Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale

PMI venete, cresce l’impegno per lo sviluppo sostenibile

Il Salone della CSR e dell’innovazione è arrivato a Trieste. L’incontro con le PMI si è focalizzato su come le imprese venete hanno saputo resistere alla pandemia e come sono posizionate verso il futuro puntando sempre di più sulla sostenibilità. Come dimostrano i dati dell’indagine VenetoCongiuntura di Unioncamere Veneto realizzata a gennaio 2021, nel quarto trimestre 2020 l’industria veneta registra una tenuta nonostante molte realtà territoriali siano ancora interessate da provvedimenti di lockdown.

La rilevazione è stata condotta su oltre 2.100 imprese con almeno 10 addetti, a cui fanno riferimento oltre 83mila occupati: la variazione congiunturale destagionalizzata dell’ultimo trimestre dell’anno scorso è risultata pari a +2,5%. Un dato incoraggiante dopo quelli negativi registrati nei trimestri precedenti, in particolare il secondo del 2020, quando la produzione manifatturiera ha raggiunto valori inferiori di oltre il 20% rispetto a quelli pre-Covid. 

Nella regione la situazione di emergenza ha messo in crisi lo scorso anno più le imprese di piccole dimensioni (10-49 addetti, -3,1%) rispetto a quelle medio-grandi (50 addetti e più, -1,7%) e più le aziende che producono beni di investimento (-3,5%) e di consumo (-2,9%) che quelle che producono beni intermedi (-0,6%). Anche nel 2021 il clima rimane complesso e gli imprenditori veneti attendono di capire l’evoluzione dello scenario sanitario ed economico. Sono comunque ancora più consapevoli dell’importanza di uno sviluppo che tenga conto delle esigenze dei territori e delle comunità.

“Il 2020 si è chiuso con una tenuta (+2,5%) della produzione industriale veneta – ha dichiarato Mario Pozza, presidente di Unioncamere Veneto – dobbiamo attendere la conclusione degli ammortizzatori sociali, per conoscere la vera situazione delle nostre imprese, comunque il segno positivo sta a dimostrare  come l’industria regionale abbia tutte le carte in regola per uscire dalla crisi legata alla pandemia che ha tanto duramente colpito le nostre imprese, in particolare quelle di piccole dimensioni. ”

“Stiamo vivendo una vera e propria metamorfosi – ha affermato Rossella Sobrero, del Gruppo promotore del Salone – e il cambiamento in atto è davvero profondo. Come dimostrano le testimonianze della tappa di Treviso, si rafforza nelle organizzazioni del territorio il desiderio di collaborare, condividere, co-progettare: un approccio indispensabile se si vuole invertire le tendenze negative in atto e ripristinare l’equilibrio degli ecosistemi. È sempre più necessario considerare l’ambiente, il clima, l’economia e la società come parti inscindibili della stessa entità”.