Istat ha pubblicato un aggiornamento sull’occupazione in Italia, evidenziando che a maggio 2023 il mercato del lavoro ha contribuito più che positivamente alla costruzione del profilo di crescita dell’economia italiana nel secondo trimestre dell’anno in corso. Il mese ha infatti visto quasi 23 milioni e 500mila occupati (21mila unità in più rispetto ad aprile), toccando il record assoluto dal 2004, secondo il commento di Confcommercio. Rispetto a maggio 2022, gli occupati sono 383 mila in più, principalmente permanenti e autonomi, mentre i lavoratori a termine sono diminuiti. Su base mensile, il tasso di occupazione sale a 61,2%, quello di disoccupazione cala al 7,6% e quello di inattività resta stabile al 33,7%.
A fronte delle difficoltà dei comparti manifatturieri (produzione industriale a -1,3% congiunturale nel trimestre febbraio-aprile), il settore dei servizi si conferma trainante per produzione e occupazione. In generale, dalla fine della fase più critica della pandemia, il mercato del lavoro mostra miglioramenti.
Nel confronto con dicembre del 2019 queste tendenze si sono tradotte in un aumento degli occupati pari a 424mila unità ed in una riduzione dei disoccupati e degli inattivi pari rispettivamente a 540mila e 567mila unità. In questo contesto permane qualche preoccupazione relativa alle dinamiche della componente autonoma dell’occupazione. Anche in maggio è proseguita la crescita di questa posizione professionale ma il confronto con dicembre 2019 evidenzia una flessione di 132mila unità. Pur migliorando il dato di aprile, non sembra ancora esserci un percorso di pieno recupero delle posizioni pre-pandemia.
