nella Sustainability Week

L’appuntamento più importante della Borsa Italiana focalizzato sulla sostenibilità è alle porte. La Sustainability Week, evento che si inserisce nella più ampia iniziativa di Piazza Affari – la Sustainable Finance Partnership – torna dal 4 all’8 settembre, con eventi in presenza e online. 

La settimana vedrà l’intervento di oltre 80 speaker nazionali e stranieri, che parteciperanno all’evento in presenza del 4 settembre e a quelli virtuali del 5 e del 6 settembre. Al centro dei temi trattati l’obiettivo net-zero e le strategie aziendali da mettere in atto per raggiungerlo. Altre questioni toccate dall’evento di Borsa Italiana riguardano gli strumenti a supporto delle aziende da parte dei mercati finanziari per sviluppare soluzioni innovative e sostenibili e la crescita dell’appetito degli investitori per le tematiche ESG.  

Agli eventi della Borsa quest’anno si aggiungono dei side events organizzati da alcuni Sustainable Finance Partner, che approfondiranno temi come le criticità dei rating ESG, le esigenze di finanziamento del settore delle infrastrutture in Italia e le strategie di decarbonizzazione. 

Tra le novità dell’edizione 2023, la volontà del gruppo Euronext di estendere l’iniziativa a tutte le aree geografiche in cui è presente, con più di 30 eventi dedicati agli stakeholder esterni e oltre 10 eventi dedicati ai dipendenti del gruppo per stimolare lo sviluppo di ulteriori soluzioni di finanza sostenibile.

In questa intervista a ESGnews, Patrizia Celia, Head of Large Caps and Investment Vehicles Listing Sales Italy di Euronext che coordina la Sustainable Finance Partnership, entra nel vivo della descrizione dell’evento e spiega come stanno rispondendo società emittenti, investitori e il mercato dei capitali nel suo complesso alle sfide e opportunità legate alla sostenibilità. 

Il 4 settembre si apre la nuova edizione della Sustainability week di quest’anno. Quali sono le principali novità e gli appuntamenti da non mancare?

Anche quest’anno il programma della Sustainability Week prevede una serie di iniziative pubbliche e una investor conference dedicata al dialogo tra le società emittenti e gli investitori. 

Complessivamente oltre 80 speaker domestici e internazionali si alterneranno sul palco fisico nella giornata di apertura del 4 settembre e sul palco virtuale nei due webinar previsti il 5 e il 6 settembre. Ogni evento è dedicato a rispondere a bisogni specifici. Difficile selezionarne uno. 

Il grand opening a Palazzo Mezzanotte, nell’intera giornata del 4 settembre, intende fornire nella mattinata un aggiornamento sullo scenario prospettico degli investimenti ESG e sull’adozione di strategie aziendali verso l’obiettivo net-zero. Nel pomeriggio invece daremo voce a coloro che stanno supportando la crescita della finanza sostenibile, con un focus sugli strumenti a supporto delle corporate da parte dell’ecosistema finanziario e consulenziale, alimentando 2 importanti momenti di discussione tra emittenti, investitori, analisti e rating providers. 

Il webinar in programma martedì 5 settembre partirà dalla crescita dell’appetito degli investitori per strumenti di investimento che tengono in considerazione le dinamiche ESG per tracciare le prospettive dei prodotti finanziari dagli ETF agli indici sostenibili, ai certificati, ai prodotti strutturati e ai fondi art. 8 e art. 9.

Il webinar in programma mercoledì 6 settembre si concentrerà sugli strumenti di finanza sostenibile a disposizione delle imprese per il finanziamento dei loro piani di transizione o di crescita sostenibile. Dalle emissioni di bond alle IPO, dal ruolo degli investitori retail nelle emissioni obbligazionarie al tipo di richieste provenienti dagli investitori istituzionali in fase di quotazione, fino alla formazione dei prezzi nei mercati elettrici e il relativo impatto sulle corporate fino a una più ampia discussione sul ruolo strategico dei Chief Financial Officer nella corsa verso net-zero. 

Si aggiungono, inoltre, 4 momenti di approfondimento su tematiche specifiche che sono stati organizzati da alcuni dei nostri Sustainable Finance Partner. Dal 4 settembre con un approfondimento sulle metodologie, l’utilizzo e le criticità dei rating ESG, agli approfondimenti del 7 settembre sulle esigenze di finanziamento e coverage del settore delle infrastrutture in Italia, a un percorso dedicato alle utilities fino alle strategie di decarbonizzazione. 

In aggiunta al programma pubblico, 62 società quotate e 2 non quotate incontrano in oltre 1.000 meeting investitori, analisti nazionali e internazionali per discutere la loro visione strategica sui temi di crescita sostenibile, strumenti di finanziamento e piani di investimento green. Le 62 società quotate hanno una capitalizzazione aggregata pari a oltre 517 miliardi di euro (dato a fine luglio 2023) e rappresentano circa il 65% dell’intera capitalizzazione dei mercati azionari italiani. Tra le società anche 19 emittenti di bond ESG quotati sui nostri mercati obbligazionari. Undici i settori rappresentati a testimonianza di come i temi legati alla sostenibilità siano sempre più trasversali e includano tutto il tessuto produttivo e finanziario del Paese

La Sustainability week di Borsa Italiana, giunta alla sua terza edizione nella sua versione più ampia ma inizialmente partita nel 2017, consolida il successo della propria iniziativa allargando la prospettiva ai mercati che partecipano a Euronext. Quali iniziative sono previste?

Quest’anno il gruppo Euronext ha deciso di consolidare ed espandere il successo dell’Italian Sustainability Week estendendo l’iniziativa in tutte le geografie in cui il gruppo opera e coinvolgendo tutti i business impattati. Complessivamente oltre 30 eventi dedicati agli stakeholders esterni e oltre 10 eventi dedicati ai dipendenti del gruppo per stimolare l’ulteriore sviluppo di soluzioni di finanza sostenibile. Borsa Italiana è stata la prima borsa al mondo a combinare già nel 2017 momenti di discussione pubblica a momenti di incontro tra società quotate, investitori ed analisti e siamo felici di poter dare l’esempio all’interno del gruppo e ispirare altri Paesi e altri business. 

Qual è il ruolo di un mercato finanziario per favorire la transizione delle imprese verso modelli economici più sostenibili?

Il mercato finanziario ha il criticissimo ruolo di dover sviluppare strumenti di finanza che siano in grado di aiutare gli investitori in scelte di investimento consapevoli e che al tempo stesso siano in grado di finanziare una giusta transizione verso modelli di business sostenibili. All’interno del mercato finanziario, la Borsa ricopre un ruolo ancor più critico. Il nostro posizionamento privilegiato al centro delle azioni di tutti gli attori del mercato ci impone di ascoltare i nostri stakeholders, comprendendone le necessità, intravedendo le criticità, leggendo i trend globali e offrendo soluzioni capaci di guidare emittenti, intermediari e investitori. È fondamentale che i nostri emittenti, i nostri intermediari e gli advisor tutti siano in grado di intercettare fin dalla loro origine i possibili cambi di approccio globale all’investimento, così da non essere sopraffatti dai rischi legati alla transizione e coglierne piuttosto tutte le possibili opportunità.

Qual è la risposta delle società quotate alle nuove sfide delle tematiche sociali e ambientali? Vede un reale cambiamento? E sotto il profilo culturale e della comprensione della rivoluzione in atto qual è il livello di consapevolezza delle imprese italiane?

Le imprese italiane, indipendentemente dal fatto che siano quotate o meno, hanno ben chiare le sfide legate alle due grandi trasformazioni in atto, quella ambientale e quella digitale. Non tenerne conto sarebbe miope. Le società quotate, grazie al periodico confronto con analisti e investitori globali, hanno avuto modo di percepire la scala, la velocità e la portata del cambiamento e si sono dovute attrezzare per definire strategie e azioni concrete. Per alcune la sfida è quella di proteggere i propri business dai rischi per altre invece quella di beneficiare delle opportunità che si stanno aprendo. Non più quindi un tema di compliance ma un tema di strategia, con necessità di ridisegno delle competenze necessarie a partire dai componenti dei consigli di amministrazione per poi proseguire sull’intera organizzazione e la supply chain. Un cambiamento certamente in atto. 

Quali sono gli strumenti finanziari che hanno avuto un peso più rilevante nel favorire la decarbonizzazione delle imprese? Quanto sono attenti gli investitori alla sostenibilità delle aziende e quanto questa sensibilità viene riflessa dalle quotazioni di borsa?

Le emissioni obbligazionarie – di progetto, di transizione, sustainability-linked – hanno certamente rappresentato il principale strumento di finanziamento. Negli ultimi anni, complice anche la nuova normativa, le tematiche ESG stanno assumendo ruoli sempre più rilevanti anche nei finanziamenti ordinari e determinano il successo delle IPO. Gli investitori sono chiamati a selezionare gli asset da inserire in portafoglio secondo criteri di ottimizzazione dei rendimenti, di contenimento dei rischi e sempre più anche di impatto ambientale e sociale, oltre che tenendo conto di eventuali criticità di corporate governance. Ecco, dunque, che fornire informazioni ESG materiali aiuta gli investitori nel loro processo di analisi e la loro propensione all’investimento aumenta quando le società dimostrano di essere in grado non solo di gestire i rischi ma addirittura di cogliere le opportunità derivanti dalla transizione verso economie più sostenibili. 

Euronext si è impegnata direttamente nel promuovere la decarbonizzazione, con il programma “Fit for 1,5°”. Quali sono i risultati e le iniziative in questa direzione?

Il nostro piano strategico Fit for 1.5° ha l’obiettivo di sviluppare un portafoglio di prodotti finanziari che consentano agli investitori di effettuare scelte di investimento consapevoli e al tempo stesso un insieme di servizi che consentano a emittenti e attori di mercato di essere in grado di fornire agli investitori le informazioni e i dati necessari per il proprio assessment. Tra le principali iniziative il lancio di nuovi indici ESG, quali ad esempio il MIB ESG per l’Italia, l’inserimento di focus ESG nei programmi per le società private quali Elite e IPO Ready.